R: MA CHE C'ENTRANO QUESTI CODARDI CON NOI?



Scusa , hai sbagliato vocabolo è un pò troppo soft : forse meglio.....
BASTARDI , MAIALI ......( mi scusino questi amici animali per l' indecoroso 
accostamento..... ) 

Io ho proposto al  " Manifesto "  di farsi promotore di istituire " il premio 
HIMMLER " il Gerarca medico nazista a capo dei Lager e delle equipes mediche 
che facevano esperimenti....
E quindi con la nomina di una Giuria d'Onore di personalità facilmente 
reperibile , partendo da Dario FO .... ad esempio. 
Su questo "Diploma ad Honorem " saranno da  mettere in primis le personalità 
alla testa di queste INFAMIE  e ovviamente quindi i seguaci  ......man mano che 
a livello nazionale sia nota la loro delazione  : dei medici seguendo le 
cronache per ora ce ne sono 3 o 4 ... .
Sarebbe uno strumento utile poi da affiggere in ogni Ospedale o Scuola ..... 
a futura memoria e per l' educazione delle future generazioni .

Ciao GIANFRANCO ALDROVANDI 




>----Messaggio originale----
>Da: carlo.olivieri3 at tin.it
>Data: 06/05/2009 0.54
>A: <dirittiglobali at peacelink.it>
>Ogg: MA CHE C&#39;ENTRANO QUESTI CODARDI CON NOI?
>
>MA CHE C'ENTRANO QUESTI CODARDI CON NOI?
>
>Prima le ronde, poi i medici-spia, ora i presidi-spia. Ma chi sono questi 
>personaggi che siedono nelle stanze delle istituzioni italiane e cercano a 
>tutti i costi di imporci, con la scusa della sicurezza dei cittadini, 
norme 
>così degradanti?
>Al di là di che cosa effettivamente conterrà questo decreto sicurezza, 
visto 
>che l'ultima trovata dei presidi-spia è stata stralciata, come si fa 
>soltanto a pensare d'introdurre una norma di questo genere?
>Mettendo un attimo da parte l'evidente intento discriminatorio che risiede 
>dietro proposte di questo genere, sorge quasi spontanea una domanda: con 
chi 
>credono di aver a che fare i suddetti personaggi che si aggirano nei 
palazzi 
>istituzionali del nostro paese?
>È molto probabile che un gran numero di italiani stia provando un senso di 
>vergogna nell'essere rappresentato da un governo che sta provando in tutti 
i 
>modi ad imporre, tramite la manipolazione dell'informazione e la 
>promulgazione di leggi assurde, comportamenti antisociali dettati 
dall'egoismo 
>e dal risentimento.
>Solo l'egoismo e il risentimento possono ridurre, infatti, un essere umano 
a 
>scagliare la propria aggressività contro i più deboli, contro coloro che 
non 
>possono difendersi adeguatamente.
>Persone ammalate che hanno bisogno di cure e bambini che hanno bisogno di 
>andare a scuola: ecco, alla fine, chi sono i primi bersagli prestabiliti 
da 
>chi ha pensato che i medici e i presidi potrebbero trasformarsi in sonde 
per 
>facilitare l'individuazione di chi deve essere colpito ed eliminato.
>Non è solo una questione di schieramenti politici, perché purtroppo 
l'egoismo 
>e il risentimento risiedono si a destra che a sinistra.
>La questione invece è un'altra: qual è la qualità, in quanto esseri umani, 
>di ministri, parlamentari, sindaci e consiglieri che pensano ed agiscono 
in 
>questo modo? Di che pasta è fatto il loro "paesaggio interno"?
>Se è vero che la chiave di ciò che facciamo risiede nel cuore di ciò che 
>crediamo, qui non si tratta soltanto di una lotta tra superficiali 
opinioni 
>politiche diverse, ma di una lotta tra mondi interni molto diversi tra 
loro. 
>In altre parole, si tratta di una lotta tra intenzioni umane. E siccome si 
>tratta di intenzioni umane e non di forze meccaniche o naturali, ecco che 
>allora possiamo parlare, non solo di oppressi e oppressori, ma anche di 
>persone coraggiose e persone codarde.
>Sì, perché anche di questo si tratta, di codardia. Come potrebbe essere 
>definito, se non di un codardo, il comportamento di chi incita alla 
denuncia 
>di bambini e di ammalati senza permesso di soggiorno?
>
>Qualcuno potrebbe dire: ma tutto questo non c'entra nulla con la politica. 
>Davvero? E perché?
>Che cosa c'entrano, allora, il clientelismo, la corruzione e l'interesse 
>personale che spesso e volentieri vengono a galla quando si parla di 
>politica? Perché più di una volta, quando si parla di politica, viene a 
>galla la questione morale?
>Non è forse l'ostinazione ad escludere dalla politica temi come 
l'intenzionalità 
>umana che ha ridotto la stessa politica a quel ciarpame a cui siamo 
>costretti ad assistere?
>
>E se fosse, invece, proprio il mettere al centro l'essere umano e la sua 
>intenzionalità il primo vero obiettivo di una nuova politica? Sarebbe 
troppo 
>scomodo per i codardi del momento.
>Rimettere al centro della politica l'intenzionalità umana significherebbe 
>considerare il clientelismo, la corruzione e l'interesse personale non più 
>come ingredienti "naturali" della politica, ma come il frutto di 
intenzioni 
>egoistiche che spogliano altri della propria intenzionalità, quindi 
>violente.
>Rimettere al centro della politica l'intenzionalità umana significherebbe 
>considerare il trattare come criminali i cosiddetti "immigrati 
clandestini" 
>non più come la "naturale" reazione di un popolo che vorrebbe sentirsi più 
>sicuro, ma come il frutto di intenzioni discriminatorie che spogliano 
altri 
>della propria intenzionalità, quindi, ancora una volta, violente.
>
>Rendiamo scomoda la vita a questi codardi! Riempiamo la politica della 
>nostra comune umanità!
>Ecco perché non è di libertà che bisogna parlare, ma di liberazione. Ora e 
>sempre, liberazione!
>
>Roma, 5 maggio 2009
>
>Carlo Olivieri
>umanista 
>
>--
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