Umanità Nova cambia redazione



Umanità Nova cambia redazione

 

Dal prossimo numero UN cambia redazione.

Di seguito la lettera della redazione uscente pubblicata sul numero 28 del settimanale.

 

Questo è l’ultimo numero curato dalla redazione torinese di Umanità Nova. È stata una lunga avventura: per alcuni di noi ebbe inizio dieci anni fa con la partecipazione alla redazione nazionale, esauritasi la quale, la Federazione Anarchica Torinese si assunse il compito.

Una sfida entusiasmante e difficile, sempre diversa di settimana in settimana. Umanità Nova è un giornale di parte, orgogliosamente di parte, un giornale anarchico, schierato con i senza potere, i senzapatria, gli sfruttati e gli oppressi. Questo nostro essere di parte ci ha spronato a pensare un settimanale che privilegiasse l’informazione, che sapesse mostrare, raccontando quanto accadeva, l’intrinseca criminalità del potere, l’inevitabile corruzione delle relazioni politiche basate sulla delega a professionisti, la giungla sociale che caratterizza una società dove la proprietà privata e l’interesse personale sono il perno delle relazioni tra gli individui.

Poca propaganda e molta voglia di far emergere l’urgenza dell’anarchia dalle cronache di lotta, dall’analisi delle guerre, dalla disamina delle leggi razziste, dalla realtà del lavoro che uccide, mutila, ammala, dall’indagine sulla devastazione ambientale, dal racconto delle persecuzioni, delle violenze, delle torture. Abbiamo altresì cercato di mostrare i tanti luoghi ove c’è resistenza, dove uomini e donne lottano contro la banalità del male, che si esprime nella pervasività del potere, che annienta i propri nemici e tenta di sedurre tutti.

Questi 10 anni sono stati segnati dallo straordinario modificarsi dell’attività informativa grazie alla diffusione di massa di internet e della posta elettronica. Ne è derivata una radicale trasformazione del modo di fare il giornale. Abbiamo attraversato, in parte stiamo ancora attraversando, una vera e propria rivoluzione. Nel bene e nel male. Se il bene è rappresentato dalla velocità della comunicazione, il male è nel moltiplicarsi all’infinito del flusso informativo. Intendiamoci. La libertà di comunicazione offerta dalla rete è una libertà da salvaguardare. Non è certo un caso che continui siano i tentativi di imporre rigide regole per limitare l’accesso ed aumentare il controllo. Diventa tuttavia sempre più difficile districarsi tra le notizie diffuse in ogni istante dalla rete. Siamo convinti che un buon giornale richieda attenzione, pazienza e umiltà. Una caratteristica del nostro lavoro è stato un continuo e accurato controllo delle fonti, la verifica di ogni caso dubbio, l’impegno a fuggire la tentazione di fare “taglia e incolla”, il rifiuto di appiccicare sul foglio volantini e comunicati e lo sprone ai compagni a scrivere pensando che il giornale era rivolto a tutti e non solo al movimento.

Settimana dopo settimana il nostro impegno è stato quello di enucleare i temi rilevanti, cercando di andare oltre la trama scontata dell’informazione asservita che domina la carta stampata, scavando con pazienza per rintracciare i fili utili per intrecciare una diversa trama. Fondamentale è stato l’apporto dei tanti compagni e compagne che hanno dato il loro contributo al giornale, mettendo a disposizione, saperi, esperienze, competenze, non da ultimo quelle letterarie, perché un articolo mal scritto è inutile e dannoso, uno ben scritto rende fruibile a tutti il giornale, allargando la sfera di interesse dei tanti, non solo anarchici, che lo leggono. A tutti loro va il nostro ringraziamento.

Umanità Nova è il solo settimanale che esce regolarmente da 63 anni, attraversando la storia politica e sociale del nostro paese. Se si considera che UN è l’unico giornale che non gode di sovvenzioni pubbliche e non fa ricorso alla pubblicità, possiamo trarne i migliori auspici per il futuro, un futuro nel quale ci sarà sempre più bisogno di combattere la dura battaglia dell’informazione, oggi più che mai ganglio nevralgico in cui si sviluppano le trame di potere di chi pretende di governarci.

 

La lunga storia di Umanità Nova è la dimostrazione pratica di quanto la tensione progettuale e la passione per un mondo di liberi ed eguali sia capace di costruire e mantenere nel tempo uno strumento di comunicazione libero.

È stato per noi un grande privilegio aver fatto parte di questa storia. Ci auguriamo di esserne stati degni.

 

I compagni e le compagne della redazione uscente di Umanità Nova