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Caro Benedetti,    
                        che cos'è questa storia che "in molti" vorremmo vedere Eluana Englaro? come si può dire una cosa simile? che cosa la fate diventare la povera Eluana? un oggetto da baraccone? un animale da circo? Si può discutere sulla sua sorte, ma non si può pretendere di intaccare la sua intimità, la sua dignità di persona sofferente; e  neppure quella del padre, sempre chiamato in causa, accusato, maltrattato. Forse i credenti dovrebbero avere un poco più di amore fraterno, e quindi di rispetto e di comprensione; e anche un poco più di umiltà e senso della misura, e non pretendere di avere sempre ragione in questioni di etica, dove la gerarchia è stata sempre terribilmente arretrata e lo è ancora.
Si insiste ad oltranza sulla vita e non si comprende che anch'essa ha un suo corso naturale, sul quale non si può forzare, non si può fare della persona (che poi non è più persona se è solo in stato vegetativo) un oggetto sperimentazioni e macchinazioni varie; che è contro la sua dignità, come è contro la legge di natura che pure è divina.
Insomma, avete fatto troppo chiasso, troppo sicuri di voi e delle vostre opinioni. Un po' di silenzio, un po' di rispetto per colei che già sta morendo.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo