No alla riduzione delle aliquote fiscali. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: No alla riduzione delle aliquote fiscali. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Mon, 22 Mar 2010 21:33:27 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento contro la riduzione delle
aliquote fiscali a tutto vantaggio di chi guadagna di più ; per il
quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può
sempre essere fatto proprio e anche mutato. Gl'indirizzi:
Ministro
Giulio Tremonti, ufficio.stampa at tesoro.it Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la
Speranza Lecce Al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti al Segretario PD PierLuigi Bersani No alla riduzione delle aliquote
fiscali Il Ministro Tremonti annunzia una riforma fiscale che dovrebbe innovare un sistema vecchio di mezzo secolo e abbassare il livello complessivo della tassazione, ma lo fa anzitutto con due misure tutt’altro che nuove, e tutt’e due a carico dei redditi più bassi e a vantaggio dei più alti. Diremmo che si tratta di una controriforma. Salta fuori la vecchia storia della riduzione delle aliquote sui redditi delle persone fisiche, riduzione da cinque a due, che è l’opposto di un’equa imposizione fiscale, perché sono le molte aliquote che distribuiscono più equamente la tassazione. Riprendiamo ad esempio lo schema della legge 80/2003: chi guadagna intorno agli 8.000 euro l’anno paga in egual misura (23%) di chi ne guadagna 100.000; non solo, ma è proprio a lui, al meno dotato, che poi sono oltre 21 milioni di italiani, che la riforma non arreca nessun beneficio; mentre favorisce tutti gli altri che guadagnano più di lui. A tutti gli altri scaglioni si fa uno sconto che va dal 4 al 20%. Ai redditi più alti, poi, oltre i 100.000 euro, la percentuale si abbassa dal 43 al 33%. E non esiste in Italia una particolare tassazione per le “grandi fortune”, come esiste in Francia e in altri paesi. L’altro punto è che, per compensare in parte la perdita fiscale conseguente a queste agevolazioni ai redditi medio-alti, aumenteranno le imposte dirette, cioè quelle che colpiscono tutti in egual misura, ricchi e poveri. Mentre un basilare principio di una politica sociale equa è che la tassazione consista il meno possibile in imposte dirette, proprio per quel motivo. Il Ministro si appresta dunque ad una riforma che renderà il sistema italiano più ingiusto; renderà i poveri più poveri, i ricchi più ricchi. Il Ministro si fregia tra l’altro di perseguire l’etica cristiana che è certo l’opposto di queste misure. Lecce, marzo 2010 per il Movimento il responsabile
Prof. Arrigo Colombo Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160 |
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