Gli Stati Uniti devono chiudere la base militare di Vicenza



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento sul Pres. Obama per la chiusura della base di Vicenza; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

 

To the President of the United States Barack Obama

to the Vice President Joe Biden

to the Secretary of State Hillary Rodham Clinton

 

United States must close the military base of Vicenza

 

Perhaps  President Obama does not know that participation in a war is excluded from the Italian Constitution (art. 11); therefore, Italian soldiers who operate in Iraq and in Afghanistan must comply with precise norms which  exclude them from actions of war, while they can operate for order and for the protection of the populations.

 

The agreement that the Italian State made with the US for a military base in Vicenza, in which men and actions of war are prepared; from which airplanes leave for offensive attacks, for  bombings, or that however form part of a war strategy, contrasts with that principle of our Constitution. That agreement, was a secret agreement between Pres. Berlusconi and  Pres. Bush, and between Berlusconi and the Mayor of Vicenza; an agreement that did not respect the sovereignty, the necessity of popular consent. Therefore, the citizens have repeatedly made reminded the government of the mistake committed with the concession of the base, and resistance and revolt against the base are in act in the territory of Vicenza.

 

The presence of that base is a war action that the Italian Constitution does not permit. The American people, like its Administration, must respect the Constitution of another people, even if some of its rulers by false friendship or weakness have yielded to the US power. They must, therefore, close the base.

 

The Movement hopes that President Obama, with his sensibility and desire for peace, will want to follow this line of respect and justice.

Lecce, July 6 2009

                                                                   for the Movement the Chairman

                                                                          Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

 

 

(testo italiano)

Gli Stati Uniti devono chiudere la base militare di Vicenza

 

Forse il Presidente Obama non sa che la partecipazione ad una guerra è esclusa dalla Costituzione Italiana (art. 11); per cui anche i soldati italiani che operano in Iraq e in Afghanistan devono sottostare a norme precise che li escludono da azioni di guerra, mentre possono operare per l’ordine e per la tutela delle popolazioni.

 

L’accordo che lo Stato italiano ha fatto con gli USA per una base militare in cui si preparano uomini e azioni di guerra; da cui partono aerei per attacchi offensivi, per bombardamenti, o che comunque rientrano in una strategia di guerra, contrasta con quel principio della Costituzione. Quell’accordo, poi, fu un accordo segreto tra il Pres. Berlusconi e il Pres. Bush, e tra Berlusconi e l’allora Sindaco di Vicenza; un accordo che non rispettava la sovranità, la necessità del consenso popolare. Perciò i cittadini hanno ripetutamente fatto presente al governo l’errore commesso con la concessione della base, e una resistenza e rivolta è in atto nel territorio di Vicenza contro la base.

 

La presenza di quella base è un atto di guerra che la Costituzione Italiana non consente.

Il popolo americano, così come la sua Amministrazione, devono rispettare la Costituzione di un altro popolo, anche se  certi suoi governanti per falsa amicizia o per debolezza hanno ceduto al potere USA. Devono perciò chiudere la base.

 

Il Movimento confida che il Presidente Obama, nella sua sensibilità e volontà di pace, vorrà seguire questa linea di rispetto e di giustizia.