Il voto operaio e il sindacato. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: Il voto operaio e il sindacato. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Mon, 4 May 2009 23:20:06 +0200
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento sul voto operaio e il
sindacato; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il
documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato. Gl'indirizzi:
Segr. Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti info at cgil.it, segreteriagenerale at cisl.it, info at uil.it Segr. Dario Franceschini d.franceschini at partitodemocratico.it Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza Lecce Ai Segretari di Cgil, Cisl, Uil Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti al Segr. PD Dario Franceschini Il voto operaio e il
sindacato Apprendiamo da un’inchiesta
demografica Ipsos-Sole24ore che le intenzioni di voto degli operai vanno
per il 43 per cento (quelle dei disoccupati per il 40 per cento) al cosiddetto Popolo della libertà;
mentre al Partito Democratico va solo il
22 e il 19 per cento, cioè la metà.
Il mondo operaio che vota per la
Destra è doppio rispetto a quello
che vota per il Centrosinistra. Ciò è a dire che vota per i suoi padroni, per quelli che lo sfruttano, e vorrebbero
licenziarlo a piacere riducendolo
alla precarietà e povertà; per quelli che hanno ridotto i salari del 30 per cento sotto
la media dei maggiori paesi europei, per cui gli mancano 7-10 giorni per
giungere alla fine del mese. Vota insomma per quelli che lo
opprimono. Come si spiega che il mondo operaio abbia sviluppato una mentalità così distorta, così dannosa a se stesso? e come ha potuto il sindacato lasciare che questo accadesse? e non avrebbe dovuto impedirlo? Sono
domande che ci poniamo e a cui il sindacato dovrebbe rispondere, anzitutto a se
stesso, per comprendere gli errori
commessi e mettere in atto le strategie per risanarli. Per le casalinghe siamo addirittura al 50 per cento contro il 20; una categoria che non dovrebbe neanche esistere perché ognuno dovrebbe avere il suo lavoro professionale, mentre il lavoro di casa dovrebbe essere condiviso. Il Movimento richiama il sindacato alla sua responsabilità. Lecce, il 4 maggio 2009 per il Movimento il responsabile Prof. Arrigo Colombo Arrigo
Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di
Lecce Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
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