L’abominio
delle demografie autoritarie di Stato
Permangono in alcuni Paesi culture, tradizioni e, peggio,
leggi che prevedono la pianificazione
demografica forzata, contro il volere degli individui e, in
particolare, delle donne. Si tratta degli aborti
selettivi di genere (quasi sempre contro le bambine), ma
soprattutto leggi come quella cinese del
figlio unico. L’abolizione per legge dei fratelli e delle
sorelle, la violenta ingerenza nei progetti di vita e familiari imposti dallo
stato autoritario rappresentano il massimo dell’abominio: soprattutto
perché sublimano l’idea stessa di prevaricazione dello Stato
sull’individuo e sui suoi diritti fondamentali.
Tutto questo avviene nel massimo grado nella Repubblica
Popolare Cinese, risultando ancora più inaccettabile in considerazione del
fatto che si tratta di una delle massime potenze economiche mondiali. E,
ancora di più, perché avviene alla luce del sole, nell’indifferenza e
nel silenzio della comunità internazionale attraverso l’ipocrita scusa
della “non ingerenza nelle questioni interne”. Ma di questione
interna non si tratta, riguardando la sfera dei diritti universali e
inviolabili dell’uomo.
Azioni
concrete
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Alle donne e agli uomini italiani
chiediamo di mobilitarsi nelle forme civili di espres-sione diretta del dissenso
nei confronti delle politiche e di pressione nei confronti delle
rappresentanze diplomatiche cinesi in Italia attraverso la sottoscrizione del
presente manifesto e le altre forme di manifestazione che saranno proposte
nel corso della campagna.
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Agli operatori dei mass media
chiediamo di dare voce a questa iniziative, alzando il velo di indifferenza
che ricopre l’abominio delle politiche demografiche autoritarie della
Cina.
ü
Ai rappresentanti della politica e delle Istituzioni
Italiane chiediamo di attuare im-mediatamente la moratoria
sulle adozioni internazionali di bambine e bambini cinesi, di rappresentare
nelle forme più determinate tale posizione al governo della Repubblica
Popolare Cinese e di farsi promotore di un’iniziativa analoga e comune
in seno all’Unione Europea.
ü
Alle Organizzazioni Non Governative e alle
Associazioni Familiari chiediamo di sottrarsi a qualsiasi
forma di possibile complicità con le politiche demografiche autorita-rie
della Cina, non accettando compromessi in nome di falsi scopi umanitari.
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