Il Socialismo non è una zavorra ma il progetto dell'umanità



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento contro la demolizione del socialismo fatta da Franceschini; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Segretario Dario Franceschini

a Massimo D’Alema

a Piero Fassino

 

Il Socialismo non è una zavorra ma il progetto dell’umanità

 

Stupisce che il Segretario Franceschini vada in giro per il mondo a predicare che il Socialismo è una zavorra del secolo scorso, un’appartenenza obsoleta; che i partiti socialisti dovrebbero trasformarsi in assemblaggi di centro-sinistra ad imitazione del PD.

 

Franceschini scambia una situazione particolare, e particolarmente debole, quella italiana, dove la Sinistra si è disgregata ed è costretta ad aggregarsi in modo molteplice, e spesso ibrido e paralizzante; la scambia con un evento storico universale. E misconosce la forza storica del Socialismo – e con esso dei partiti socialisti e socialdemocratici – in altri paesi, dove sono al governo senza il bisogno di ibride aggregazioni e alleanze; o comunque sono forti. Così in Francia, Spagna, Germania, Inghilterra, i maggiori paesi europei.

 

Franceschini pensa ad una demolizione dei partiti socialisti e della stessa Internazionale Socialista, per sostituirla con queste ibride aggregazioni.

Dimentica che il progetto socialista – il quale non dev’essere confuso con la sua distorsione sovietica – è ancora sempre il progetto storico dell’umanità: il progetto di una società di giustizia; il progetto della redenzione del povero attraverso una equa ridistribuzione dei beni; in particolare il grande obiettivo, il superamento del capitalismo e delle sue molteplici ingiustizie e discriminazioni attraverso l’«associarsi delle forze lavoratrici», l’autopossesso e l’autogestione dell’impresa di ogni tipo.

 

Si spera che il PD non abbia rinunziato ai grandi obiettivi che l’umanità persegue per la sua redenzione dalla povertà, dalla dipendenza (il contratto salariale), dallo sfruttamento (da cui la ricchezza ingiusta), dall’oppressione. Oppure considera questi obiettivi come obsoleti e vuole che l’umanità resti sempre in questa condizione inumana? O è abbagliato e attratto dal successo transitorio dell’agglomerato di Berlusconi, il grande truffatore, e pensa di seguire la stessa via?

Lecce, il 30 marzo 2009

                                                               per il Movimento il responsabile

                                                                      Prof. Arrigo Colombo  

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

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