No alla riduzione delle aliquote fiscali. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento contro la riduzione delle aliquote fiscali a tutto vantaggio di chi guadagna di più ; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato. Gl'indirizzi:

Ministro Giulio Tremonti, ufficio.stampa at tesoro.it

Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti

al Segretario PD PierLuigi Bersani

 

No alla riduzione delle aliquote fiscali

 

Il Ministro Tremonti annunzia una riforma fiscale che dovrebbe innovare un sistema vecchio di mezzo secolo e abbassare il livello complessivo della tassazione, ma lo fa anzitutto con due misure tutt’altro che nuove, e tutt’e due a carico dei redditi più bassi e a vantaggio dei più alti.

Diremmo che si tratta di una controriforma.

 

Salta fuori la vecchia storia della riduzione delle aliquote sui redditi delle persone fisiche,

riduzione da cinque a due, che è l’opposto di un’equa imposizione fiscale, perché sono le molte aliquote che distribuiscono più equamente  la tassazione.

Riprendiamo ad esempio lo schema della legge 80/2003:

chi guadagna intorno agli 8.000 euro l’anno paga in egual misura (23%) di chi ne guadagna 100.000;

non solo, ma è proprio a lui, al meno dotato, che poi sono oltre 21 milioni di italiani, che la riforma non arreca nessun beneficio; mentre favorisce tutti gli altri che guadagnano più di lui.

A tutti gli altri scaglioni si fa uno sconto che va dal 4 al 20%.

Ai redditi più alti, poi, oltre i 100.000 euro, la percentuale si abbassa dal 43 al 33%.

E non esiste in Italia una particolare tassazione per le “grandi fortune”, come esiste in Francia e in altri paesi.

 

L’altro punto è che, per compensare in parte la perdita fiscale conseguente a queste agevolazioni ai redditi medio-alti, aumenteranno le imposte dirette, cioè quelle che colpiscono tutti in egual misura, ricchi e poveri. Mentre un basilare principio di una politica sociale equa è che la tassazione consista il meno possibile in imposte dirette, proprio per quel motivo.

Il Ministro si appresta dunque ad una riforma che renderà il sistema italiano più ingiusto;

renderà i poveri più poveri, i ricchi più ricchi.

Il Ministro si fregia tra l’altro di perseguire l’etica cristiana che è certo l’opposto di queste misure.

Lecce, marzo 2010

                                                                      per il Movimento il responsabile

                                                                             Prof. Arrigo Colombo

 

 Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia