Re: pensieri a proposito di campagna elettorale 35...



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Date      : Tue, 1 Apr 2008 16:21:23 +0200
Subject : Re: pensieri a proposito di campagna elettorale 35...



"ogni stato e' fondato sulla forza.
politica significhera' aspirazione a partecipare al potere,sia tra gli stati sia,all'interno di uno stato,tra i gruppi di uomini che esso comprende.

chi fa politica aspira al potere,o come mezzo al servizio di altri fini-ideali o egoistici- o per il potere in se stesso,per godere del senso di prestigio che esso procura.

lo stato consiste in una relazione di potere di alcuni uomini su altri uomini fondata sul mezzo dell'uso legittimo della forza, in forza della disposizione all'obbedienza di questi ultimi.

tutte le lotte tra i partiti non si svolgono soltanto per fini oggettivi,ma anche e sopratutto per il patronato delle cariche.

in tutti i gruppi politici nel quale il detentore del potere viene periodicamente eletto, l'attivita' politica si configura necessariamente come un attivita' di interessi.
cio' significa,in altre parole,che un numero relativamente ristretto di persone interessate in modo primario alla vita politica,e dunque alla partecipazione al potere politico,si procurano un seguito attraverso un reclutamento volontario,presentano se stessi o i propri protetti come candidati alle elezioni,raccolgono i mezzi finanziari e vanno a caccia di voti..."

MAX WEBER "LA POLITICA COME PROFESSIONE" 1918


..salve a tutti..alcune precisazioni..
io non uso i pensieri di autori del 900 come clave..
ne li voglio urlare "contro" anche perche' non sono miei ma da me studiati e fatti propri..
..si forse li uso in chiave informativo situazionista..
ho aderito alla campagna elettorale di canziart per motivi personali di rivendicazione della mia dignita' civile e politica..
trovo interessante diffondere le tracce lasciate all'umanita' da queste menti..
consapevole che e' per lo piu' stupendamente/tragicamente vano..
serve sopratutto a noi per affermare il nostro pensiero e la nostra capacita' di critica radicale rispetto al presente in cui viviamo..
che non sia sufficiente e' certo..
ma il rifiuto come diceva Pasolini e' essenziale come punto di partenza..
il pensiero sopracitato di Weber direi che dimostra che molti di questi autori sono fondamentali per la critica del presente..
loro forniscono tutte le chiavi di lettura della realta' attuale..
se apro a caso "lettere luterane" mi informo semplicemente del mio odierno e del domani..
per questo li ritengo dei classici questi testi..
quindi di chiavi di lettura descrizioni della realta' trattati su cosa e' la politica sulla sua genesi ecc. ne abbiamo a iosa.
semplicemente gli italiani sono un popolo di semianalfabeti.
il 62% della popolazione non legge un libro in un anno.
ma ancor piu' e' la voglia di brutto che covano.
la rincorsa all'orrendo.
il desiderio di barbarie..
la manacanza di volonta' di coscienza.
la repulsione per la verita' e la giustizia di un popolo profondamente incivile.
i politici di tutte le caste chi li vota?
berlusconi in svezia o danimarca olanda germania (dove ho vissuto) sarebbe impresentabile come mastella.
tutti i boss della sinistra dopo le intercettazioni sulle scalate bancarie sarebbero scomparsi..

dice wiz che le elezioni sono un altra cosa.
e' vero.
le ultime son state truccate.
e' praticamente stato dimostrato ma tutti o quasi lo hanno scordato.le schede elettorali finiscono sempre nei posti piu' impensabili..

i problemi da risolvere son quelli che la politica crea e poi tra loro ne dibattono facendolo scordare..
le loro priorita' son quelle descritte in libri come la casta che documentano i loro successi..tutto cio' che si son portati a casa alla faccia della democrazia..

quando niente verra' delegato e una societa' fatta in gran parte di individui liberi e civili perseguenti verita' e giustizia si organizzera', rifiutando la barbarie del capo dello stato in visita entusiasta a finmeccanica che vomita armi nel globo, si potra' iniziare un nuovo progetto.
quando a questi infami come veltroni e gli altri che fan finta di voler far la carita' a pensionati e lavoratori perche' consumano poco,ora che devon farsi eleggere,verra' imposto dalla ,aggioranza del popolo di trovarsi un mestiere onesto si potra' iniziare qualcosa di nuovo.

non ci sono elezioni in italia che non confermino la barbarie e la perpetrazione delle immani ingiustizie prodotte da questi criminali.
saluti 


