CONVEGNO/ASSEMBLEA - 12.6.2009




COMUNICATO STAMPA
 
La crisi morde e molti fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.
Il lavoro, quando c’è, è precario, pericoloso, malpagato e i lavoratori pubblici sono sotto scacco.
Il tentativo di governare la fase di difficoltà attuale del sistema di produzione e dei rapporti sociali, da esso derivanti, sta producendo una serie di misure che tagliano i diritti nel mondo del lavoro e impoveriscono le retribuzioni da lavoro dipendente.
L’attacco al pubblico impiego e ai servizi da questo erogati genera lo smantellamento completo dello stato sociale.
Con i processi di esternalizzazioni e privatizzazione si trasferiscono a imprese private servizi che sino a qualche anno fa erano erogati in forma gratuita e universale dal lavoro pubblico.
I servizi assumono, così, caratteristiche d’azienda e sono gestiti con la logica della produzione del profitto.
La campagna diffamatoria contro i pubblici dipendenti, le misere risorse per il rinnovo contrattuale, i tagli al salario accessorio e la sua destinazione ad un esiguo numero di dipendenti, la riforma della contrattazione nazionale firmata da confindustria, governo e sindacati compiacenti e i vari provvedimenti tesi a limitare il diritto di sciopero e di manifestare, sono i punti cardini dello smantellamento della pubblica amministrazione.
In tanti, in troppi, vivono l’incubo del mutuo da pagare, dei figli da mandare a scuola, degli anziani che hanno bisogno di cure ed assistenza.
I paracaduti sociali che nei decenni passati garantivano qualche servizio, una pensione decente, l’accesso all’istruzione, la difesa del lavoro sono stati eliminati uno ad uno.
Oggi, per la prima volta da decenni, figli e figlie rischiano di avere un futuro peggiore di quello di padri e madri.
Se è sotto gli occhi di tutti, quindi, che l’economia del modello neoliberista, del consumo, del mercato fine a se stesso e dell’ideale supremo del profitto non si sia fatta scrupoli di fronte a nulla, come pensare ad un modello economico che sia carico di opportunità di crescita sociale, che metta al primo posto i bisogni dei più deboli, il salario, i diritti e la dignità dei lavoratori ?
Di questo e di tanto altro parleremo nel convegno organizzato dalle RdB/CUB MEF il 12 giugno 2009 alle ore 10 presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Sala Polivalente del Polo Multifunzionale del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (piano terra, scala D).
Un'ulteriore opportunità di crescita per tutti, iperfetta sintonia con il nostro operato sindacale che ci vede coniugare momenti di lotta e mobilitazione con momenti di analisi e approfondimento.
 
LA CRISI ECONOMICA E FINANZIARIA
come, perché e per chi
 
12 giugno 2009
CONVEGNO – ore 10.00
Sala Polivalente – Polo Multifunzionale
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Via XX Settembre, 97 - Roma
 
partecipano
 
Prof. Joaquin Arriola
Universidad Pais Vasco (Bilbao)
Laboratorio Europeo per la critica sociale
 
Prof. Luciano Vasapollo
Università “Sapienza” Roma
Centro Studi Cestes-Proteo
 
Marco Santopadre
Direttore Radio Città Aperta
 
Nel corso dell’incontro saranno presentati i volumi “La Crisi del capitale” di L. Vasapollo (ed. Jaca Book) e “Crisi o Big Bang?” di J. Arriola e L. Vasapollo (ed. MediaPrint)

 
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Allegato Rimosso