newsletter ism italia 2009/09/02 L'industria del processo di pace in Medio Oriente e il progetto "Pace in Medio Oriente: Vieni a Gerusalemme dal 10 al 17 ottobre 2009" (st07)



Agli Enti Locali del Coordinamento Nazionale per la Pace e i Diritti Umani

 

Abbiamo letto l’appello e gli altri documenti del progetto “Pace in Medio Oriente: Vieni a Gerusalemme dal 10 al 17 ottobre 2009”.

L'inizio del nuovo secolo si è trasformato in uno dei periodi più oscuri della storia del mondo, caratterizzato da guerre delle quali si è perso ogni contenuto di senso, ammesso che ne abbiano avuto qualcuno al loro inizio, come è il caso dell'Afghanistan, da una crisi economica che deve ancora manifestare tutti i suoi effetti dirompenti, da un ritorno del razzismo e del fascismo.

Al centro di tutti questi problemi, tra loro interconnessi, la questione palestinese, che ha visto da sempre, ma in particolare negli ultimi anni, in Libano e a Gaza, dispiegarsi contro un popolo inerme la brutalità e la ferocia dei governi e dell'esercito di Israele, con la totale complicità degli USA, dell'Europa e dell'Italia.

In Cisgiordania prosegue la pulizia etnica dei Palestinesi iniziata nel 1947, in coerenza con il progetto sionista. A Gaza è in corso un genocidio.

Pensare di dare un contributo alla pace con i pannicelli consunti del “dialogo” tra le parti, appare fuori da ogni dimensione morale, culturale e politica.

Un dossier contiene le ragioni delle nostre critiche, assai dure in verità, a iniziative simili.

 

All'indirizzo http://sites.google.com/site/italyism/20-l-industria-del-processo-di-pace,

è possibile trovare le foto di una scuola dell’UNRWA a Gaza, attaccata, nel gennaio 2009, con il fosforo bianco e il dossier L'industria del processo di pace in Medio Oriente.

 

Forse sarebbe utile, invece di un discutibile viaggio per pochi, una riflessione collettiva, critica e autocritica, per molti. Regioni, Province e  Comuni potrebbero promuovere seminari, incontri e dibattiti, in particolare nelle scuole, offrendo a prezzo ridotto (o regalando) agli studenti qualcuno dei libri indicati nella bibliografia del dossier. 

Due tra i tanti:

La pulizia etnica della Palestina di Ilan Pappé

Gaza-Restiamo umani di Vittorio Arrigoni

Vittorio Arrigoni è a Gaza da un anno, testimone di una tragedia senza precedenti.

 

ISM-Italia, dal 2006, si è dedicata a promuovere e/o a realizzare, in collaborazione con  il mondo universitario, strumenti di cultura critica sulla questione palestinese. E' disponibile, se richiesta, a fornire la consulenza necessaria per definire un percorso di riflessione culturale e politica.

 

ISM- Italia

info at ism-italia.it

http://sites.google.com/site/italyism/

www.frammenti.it

 

“Verrà il tempo in cui i responsabili dei crimini contro l’umanità che hanno accompagnato il conflitto israelo-palestinese e altri conflitti in questo passaggio d’epoca, saranno chiamati a rispondere davanti ai tribunali degli uomini o della storia, accompagnati dai loro complici e da quanti in Occidente hanno scelto il silenzio, la viltà e l’opportunismo.”

 

ISM-Italia è il gruppo di supporto italiano dell’ISM.

L’International Solidarity Movement (ISM www.palsolidarity.org) è un movimento palestinese impegnato a resistere all’occupazione israeliana usando i metodi e i principi dell’azione-diretta non violenta. Fondato da un piccolo gruppo di attivisti nel 2001, ISM ha l’obiettivo di sostenere e rafforzare la resistenza popolare assicurando al popolo palestinese la protezione internazionale e una voce con la quale resistere in modo nonviolento alla schiacciante forza militare israeliana di occupazione.

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