Basta con le basi militari americane. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: Basta con le basi militari americane. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Thu, 27 Nov 2008 23:05:23 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento contro le basi americane in
Italia; per il quale chiede il vostro aiuto. Gl'indirizzi:
Ministro Franco Frattini, cdr at esteri.it Ministro Ignazio La Russa, spi.ca at gabmin.difesa.it Premier Silvio Berlusconi, segreteria.presidente at governo.it Segr. Walter Veltroni, segreteria.veltroni at partitodemocratico.it Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza
Al Ministro degli Esteri Franco Frattini al Ministro della Difesa Ignazio La Russa e p.c. al Premier Silvio
Berlusconi al Segretario Walter
Veltroni Basta con le basi militari
americane L’Italia è letteralmente invasa dalle basi militari americane.
Secondo un rapporto del 2005 esse sono
113, contando anche le basi saltuarie, gl’impianti radar,i centri di
telecomunicazioni e i depositi di armamenti. Solo
quattro regioni ne sono immuni, la Valdaosta, l’Umbria, l’Abruzzo e il Molise.
La concentrazione maggiore è nel Veneto, in Sardegna, in Campania. Un fatto
abnorme. Un fatto che contrasta con la Costituzione la quale
espressamente “ripudia la guerra”. Ora chi ripudia la guerra non può prestare poi il suo territorio ad
altri che la fanno, ai militari che alla guerra sono diretti, agli aerei e
alle navi che portano la guerra in altri paesi, alle armi che alla guerra
servono; e sappiamo che ci sono in Italia depositi d’armi importanti, anche di
armi nucleari. Ora gli USA in questi anni hanno
scatenato due guerre contro stati
sovrani, col pretesto di sconfiggere il terrorismo che li aveva colpiti; pur
sapendo che il terrorismo non si affronta con la guerra ma con altri mezzi.
Sappiamo che gli USA hanno mentito al
loro popolo, così come hanno eluso
l’ONU e la NATO, per avere meno libera nelle loro assurde aggressioni; nelle
quali poi si sono impantanati, sconfitti dalla guerriglia; sì che non sanno come
uscirne. In gioco è anche l’egemonia che gli USA esercitano sugli
altri popoli ovunque, egemonia che contrasta col principio di pari dignità e
diritto dei popoli tutti; che suscita poi il risentimento di altri stati, in
particolare della Russia, la quale ha ripreso a sviluppare armamenti, al seguito
degli USA che in questi anni hanno
continuato ad armarsi. La condizione italiana, con tutte
quelle basi, è anche una condizione di
servilismo, una mancanza di
dignità di fronte ad un prepotere e ad una egemonia che invece devono essere
contestati. E probabilmente l’avvento di Obama alla presidenza può offrire
l’occasione per una trattativa che
liberi l’Italia da questo servaggio e da questa umiliazione. Ma è necessario che un programma
in tal senso sia preparato. Lecce, novembre 2008
per il Movimento il responsabile
Prof. Arrigo Colombo Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
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