| in fondo se le visioni sono diverse perchè non rispettarle entrambe... la famiglia può abbandonare il corpo della ragazza, ( il cui pensiero è ormai altrove, insieme alle sue emozioni)... ....a chi intende sperare che lei ci ritorni dentro in quel corpo... per un qualsiasi miracolo biologico l'importante è rispettare le idee altrui... tutte quante appartenenti alla verità .. anche se probabilmente Eluana è già rinata altrove.... rispettiamo almeno i Misteri della natura... giuseppe altieri Il giorno 19/nov/08, alle ore 23:03, alessandro rennis ha scritto: Lo strazio accusato dal padre di Eluana non mi commuove più di tanto, se con freddezza degna di miglior causa pretende la morte di una figlia, che invece - forse in cuor suo - ancora ringrazia i medici che le offrono di che vivere. Sì, gridiamo forte che si tratta di cinica esecuzione; gridiamo a che nessuno si presti a consumare l'ultimo inganno sulla pelle di una sventurata che ancora sorride alla luce; gridiamo con forza a che nessuna struttura pubblica si presti ad organizzare il rituale di una pena di morte annunciata. Preghiamo che Iddio aiuti quel padre a ritornare sui passi della vita; e qualora, ciononostante, la grande Eluana dovesse essere costretta a morire, accompagniamola con un ultimo nostro fiato, che sia una preghiera unica, di tutti noi, contemporaneamente recitata col cuore, per consegnarla all'Eterno.
From: agernova at libero.itTo: Subject: Fwd: SCIENZA & VITA: Eluana condannata a morte: L'ESECUZIONE SIA PUBBLICA, CON TESTIMONI E VIDEO Date: Tue, 18 Nov 2008 14:30:12 +0100 Inizio messaggio inoltrato: Data: 17 novembre 2008 12:00:01 GMT+01:00 Oggetto: SCIENZA & VITA: Eluana condannata a morte: L'ESECUZIONE SIA PUBBLICA, CON TESTIMONI E VIDEO
Fate girare!!!
una provocazione che speriamo smuova le coscienze su questa condanna a morire di sete e fame.
Eluana non è una malata terminale , Eluana non è morente. La stessa definizione di "stato vegetativo
permanente" lo prova: è durevole, chissà per quanto tempo durerà, la menomazione e dunque è durevole a tempo indeterminato la vita. Eluana da anni non grava sulla famiglia ma è accudita in una clinica da un ordine di suore.
Non è in corso un accanimento terapeutico
C'è un punto su cui non si può più discutere all'interno del processo: la somministrazione di bevande e di cibo per via naso gastrica non è accanimento terapeutico. Lo ha stabilito la Cassazione e la Corte d'Appello di Milano in sede di rinvio non poteva disattendere questo punto. Ha scritto, infatti, la Cassazione: che la metodica usata per alimentare Eluana "non costituisce oggettivamente una forma di accanimento terapeutico e
rappresenta, piuttosto, un presidio proporzionato rivolto al mantenimento del soffio vitale, salvo che, nell'imminenza della morte, l'organismo non sia più in grado di assimilare le sostanze fornite o che sopraggiunga uno stato di intolleranza, clinicamente rilevabile, collegato alla particolare forma di alimentazione". Infine è pacifico: la rimozione del sondino farà morire Eluana di fame e di sete.
Per chi pensa che Eluana sia praticamente già morta, sappiate che nel caso le togliessero acqua e alimentazione dovranno darle dei sedativi per non farla soffrire (è eutanasia vera e propria!!).
----- Original Message ----- Sent: Thursday, November 13, 2008 5:44 PM Subject: SCIENZA & VITA: ELUANA CONDANNATA A MORTE: LESECUZIONE SIA PUBBLICA, CON TESTIMONI E VIDEO
| Comunicato n° 28 del 13 Novembre 2008 SCIENZA & VITA: “ELUANA CONDANNATA A MORTE:
L’ESECUZIONE SIA PUBBLICA, CON TESTIMONI E VIDEO ”
“Consapevoli che la sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione in riferimento al caso di Eluana Englaro non possa non essere rispettata e applicata, ci permettiamo però, da liberi cittadini di uno Stato libero, di dissentire. E chiediamo che alla lunga fine di Eluana, proprio perché si tratta di una vera e propria condanna a morte in età repubblicana, non solo assistano alcuni testimoni, ma possa essere registrata in video e messa a disposizione di quanti ne facciano richiesta. Come accade nei Paesi che prevedono la pena di morte per i propri cittadini. Così i nostri figli e i nostri nipoti potranno scoprire come un cittadino italiano possa essere condannato da un giudice di uno Stato civile e democratico a morire di fame e di sete”. Questa la reazione dell’Associazione Scienza & Vita alla sentenza che “condanna a morte Eluana”.
“La decisione della Suprema Corte – osserva l’Associazione – di fatto autorizza la sospensione dell’idratazione e dell’alimentazione che restano secondo noi, e anche per una larghissima parte dell’opinione pubblica italiana, semplici sostegni vitali e non terapie”.
“Da questa scelta consegue – rimarca Scienza & Vita – un’interpretazione riduttiva della vita, quale non degna di essere vissuta. E soprattutto l’idea che la vita umana sia disponibile. Ovvero, che ciascuno di noi possa esercitare addirittura un diritto di morire con il corrispettivo dovere di uccidere (perché qualcuno deve pure eseguire la sentenza). Diritto di morire che non è contemplato nella Costituzione e che sfida il criterio umanistico del favor vitae a cui essa si ispira”.
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