Basta con la polizia che picchia la gente. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: Basta con la polizia che picchia la gente. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Sat, 14 Nov 2009 03:28:56 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento contro i comportamenti anomali dei
corpi di polizia verso i cittadini; per il quale chiede il vostro aiuto
nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e
anche mutato. Gl'indirizzi:
Ministro Roberto Maroni, caposegreteria.ministro at interno.it Prefetto Antonio
Manganelli, segreteriacapopolizia at interno.it
Comandante Gen. Leonardo Gallitelli, carabinieri at carabinieri.it
Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la
Speranza Lecce
Al Ministro degl’Interni Roberto Maroni al Capo della Polizia Antonio Manganelli al Comandante dei Carabinieri Gen. Leonardo Gallitelli al Segretario PD Pier Luigi Bersani Basta con la polizia che picchia la
gente Il recente caso di Stefano Cucchi, pestato a morte, ha richiamato i cittadini ad una situazione anomala che si ripete a dir poco ogni mese, e che ha avuto nel passato casi clamorosi some quello del G8 di Genova, di cui anche la magistratura non è riuscita a fare un’adeguata e piena giustizia. La polizia picchia i cittadini; la polizia non ha rispetto per la persona umana. Una distinzione fondamentale viene a mancare, quella tra reato e persona. Il reato dev’essere colpito, dev’essere messo in condizione di non reiterarsi, deve scontare una pena che però solo la magistratura può infliggere attraverso un giusto giudizio. Ma la persona, anche quella che
delinque, anche se delinque gravemente, dev’essere rispettata nella sua costitutiva
dignità e nel suo diritto. La persona è sacra. Nella visione cristiana è il fratello che dev’essere amato sempre, e quando sbaglia dev’essere amato e compatito di più, nella sua miseria, nel male che anzitutto fa a se stesso. Deve accadere come in guerra dove, quando il soldato è fatto prigioniero, perde la sua qualità di nemico, resta la persona nella sua dignità e diritto, che dev’essere rispettata e tutelata. Una prima misura immediata può essere una circolare
ministeriale che dev’essere poi distribuita sì da inculcare a tutti questi principi.
Accompagnata da una conferenza o un master dei quadri dedicato a questo
urgente problema. Accompagnata da severe
misure amministrative. Un passo ulteriore, fondamentale, concerne la formazione etica della polizia. Anche il caso Marrazzo rivela uno scadimento di coscienza e di costume in quello che per tradizione era considerato il più seri e dignitoso tra i corpi di polizia. Nel tirocinio formativo dei corpi di polizia è necessario predisporre un’adeguata formazione etica ed etico-politica, con insegnanti specificamente preparati. Nei corpi di polizia il rapporto col cittadino è fondamentale.Nei casi di trasgressione si deve intervenire con particolare severità, fino all’espulsione. Vogliamo una polizia seria ed umana, non disumana e bestiale. Lecce, novembre 2009 Per il Movimento il Responsabile Prof. Arrigo Colombo Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160 |
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