PROTESTIAMO O CREIAMO UNA PETIZIONE



CIAO
VIRGINIA

---------- Forwarded message ----------
From: VY NNH <virginia.vianello at gmail.com>
Date: 22-mar-2008 20.17
Subject:
To: virginyav at yahoo.it

Il governo dell'Ontario si trova di fronte a una tempesta di proteste per aver incarcerato sette leader Nativi in una controversia sulla sua licenza per l'esplorazione mineraria. Sei leader della Kitchenuhmaykoosib Inninuwug e Big Trout Lake First Nation - Chief Donny Morris, il Vice capo Jack MacKay, e i Consiglieri Samuel Mckay, Bruce Sakakeep, Darryl Sainnawap e Cecelia Begg - il 17 marzo sono stati incarcerati dal giudice George Smith, che ha imposto loro un periodo di sei mesi di carcere per oltraggio alla corte. In febbraio, Bob Lovelace, Ardoch Algonquin First Nation, è stato incarcerato con la stessa condanna. La controversia in entrambi i casi è sull'arcaico Ontario's Mining Act, che non prevede la consultazione costituzionale degli interessi dei Nativi. In entrambi i casi, sono state le proteste pacifiche contro l'esplorazione mineraria che hanno portato a questi provvedimenti. "E 'abbastanza spaventoso", ha detto arrabbiato Chris Reid, l'avvocato che rappresenta entrambe le Prime Nazioni. Parlando ai reporter sui gradini del tribunale di Kingston, il giorno dopo la condanna, Reid ha accusato il governo dell' Ontario di essere "nelle tasche del settore minerario". Più di 30 gruppi hanno firmato una lettera esprimendo costernazione per questa ingiustizia. Nella foto, manifestazioni di protesta dei Nativi contro gli arresti dei loro rappresentanti. "Tutte queste accuse si riferiscono alle azioni non violente di persone ragionevoli, contrarie all'esplorazione e alle attività minerarie che il governo provinciale non avrebbe consentito", si legge nella lettera. I gruppi esortano il Premier dell'Ontario Dalton McGuinty ad arrestare l'esplorazione mineraria che viola i Diritti dei Nativi e la riforma della legge mineraria e a negoziare con essi. Stan Beardy, Capo della Nishnawbe Aski Nation, ha immediatamente interrotto i colloqui volti ad appianare la strada per lo sfruttamento delle risorse a nord del 51° parallelo.
"La decisione di oggi ha ignorato, e disonorato le leggi Native e seriamente compromesso le relazioni con i nostri partner di trattato", ha detto Beardy. L'avvocato Neal Smitheman, che rappresenta la Platinex Inc. e la Frontenac Ventures, le due società per l'estrazione mineraria coinvolte che cercano platino e uranio nelle terre dei Nativi delle Prime Nazioni, ha detto che i leader Nativi potrebbero risolvere il loro problema accettando di rispettare l'ordinanza e non interferendo con la perforazione, e successivamente, in un'intervista, che "la disobbedienza civile ha un prezzo"!??? (Indian Country Today).
Queste ultime affermazioni, a nostro parere, suonano davvero offensive e razziste, come tutta la questione, iniziata con l'arresto di Bob Lovelace, di cui avevamo dato notizia nei giorni scorsi. Non si può ancora pensare di sfruttare le terre su cui vivono i Nativi Americani senza chiedere il loro consenso, questa presa di posizione del governo dell'Ontario, benchè probabilmente legale dal loro punto di vista, è profondamente errata nell'ignorare l'esistenza stessa di uomini, donne e bambini che vivono su queste terre e hanno diritti legali che devono essere presi in considerazione, perchè legittimi come quelli di tutte le altre comunità non Native e ancor più degli interessi economici delle compagnie minerarie.
Approfondimenti: First Perspective The Understory Aboriginal Canada Tour Assemblea delle Prime Nazioni


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