Basta con la polizia che picchia la gente. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento contro i comportamenti anomali dei corpi di polizia verso i cittadini; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato. Gl'indirizzi:

Ministro Roberto Maroni, caposegreteria.ministro at interno.it

Prefetto Antonio Manganelli, segreteriacapopolizia at interno.it

Comandante Gen. Leonardo Gallitelli, carabinieri at carabinieri.it

Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Ministro degl’Interni Roberto Maroni

al Capo della Polizia Antonio Manganelli

al Comandante dei Carabinieri Gen. Leonardo Gallitelli

al Segretario PD Pier Luigi Bersani

 

Basta con la polizia che picchia la gente

 

Il recente caso di Stefano Cucchi, pestato a morte, ha richiamato i cittadini ad una situazione anomala che si ripete a dir poco ogni mese, e che ha avuto nel passato casi clamorosi some quello del G8 di Genova, di cui anche la magistratura non è riuscita a fare un’adeguata e piena giustizia. La polizia picchia i cittadini; la polizia non ha rispetto per la persona umana.

 

Una distinzione fondamentale viene a mancare, quella tra reato e persona. Il reato dev’essere colpito, dev’essere messo in condizione di non reiterarsi, deve scontare una pena che però solo la magistratura può infliggere attraverso un giusto giudizio.

Ma la persona, anche quella che delinque, anche se delinque gravemente, dev’essere rispettata nella sua costitutiva dignità e nel suo diritto.

La persona è sacra. Nella visione cristiana è il fratello  che dev’essere amato sempre, e quando sbaglia dev’essere amato e compatito di più, nella sua miseria, nel male che anzitutto fa a se stesso. Deve accadere come in guerra dove, quando il soldato è fatto prigioniero, perde la sua qualità di nemico, resta la persona nella sua dignità e diritto, che dev’essere rispettata e tutelata.

 

Una prima misura immediata può essere una circolare ministeriale che dev’essere poi distribuita  sì da inculcare a tutti questi principi. Accompagnata da una conferenza o un  master dei quadri dedicato a questo urgente problema. Accompagnata da severe misure amministrative.

 

Un passo ulteriore, fondamentale, concerne la formazione etica della polizia. Anche il caso Marrazzo rivela uno scadimento di coscienza e di costume in quello che per tradizione era considerato il più seri e dignitoso tra i corpi di polizia. Nel tirocinio formativo dei corpi di polizia è necessario predisporre un’adeguata formazione etica ed etico-politica, con insegnanti specificamente preparati. Nei corpi di polizia il rapporto col cittadino è fondamentale.Nei casi di trasgressione si deve intervenire con particolare severità, fino all’espulsione.

 

Vogliamo una polizia seria ed umana, non disumana e bestiale.

Lecce, novembre 2009

                                                                      Per il Movimento il Responsabile

                                                                            Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia