A proposito di donne e di indiziati di reato.Documento da inviare e diffondere se condiviso
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- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Thu, 28 Feb 2008 12:43:49 +0100
Cari amici,
il
Movimento ha preparato questo intervento per ciò che riguarda l'elettorato
femminile e gl'indiziati di reato; per il quale chiede il vostro aiuto.
Gl'indirizzi:
Pres. Romano Prodi: urpdie at governo.it Segr. Walter Veltroni: ld.gabinetto at comune.roma.it Vicesegr. Dario Franceschini: franceschini_d at camera.it Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la
Speranza Lecce al Segretario Walter
Veltroni al Vicesegretario Dario
Franceschini A proposito di donne e di indiziati di
reato A proposito di donne, il Codice
Etico del PD “assicura l’uguaglianza di genere”, cioè un ordinamento paritario
in cui si realizzi la parità dei diritti di donna ed uomo, una parità reale di donna ed uomo come
cittadini e in ciò che ai cittadini pertiene. Non si capisce allora perché poi
lo stesso PD attribuisca alle donne solo
il 30 per cento delle candidature al Parlamento; il che significa che la
percentuale dei seggi sarà ancora più bassa. Ciò che invece si richiede – e
proprio in questa fase in cui il potere
maschile è ancora molto forte e prevaricatore, mentre il movimento femminile
solo da pochi decenni sta lottando per la sua emancipazione – è un atto di coerenza piena e di forte
coraggio. Anzitutto non c’è ragione per cui
alle donne non sia attribuita la metà
delle candidature; ma un passo più deciso dev’essere fatto, dev’essere riservata loro la metà dei seggi
in Parlamento; così come si è detto che sarà data loro la metà dei posti di
governo. Il cittadino deve sapere che il suo voto non potrà infrangere il principio di eguaglianza di genere, che
questo principio sarà salvaguardato in ogni caso. Il PD ha assunto qui una posizione debole, e del resto scontata;
mentre si richiede una posizione nuova e forte. La menomazione dei diritti delle
donne non può più essere
ulteriormente tollerata. Anche l’altro punto, quello del
reato, abbisogna di maggiore
decisione rispetto al tenore del Codice Etico. Poiché si tratta del Parlamento,
cioè dell’organo della legge; in cui devono sedere e operare solo persone irreprensibili, d’intatta
dignità morale, esemplari per il cittadino. Perciò l’esclusione deve cominciare dall’indizio
di reato, dall’avviso di garanzia. La vergogna finora tollerata, la
presenza di decine di parlamentari con processi in corso e con condanne anche
definitive, deve cessare. Abbiamo l’esempio di altre nazioni europee.
Anni fa Kohl, il leader tedesco, appena indiziato, si è dimesso. È questa la linea da
seguire. Lecce, febbraio 2008
per il Movimento, il responsabile
Prof. Arrigo Colombo
Arrigo Colombo, Centro
interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di
Lecce Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
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