Re: UN "SUICIDIO" ANNUNCIATO DA ANNI - LA COMPAGNA RIVOLUZIONARIA DIANA BLEFARI ASSASSINATA DALLO STATO BORGHESE IMPERIALISTA




Sono d'accordo con Stefania e Primarosa, ma non chiedo di cancellarmi da questa lista, dove la maggioranza delle comunicazioni che girano non hanno certo lo stesso tenore. Chi non è d'accordo non raccoglie, punto e basta.
 
Carlo Olivieri
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Sent: Monday, November 02, 2009 2:38 PM
Subject: UN "SUICIDIO" ANNUNCIATO DA ANNI - LA COMPAGNA RIVOLUZIONARIA DIANA BLEFARI ASSASSINATA DALLO STATO BORGHESE IMPERIALISTA

sono d'accordo con stefania.

certi vaneggiamenti stereotipati recano immenso danno a chi laicamente lavora affinche ogni uomo assuma consapevolezza del valore di ogni vita, al fine che nessuno più possa anche solo pensare di considerare un altro uomo il proprio nemico da sopprimere 
 
per favore cancellate anche me
 
primarosa
 
i figli dei sopravvissuti all'olocausto
non appartengono al mondo
dei semplici esseri umani,
ma a un'altra sfera, sicuramente sacra..... 
 
nathalie zajde   
 

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Primarosa PIA

piazza b. croce 6

15057 TORTONA - AL

tel. 3493463847

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Da: Stefania Silva <stefania.silva at virgilio.it>
A: dirittiglobali at peacelink.it
Inviato: Lun 2 novembre 2009, 14:07:01
Oggetto: I: UN "SUICIDIO" ANNUNCIATO DA ANNI - LA COMPAGNA RIVOLUZIONARIA DIANA BLEFARI ASSASSINATA DALLO STATO BORGHESE IMPERIALISTA

 

 

Da: Stefania Silva [mailto:stefania.silva at virgilio.it]
Inviato: lunedì 2 novembre 2009 14:05
A: 'dirittiglobali at peacelink.it'
Oggetto: R: UN "SUICIDIO" ANNUNCIATO DA ANNI - LA COMPAGNA RIVOLUZIONARIA DIANA BLEFARI ASSASSINATA DALLO STATO BORGHESE IMPERIALISTA

 

Compagna rivoluzionaria?!

 

Parliamo di 41 bis, parliamo di tortura, parliamo delle condizioni di detenzione, ma “compagni rivoluzionari” e “infami collaboratori” son termini che avrei sperato di non dover più sentire.

 

Mi fate tanta tristezza, ancorati come siete, a un’idea violenta, infantile e blasfema.

 

Per favore, cancellatemi dalla lista.

 

Stefania

 

Da: dirittiglobali-request at peacelink.it [mailto:dirittiglobali-request at peacelink.it] Per conto di ACOFOINMENEF
Inviato: domenica 1 novembre 2009 15:11
A: dirittiglobali at peacelink.it
Cc: dirittiglobali at peacelink.it
Oggetto: UN "SUICIDIO" ANNUNCIATO DA ANNI - LA COMPAGNA RIVOLUZIONARIA DIANA BLEFARI ASSASSINATA DALLO STATO BORGHESE IMPERIALISTA
Priorità: Alta

 

 

----- Original Message -----

From: Paolo Dorigo

Sent: Sunday, November 01, 2009 2:32 PM

Subject: UN "SUICIDIO" ANNUNCIATO DA ANNI - LA COMPAGNA RIVOLUZIONARIA DIANA BLEFARI ASSASSINATA DALLO STATO BORGHESE IMPERIALISTA

 

 

Oggi 1 novembre 2009 la compagna rivoluzionaria Diana Blefari Melazzi è stata assassinata dallo Stato borghese imperialista che la aveva in "custodia" per "esecuzione di pena" nel carcere di via Bartolo Longo in Roma, nella sezione femminile. Il resto del carcere di via Bartolo Longo ospita "uomini" infami e collaborazionisti e qualche transitante per processi dal circuito penale. E' un carcere maschile storicamente "ambito" dai collaborazionisti. Nella sezione femminile la compagna Diana Blefari e la compagna Nadia Lioce sono in 41 bis e quindi sono discriminate e differenziate rispetto alle altre detenute. Si trovava a Rebibbia in quanto il femminile di Aquila era stato chiuso. Ma lo Stato imperialista per impedirle di socializzare con altre prigioniere rivoluzionarie, anziché mandare Diana e Nadia a Latina, le ha messe in 41 bis con la infame legge del dicembre 2002, e per aumentare la "distanza" come circuiti carcerari, dalle altre compagne, ha chiuso il circuito EIV e lo ha passato come AS.

La compagna Blefari è stata oggetto anni fa delle attenzioni di "rifondazione comunista" degli Abruzzi, in quanto trovandosi all'Aquila, un loro esponente si "batté" perché venisse "curata" psichiatricamente e quindi tolta dal 41 bis.

Il 41 bis è un'obbrobrio, ma non è meno infame il trattamento nei manicomi "criminali" e nelle cliniche psichiatriche.

Quindi noi sostenemmo pubblicamente che Diana è ed era una compagna che non doveva "curarsi", ma che era lo Stato che doveva cessare di utilizzare tecnologie subliminali e di tortura bianca, e mezzi anche "usuali" e non solo tecnologici, di tortura bianca.

Non ha importanza che Diana si sia uccisa materialmente o che la abbiano uccisa materialmente delle guardie definendo poi suicidio l'omicidio, ciò che conta è il trattamento che quotidianamente è inferto nelle prigioni ai prigionieri che rifiutano la soluzione politica e le linee opportuniste di destra collaborazioniste.

GIUSTIZIA PROLETARIA !
NULLA RESTERA' IMPUNITO !
ONORE ALLA RIVOLUZIONARIA DIANA BLEFARI !

Qui un testo diffuso alcuni anni fa da Diana e Nadia Lioce http://www.paolodorigo.it/Testo%20di%20Nadia%20Lioce%20su%20Diana%20e%2041bis%20tratto%20dal%20sito%20sri-svizzera.htm