Milano. Barricate in Triboniano



Milano. Barricate in Triboniano

Questa mattina è il turno di cinque famiglie. Tocca a loro essere buttati
fuori da quel recidence di lusso che è il campo rom in Triboniano.

Facciamo un breve passo indietro.
La scorsa settimana, martedì e giovedì, era toccato ad altre cinque
famiglie, “colpevoli” di aver violato le regole del Patto per la Legalità
e la Solidarietà, targato Moratti/Don Colmegna (niente parenti, coprifuoco
ed amenità simili).
Tra giugno e dicembre toccherà a tutti. Il lunedì precedente agli sgomberi
in un incontro presso la Casa della Carità in via Brambilla, i
misericordiosi mediatori dello sgombero hanno proposto per l’ennesima
volta soldi per tornare a “casa” a chi se ne va spontaneamente e firma che
non torna per 15 anni. Hanno anche promesso aiuto per l’affitto a chi ha
un contratto a tempo indeterminato e riesce a trovare qualcuno disposto a
dare un appartamento in locazione ad un rom.

Martedì 11 maggio Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia, Scuola e
Politiche sociali, dopo un incontro con i referenti dei “presidi sociali”,
che si trovano all’interno degli 11 campi nomadi autorizzati dal Comune di
Milano, ha annunciato che “sono stati elaborati i contenuti necessari e le
relative strategie operative per mettere a punto il progetto firmato dal
Ministro Maroni, per la messa in sicurezza dei campi e l'integrazione
delle famiglie rom che vivono in città".

Cosa intenda Moioli è sin troppo chiaro. La polizia in assetto
antisommossa al Triboniano, gli sgomberi “graduali”, le carotine
avvelenate offerte dalla gang di Don Colmegna.

La risposta dei rom è arrivata stamane. Questa mattina niente sgomberi.
Mentre scriviamo i vigili urbani si trovano di fronte una barricata di
auto che bruciano. Poco lontano, segno in equivoco, di una disperata
volontà di resistenza, alcune bombole del gas, piazzate in mezzo alla
strada.
Sono arrivati di corsa una cinquantina di carabinieri in assetto
antisommossa. La situazione è molto tesa. In molti si sono barricati nella
strada che porta al campo, bloccata con tutto quello che c’era.
Chi è a Milano o dintorni vada a dare solidarietà.

Per chi non può andare ecco il telefono, il fax e l’indirizzo mail
dell’assessorato della Famiglia, Scuola e Politiche sociali:
Largo Treves, 1 – 20121
Tel. 02/884.53370
Fax 02/884.53391
Mail: assessore.moioli at comune.milano.it

Chiamate e scrivete e dite la vostra a chi chiama legalità buttare in
strada uomini, donne e bambini. Noi siamo uomini e donne di parte. Quella
di chi resiste.
Ribellarsi è giusto. L’indifferenza è complicità.

Per info e contatti:
Federazione Anarchica – Torino
Corso Palermo 46 – ogni giovedì dalle 21
338 6594361 – fai_to at inrete.it