Torino. Facciamo la festa agli alpini!
- Subject: Torino. Facciamo la festa agli alpini!
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- Date: Fri, 21 Nov 2008 13:17:08 +0100
Torino. Facciamo la festa agli alpini! A
Torino ci sono tanti mercati rionali, dove la gente della zona fa le compere,
cercando di spendere il meno possibile, in questi tempi di salari bassi, lavoro
precario, istruzione, salute, trasporti sempre più cari. Uno
di questi mercati è in via Cottolengo: è un mercato domenicale dove vendono e
comprano e si incontrano gli abitanti della popolosa zona di Porta
Palazzo. Da
lungo tempo media, partiti xenofobi e comitati "spontanei" ne invocano la
chiusura. Dicono che il mercato è abusivo,
incontrollabile. A
due passi dalla più grande piazza commerciale della città, dove lavoro nero e
sfruttamento bestiale non provocano interpellanze né proteste, il pericolo
pubblico numero uno è rappresentato da qualche decina di banchi senza licenza.
Il fatto veramente intollerabile per i razzisti è che il mercato è gestito e
vissuto soprattutto dai tanti immigrati che abitano in
zona. A
partire dall'inizio di ottobre, quando le autorità hanno fatto schierare
duecento uomini armati per impedirne lo svolgimento, ambulanti, antirazzisti e
semplici frequentatori del mercato sfidano ogni domenica l'esercito e la polizia
per riconquistare metro per metro la strada. Scene da occupazione nazista, con
le truppe in mezzo alle case, ma anche scene di gente che sta trovando il
coraggio e l'intelligenza di resistere e reagire. Domenica prossima, i cosiddetti "comitati spontanei" -
un pugno di commercianti e torinesi razzisti che si attribuisce ogni giorno il
diritto di parlare a nome di interi quartieri - organizzeranno, proprio in via
Cottolengo, una festa per ringraziare le truppe di occupazione per il lavoro che
hanno svolto fino ad oggi. Al
contrario dei comitati, noi pensiamo che siano tanti i torinesi, quelli nati qui
e quelli nati altrove, che non vogliono una città in guerra, che non vogliono
che venga chiuso uno spazio che serve al quartiere. Chi è fuori posto sono le
truppe di occupazione, chi è fuori posto sono quelli che vogliono la guerra tra
poveri. Vediamoci in piazza della Repubblica domenica 23, dalle
Porta la tua bancarella, per vendere, scambiare o
regalare ciò che vuoi. Oppure un pallone per sfidare i tuoi vicini. Oppure della
musica, cibo o bevande. Oppure solo te stesso e la tua voglia di chiacchierare.
Non servono licenze: la vita, quella vera, è abusiva. A
cura dell’Assemblea Antirazzista di Torino |
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