> Sono d'accordo, Wiz, in modo più sintetico, ma sostanzialmente eguale, ho
> risposto a manielle. Secondo me, comunque, non dobbiamo cadere nella
> trappola dell'utopismo del cambiamento, cerchiamo piuttosto di fare
> "appello" a chi, come me, ha deciso di bandire dalla propria delega del
> 13-14 aprile tutte le vecchie facce vestite di nuovo (come "i brocchi del
> tutticolori-spino"). Se fai la considerazione che sono innumerevoli le voci
> che si levano da tutte le organizzazioni del nostro entourage
> "donchisciottiano", probabilmente l'alternativa è già possibile. Staremo a
> vedere. Continuerò a lottare "Per il bene comune".
> 
> Ciao, Saverio
> 
> Il 01/04/08, Wiz <wiz at email.it> ha scritto:
> >
> > A mio giudizio, non è sufficiente la citazione di pensieri estrapolati da
> > vari testi di importanti intellettuali, da utilizzare come clave o
> > grimaldelli per la critica del presente, o come parabole che ricordano il
> > povero Cristo che insegnava una possibile via di salvezza in/di questo
> > mondo; lo stesso pensiero negativo (scuola di Francoforte) non è stato
> > sufficiente per trovare soluzioni/evitare crisi del sistema, agire in modo
> > dialettico nel senso dell'affermazione/negazione diventa estremamente
> > difficile nella società dello spettacolo come l'attuale, dove l'effimero,
> > l'inutile, il virtuale pesa di più del reale, del concreto e del vissuto.
> > E'  importante nella dimensione della complessità attuale individuare
> > delle chiavi di lettura che consentano di definire condizioni di
> > funzionamento della vita sociale, quindi regole il più possibile condivise
> > che possano essere utilizzate per governare la complessità del presente.
> > L'urlare contro può essere esaltante ma completamente inutile ai fini di
> > una campagna elettorale se non è percepito qule heppening situazionista che
> > cerca di sollevare il velo, squarciare l'ipocrisia del politicamente
> > corretto.
> > Ma le elezioni sono un'altra cosa.
> > Hanno delle regole di funzionamento ben precise, che vanno bene, oppure
> > come in questo caso non vanno bene perchè non consentono di scegliere i
> > candidati e tra questi i rappresentanti se verranno eletti.
> > Ma le cose da fare? i problemi da risolvere? come si affrontano?
> > Quali sono le priorità?
> > La complessità non consente semplificazioni, non consente di dire io sto
> > dalla parte giusta, si fa così e basta, io ho la soluzione del problema del
> > tipo "ghe pensi mi"...
> > La complessità obbliga a soluzioni quantomeno pensate collettivamente, per
> > rispondere ad esigenze, problemi etc collettivi, o quantomeno della
> > maggioranza.
> > E' delegabile tutto ciò?
> > E' necessario delegare per consentirne la rappresentazione (non
> > teatrale), il confronto (priorità), l'elaborazione, proposte di soluzione.
> > Saluti wiz.
> >
> >
> > --------- Original Message --------
> > Da: dirittiglobali at peacelink.it
> > To: "lista diritti x" <dirittiglobali at peacelink.it>
> > Cc: "amici lazzaro x" <associazioneamicidilazzaro at yahoo.it>, "ism italia
> > x" <info at ism-italia.it>, "moreno x" <morenopasquinelli at tiscali.it>,
> > "pcomunilavorato x" <info at pclavoratori.it>, "precaricobas x" <
> > precari at cobas.it>, "cub x" <info at tesoro.rdbcub.it>, "lilliput x" <
> > segreteria at retelilliput.org>
> > Oggetto: Fwd:CAMPAGNA ELETTORALE 35...
> > Data: 01/04/08 14:00
> >
> >
> >
> > " l'utopia turba i sogni dei signori,il dialogo riformista concilia il
> > loro sonno"
> >
> > a.m.bonanno
> >
> > " ogni potere si regge sulla servitu' volontaria della collettivita'.
> > delegittimare il consenso sul quale ogni potere fonda le proprie "galere"
> > e' sovvertire l'ordine costituito: l'inizio di un modo differente di vedere
> > il mondo.
> >
> > canziart
> >
> > " tra il grigio delle pecore si celano i lupi,vale a dire quegli esseri
> > che non hanno dimenticato che cos'e' la liberta'.
> > e soltanto quei lupi sono forti in se stessi,c'e' anche il rischio che,un
> > brutto giorno,essi trasmettano le loro qualita' alla massa e che il gregge
> > si trasformi in branco.
> > e' questo l'incubo dei potenti"
> >
> > ernst junger
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