Alessandria. Basta speculazioni!



Alessandria. Basta speculazioni!

Ad Alessandria si sta compiendo, sotto gli occhi ignari dei cittadini,
l'ennesima speculazione edilizia. Infatti non si può definire altrimenti
l'abbattimento dello storico ponte “Cittadella”.
Questo progetto era stato pensato e voluto dall'ex sindaco razzista e
leghista Francesca Calvo.
L'attuale giunta ha trasformato questo triste personaggio in una figura
eroica, arrivando addirittura a dedicarle la biblioteca comunale.
E con la scusa infondata che sia stato il suddetto ponte a causare l'
alluvione del 1994 è iniziato, a ritmi vertiginosi, lo smantellamento per
costruirne uno nuovo.

Contro quest'opera costosissima questo pomeriggio si è mobilitato un
gruppo di compagni del Comitato No Tunnel (Basta Cemento) che ha svolto
un'azione di propaganda. Dopo aver apposto sulla rete del cantiere uno
striscione con la scritta “BASTA SPECULAZIONI” venivano fermati alcuni
automobilisti ai quali venivano distribuiti numerosi volantini. Nel
frattempo intervenivano le forze del dis-ordine, parecchio agitate, che
hanno fermato ed identificato i compagni presenti. Alcuni passanti ed
automobilisti hanno solidarizzato col Comitato esprimendo la loro
contrarietà a quest'opera inutile e dannosa.
Dopodichè i compagni si sono spostati nelle vie del centro cittadino per
continuare l'azione dicontroinformazione. Di seguito alleghiamo il testo
del volantino distribuito.

L'ennesima speculazione edilizia sta abbattendosi sulla nostra provincia.

Le scuse di entrambi gli schieramenti per giustificare la smania di
cantierizzare e cementificare ogni fazzoletto di terra sono sempre le
stesse: il rilancio economico (che non arriva mai ) o maggior sicurezza
(parola quanto mai abusata). Ed è proprio sulla sicurezza di Alessandria
che si punta per aprire un nuovo cantiere.
A fare le spese della cementificazione questa volta non è un campo od una
collina ma niente meno che un monumento : il ponte Cittadella.
Facendo leva sulla sacrosanta paura degli alessandrini di una nuova ondata
di piena (far leva sulle paure per giustificare scelte scellerate è ormai
un hobby dei politicanti) si vuol far credere che l'abbattimento, e la
costruzione di un nuovo ponte, siano inevitabili ed auspicabili nel minor
tempo possibile.
Va detto il nuovo ponte sarà costruito dopo aver già abbattuto quello
esistente, e questo modo di operare causerà inevitabilmente rallentamenti
ed inconvenienti (leggasi “ingorghi”) al traffico da e per la città.
Infatti Alessandria, finché la nuova opera non sarà conclusa (pare tra
circa tre anni ) avrà un ponte in meno.
Ma non è questo il punto fondamentale.

La verità è che questo intervento non renderà più sicura la città.
Dalle esperienze concrete di altri Paesi europei si apprende di come sia
possibile, semplicemente livellando in diversi terrazzi i terreni ai lati
del fiume, ottenere vasche di contenimento, senza cementificare nulla,
senza espropriare nulla e senza arrecare danno o imposizioni agli
agricoltori.
Tuttavia questo tipo di informazioni, nonostante il buon lavoro svolto dai
Comitati in difesa del ponte, non trova adeguato risalto.
Per questo, per porre in evidenza le possibili soluzioni alternative all'
abbattimento (spesso oscurate da una conduzione faziosa dell'
informazione), abbiamo optato per un' azione simbolica volta ad informare
meglio, com'è loro diritto, i cittadini alessandrini.
Come Comitato nato in difesa del territorio contro le speculazioni delle
ditte appaltatrici e delle varie amministrazioni compiacenti, non crediamo
infatti che l'abbattimento del ponte storico sia la soluzione migliore.
Così sembra emergere anche dalle dichiarazioni di quegli stessi che sono
favorevoli all'abbattimento, perché in più occasioni questo è stato
presentato come “misura d' emergenza” in attesa della realizzazione delle
casse di laminazione, comunque necessarie!
A questo punto ci chiediamo se non sia opportuno concentrare le energie ed
il tempo a disposizione per interventi in questo senso, valutando solo in
un secondo tempo se  l' eliminazione del Cittadella risulti ancora
indispensabile.
Tuttavia, come spesso accade, questa domanda assume un tono retorico, e
gli interessi nascosti prendono il sopravvento sul buonsenso.

COMITATO NO TUNNEL, BASTA CEMENTO!

Per informazioni, chiarimenti, dubbi, solidarietà e qualsiasi altra cosa,
la nostra e-mail è sempre a disposizione di chi volesse.
comitatonotunnel at gmail.com