Congo: l'UE decide l'intervento umanitario



Associazione per i popoli minacciati / Comunicato stampa in
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/081031ait.html

Congo: l'UE decide l'intervento umanitario
Le truppe dell'UE non porteranno la pace per il Congo - I caschi blu dell'ONU hanno bisogno di un chiaro mandato e maggiore aiuto
Bolzano, Göttingen, 31 ottobre 2008

In occasione della discussione all'interno dell'UE circa l'invio di truppe di pace nella città di Goma, nel Congo orientale, l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) teme che l'invio di soldati francesi contribuisca ad aumentare le tensioni tra i ribelli del generale Laurent Nkunda e le truppe governative. L'invio delle truppe dell'UE inoltre non aiuterebbe la popolazione civile di Goma assediata dai ribelli, che al contrario subirebbe l'eventuale aumento delle violenze. Secondo l'APM, l'Unione Europea dovrebbe invece esercitare maggiore pressione diplomatica sui governi congolese e ruandese e sui ribelli per ottenere una soluzione dei conflitti grazie a precisi accordi. Inoltre la missione MONUC dell'ONU deve finalmente essere investita di un chiaro mandato e ottenere maggiori aiuti.
Ieri il ministro degli esteri francese Bernard Kouchner ha proposto 
l'invio a Goma di truppe di intervento umanitario a sostegno della 
popolazione civile . Tradizionalmente interventi di questo tipo vengono 
svolti solo da truppe francesi che possono essere inviate nella regione 
in tempi relativamente brevi. L'APM teme però che la presenza di truppe 
francesi rischi di far aumentare la spirale di violenza poiché i ribelli 
congolesi, vicino al governo ruandese, con riconoscono la presunta 
neutralità della Francia. Gli alleati del Ruanda nutrono una profonda 
diffidenza verso la Francia per le sue responsabilità nel genocidio del 
1994, nel quale sono morti circa 1 milioni di Tutsi.
Inoltre la situazione del Congo orientale è oggi profondamente diversa 
rispetto al 2003 quando l'EU aveva inviato nella città di Bunia la 
missione Artemis sotto comando francese. Allora i ribelli erano 
responsabili della maggior parte delle gravi violazioni dei diritti 
umani mentre oggi l'80% delle violazioni vengono commesse dalle truppe 
governative. In considerazione dei molti saccheggi e assassini commessi 
dai soldati congolesi viene da chiedersi come l'UE abbia utilizzato il 
generoso stanziamento di 16 milioni di Euro e 60 consiglieri grazie ai 
quali avrebbe dovuto essere riformato l'esercito congolese.
L'esercito congolese strumentalizza anche le truppe dell'ONU della 
missione MONUC. In mancanza di un chiara mandato, le truppe MONUC 
continuano a trovarsi in una situazione che rende impossibili il 
mantenimento della neutralità. Mentre le truppe dovrebbero da un lato 
proteggere la popolazione civile di entrambe le parti in causa, 
dall'altra devono anche sostenere la lotta dell'esercito congolese 
contro i ribelli.
Vedi anche in gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2007/071123ait.html | 
www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070829ait.html | 
www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060517it.html | 
www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060320it.html | 
www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060310ait.html | 
www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060306it.html | 
www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060210it.html | 
www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060206it.html | 
www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060124it.html | 
www.gfbv.it/3dossier/africa/pigmei.html | 
www.gfbv.it/3dossier/africa/uganda-it.html | 
www.gfbv.it/3dossier/africa/ruanda-it.html | 
www.gfbv.it/3dossier/africa/ruanda/ruanda.html
in www: www.irinnews.org/audiofiles/drc_forcedflee_low.html | 
www.irinnews.org/Report.aspx?ReportId=81177 | 
www.monuc.org/Home.aspx?lang=en | www.ictr.org