Torino. Una partita di libertà



Torino. Una partita di libertà

 

Nelle ultime due settimane il mercato autogestito dagli immigrati in via Cottolengo è stato blindato da polizia, carabinieri, finanzieri, digos, ros, vigili urbani.

Domenica 12 il mercato non c’è stato: la morsa poliziesca lo ha soffocato.

Domenica 19 è bastato dare quattro calci ad un pallone perché si radunasse una piccola folla, di fronte alla quale la polizia si è ritirata. Il mercato è tornato a vivere.

 

Ma la partita non è certo chiusa. Il mercato di via Cottolengo è di noi tutti. E tutti possiamo fare qualcosa perché non ci venga tolto.

 

Vediamoci lì ogni domenica intorno alle 10,30.

Chi vuole può portare un pallone, qualcosa da vendere o barattare, della musica, dei gessetti per i muri. La partita di libertà che si gioca in quell’angolo di città è delle più appassionanti.