Torino: presidio antirazzista alla GTT lunedì 23
- Subject: Torino: presidio antirazzista alla GTT lunedì 23
- From: "FAI Torino" <fat at inrete.it>
- Date: Fri, 20 Jun 2008 18:03:57 +0200
Lunedì 23 giugno ore
10 presidio di fronte alla GTT
in corso Turati C.so Turati
19/6 Il presidio è organizzato
all’interno dell’Assemblea Antirazzista. Per
contatti: assembleaantirazzistatorino at autistici.org Di seguito uno dei
volantini che verranno distribuiti Rastrellamenti sul
tram In questi giorni si sono
moltiplicate le retate e le incursioni di polizia e vigili urbani su tram e
autobus, con l’ormai consueto contorno di insulti e intimidazioni ai danni di
immigrati e immigrate. L’autobus n. 47 è stato al
centro di uno dei tanti episodi che avvengono ogni giorno sui mezzi pubblici
cittadini: solo per caso è rimbalzato nelle
cronache. Sono le 8,30 del mattino
del 4 giugno e al capolinea del I poliziotti condiscono il
tutto con frasi quali: “non ce ne frega niente della vostra carta di identità
italiana”, “è finita la pacchia”, ‘l’Italia non è più il Paese delle
meraviglie”. Gli agenti fanno salire
tutti gli uomini su un cellulare e li portano via: il rastrellamento è
finito. Nessuno dei passeggeri
rimasti sull'autobus è intervenuto. Molti, anche dai balconi delle case e dai
marciapiedi, hanno applaudito. Storie come queste, seppur
raramente denunciate, sono frequenti. Alle incursioni razziste di polizia e
vigili urbani si unisce l’azione di stampo poliziesco dei controllori della
GTT. I controllori sono da molto
tempo complici delle espulsioni: non si limitano a multare chi non ha il
biglietto ma, se il viaggiatore è straniero, chiamano la polizia. Spesso il
viaggio in tram ha il suo capolinea al CPT. Il CPT è la prigione dove i
senza documenti vengono rinchiusi prima della deportazione. Sono uomini e donne
emigrati dai loro paesi per fuggire la fame, la guerra, le persecuzioni, venuti
in Italia per cercare un’opportunità di vita, per dare un futuro a se ed ai
propri figli. Sono uomini e donne come i nostri padri che migrarono in Italia e
nel mondo, sono uomini e donne che le leggi razziste di questo paese relegano
nel limbo della clandestinità. Sono persone senza tutele né diritti che lavorano
in condizioni bestiali e per campare la vita la rischiano ogni giorno, perché i
padroni non regolarizzano per poter mantenere forte il ricatto. Anche i pochi
che hanno le carte possono perdere tutto, perché chi perde il lavoro, perde
anche le carte. Senza carte si finisce nel limbo degli irregolari e persino un
banale viaggio in autobus diventa pericoloso. Quelli che non pagano sono
tanti, tantissimi: arrivare alla fine del mese non è facile e il costo del
biglietti pesa sempre più sui bilanci di troppi, sia italiani che immigrati.
I trasporti pubblici
dovrebbero essere gratuiti ed accessibili a tutti. Non è un’utopia. Basterebbe
tagliare la spesa di guerra, ritirando le truppe dall’Afganistan. Sul fonte
interno decine di milioni verranno spesi per i soldati che pattuglieranno le
città, uno spot milionario per un governo che sulla – falsa - emergenza
sicurezza ha fondato le sue fortune. L’emergenza, quella vera, quella del lavoro
che non c’è, del lavoro che uccide, della precarietà a vita, dei servizi solo
per chi paga, viene messa in secondo piano, nascosta dalla propaganda razzista,
la propaganda che alimenta e propaga il fuoco della guerra tra
poveri. Esercito e polizia per le
vie e sui tram servono solo a tenerci tutti, italiani e immigrati, sotto il
tallone di chi, ogni giorno, lucra sulle nostre vite. I padroni e i governanti
scommettono sulla guerra tra poveri, per imporre il loro ordine – un ordine
fatto di violenza e sfruttamento bestiale. Sta a noi tutti, i senza potere,
riallacciare i fili spezzati della solidarietà, resistendo ai soprusi, alle
violenze, alle deportazioni. Fermare i rastrellamenti
sui tram è possibile. Basta volerlo. Se saremo in tanti a
metterci in mezzo, a protestare, a chiedere spiegazioni, i razzisti avranno la
vita più difficile. Federazione Anarchica
Torinese – FAI Corso Palermo 46 Torino –
la sede è aperta ogni giovedì dalle 21. fat at inrete.it 338
6594361 |
- Prev by Date: LE VITTIME DELLO SCUDO STELLARE
- Next by Date: Prima vittoria per il "No dal Molin"!
- Previous by thread: LE VITTIME DELLO SCUDO STELLARE
- Next by thread: Prima vittoria per il "No dal Molin"!
- Indice: