FUORI DAL RECINTO!



----Messaggio originale----
Da: mi-astengo at tiscali.it
Data: 3-ott-2008 
0.41
A: "incontro nazionale 25-26 dieci"<mi-astengo at tiscali.it>
Ogg: 
FUORI DAL RECINTO!


http://questavoltano.splinder.com/
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FUORI DAL RECINTO!
Vicini al 
disastro, è ora di iniziare battaglie vere. Prima che sia troppo tardi
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INCONTRO NAZIONALE 25-26 
OTTOBRE
Hotel Sole, Via delle Rose - Chianciano Terme

QUI: http:
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trovi documento sottoscritto dai 
promotori e che funge da base dell'incontro

QUI: http://questavoltano.
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trovi il programma dei 
lavori e la lista dei relatori (che sara’ aggiornata man mano)

INVECE: 
se vuoi informazioni sui costi e/o se vuoi partecipare/prenotare 
scrivici a: mi-astengo at tiscali.it oppure telefonaci al 346.9418148
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PERCHE' L'INCONTRO DI 
CHIANCIANO

Avendo invitato all’astensione in occasione delle recenti 
elezioni politiche siamo tra coloro che hanno causato l’affossamento 
della cosiddetta «sinistra radicale». 
Non ci siamo quindi strappati le 
vesti per la disfatta elettorale della «sinistra arcobaleno».
E’ stato 
anzi un bene che tanti cittadini abbiano condannato un’operazione tanto 
sfacciatamente trasformista umiliando gli oligarchi della sinistra.

Non è affatto sinonimo di qualunquismo che un consistente numero di 
cittadini di sinistra abbia disertato le urne mentre la gran parte 
accorreva al voto per premiare uno dei due poli sistemici. Questa 
diserzione indica anzi che c’è uno zoccolo duro che non è più 
disponibile ad essere utilizzato come stampella del sistema politico 
vigente.
Dobbiamo contrastare i tentativi di rinascita dei rottami 
della sinistra “arcobalenica”, dobbiamo anzi rendere inappellabile il 
divorzio della gente di sinistra dalla sua addomesticata 
rappresentazione politica poiché solo così potrà risorgere una reale 
opposizione all’attuale devastante sistema sociale ed economico e 
quindi rinascere un’alternativa.

Opposizione e alternativa quanto mai 
urgenti in un paese la cui crisi è sociale e morale, in preda al timore 
di un fatale collasso. Le dilaganti pulsioni reazionarie, securitarie e 
xenofobe sono il carburante di un governo  che militarizzando il 
territorio, criminalizzando le opposizioni, concentrando su di sé 
immensi poteri e calpestando le stesse istituzioni, sembra puntare 
diritto verso un regime autoritario. Il tutto in un contesto 
internazionale segnato dall’aggravamento della crisi economica del 
capitalismo e dall’aumento delle spinte belliciste del blocco 
capeggiato dagli Stati Uniti.

Bisogna costruire un’opposizione che sia 
al contempo democratica e rivoluzionaria. Un’opposizione che sappia 
tutelare i diritti sociali degli oppressi e di quanti stanno 
precipitando al di là della soglia dell’esclusione sociale, che si 
schieri con tutte quelle comunità locali che tenderanno ad 
autodifendersi davanti ai nuovi assalti che il sistema porterà ai loro 
territori e alla loro qualità primaria di vita, che sappia infine 
difendere lo stesso ordinamento costituzionale-democratico e la sua 
assoluta laicità.

Un’opposizione di mera salvaguardia delle residue 
conquiste sociali, ambientali e democratiche, risulterebbe di corto 
respiro e quindi destinata alla sterilità se non fosse in grado di 
rivendicare un’alternativa di sistema, un sistema che non sia più 
fondato sulla mistificazione dello «sviluppo» né appeso come un 
impiccato alla corda della «crescita del PIL», un sistema che subordini 
l’economia ai valori etici non negoziabili quali la libertà, l’
uguaglianza e la fratellanza, un sistema che faccia della tutela dell’
ambiente l’imperativo categorico dell’azione di ogni governo, e della 
più ampia democrazia partecipativa la stella polare dello Stato e il 
limite invalicabile della sua azione.

Di questo e di come attrezzarci 
in futuro discuteremo nell’incontro seminariale aperto che si svolgerà 
a Chianciano nei giorni  25 e 26 ottobre.
Non pensiamo quest’incontro 
per aggiungere un altro ingrediente allo spezzatino di sinistra, per 
dire ci siamo anche noi. Esso vuole essere invece un’occasione per 
proseguire il dibattito già cominciato tra coloro che hanno condiviso 
la scelta astensionista e che, coerenti con quelle premesse, vogliono 
compiere un passo avanti.

Approfondiremo dunque la discussione su 
punti salienti della situazione italiana e internazionale, per dare 
ulteriore consistenza all’accordo politico sin qui registrato. Nell’
incontro verrà discussa anche la proposta di un manifesto che serva ad 
individuare il prosieguo del discorso astensionista da noi iniziato il 
13 e 14 aprile.

I promotori