Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Scusi, cara Tiziana, se ho tardato a risponderle, ma è sempre questione di
tempo.
Se ben capisco Lei svolge un lavoro casalingo con tre figli e il compagno.
Lei dice sono 40 ore settimanali, che corrispondono più o meno alla settimana
lavorativa di tutti. Inoltre ha il vantaggio della casa e di una maggiore
libertà nell'impiego del tempo. Non comprendo bene le gambe e schiena
compromesse; dal lavoro casalingo, o da altro? Penso che gli elettrodomestici
possano alleggerirlo molto, se rifletto a quando mia madre faceva il bucato
settimanale e io ero bambino; le lavatrici non erano ancora disponibili. I figli
poi crescono e possono essere coinvolti, possono aiutare; e infine escono di
casa.
Se Lei è casalinga e quello è il Suo lavoro, e il compagno ha
il lavoro professionale, c'è una divisione equa dei compiti. Il problema si
porrà per lui se il suo lavoro fosse usurante. Ma non so se ho ben compreso la
situazione.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
----- Original Message -----
Sent: Thursday, December 18, 2008 10:39
PM
Subject: Re: La parificazione dell'età
pensionabile
Gentile sig. Colombo, mi sono sentita sminuita per l'ennesima volta
leggendo la sua proposta, e pertanto le invio questa mail, senza la pretesa di
ottenere solidarietà, con la speranza di aver frainteso il suo
intendimento.
Sono una donna di 45 anni, ho due figlie che per motivi diversi devo
mantenere da sola, e da 4 anni ho un compagno, genitore di un figlio
convivente con la madre dopo la separazione. Capita talvolta, purtroppo, che
una madre sia indegna di tale appellativo, e da un pò di tempo mi ritrovo un
altro figlio in casa, con tutti i suoi problemi. Il padre, operaio, ovviamente
fa più ore lavorative di quante ne siano consentite, ma l'onere di casa e
figli sono tutti miei, che lavoro "solo" 40 ore settimanali su sei
giorni...
Dopo 12 ore di cantiere e 2 di trasferimento lui è distrutto, a me rimane
tutto il carico domestico-familiare. Allora vi prego: prima parificate il
resto, date un sostegno alle donne lavoratrici, e poi pensate all'età
pensionabile, perchè ve ne sono molte che, come me, svolgono un lavoro
full-time pure molto pesante, e devono poterlo svolgere per arrivare all'età
pensionabile VIVE e non già parzialmente "decomposte" come toccherà a me tra
15 o 20 anni, dal momento che già adesso mi ritrovo con gambe e schiena già
compromesse...
Il giorno 18 dicembre 2008 22.01, Arrigo Colombo <arribo at libero.it>
ha scritto:
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento sull parificazione
dell'età pensionabile di donna e uomo; per il quale chiede il vostro aiuto
nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio
e anche mutato.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per
la Società di Giustizia e per la
Speranza
Lecce
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18/12/2008 10.16
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