"La Gauche c’est moi!"



"La Gauche c’est moi!", e tutti fecero a gara...

Secondo il Segretario 
del PRC, Franco Giordano, la questione è semplice: “c’è una Destra, un 
Centro e, finalmente, una Sinistra”. Secondo Valter Veltroni, la 
questione è ancora più lineare: “esiste un centrosinistra progressista 
che si presenta da solo, per amore di credibilità, ed un centrodestra 
affarista”. Secondo Silvio Berlusconi: “siamo noi il baluardo della 
libertà, a sinistra ci sono i comunisti”. Gli crede parecchio il 
Segretario del PdCI, Oliviero Diliberto, che ritiene necessario 
sbarrare la strada “alle Destre”. Se proprio dovessi scegliere da quale 
di queste bizzarre semplificazioni della politica partire per un 
ragionamento, direi la prima, poiché si coglie in essa non soltanto la 
banalità di un modo di dire ma si articola a proprio favore il solito 
adagio secondo il quale “in politica non esistono vuoti”. Il PD lascia 
sguarnito il fianco sinistro? Allora siamo noi, Sinistra Unita – L’
Arcobaleno, l’avanguardia della Sinistra. E se è così, cosa ne rimane 
di quelle formazioni a sinistra della Sinistra Unita – L’Arcobaleno? 
Per saperlo, non potendo mica chiederlo a Franco Giordano secondo il 
quale Fausto Bertinotti rappresenta, oggi più che mai, le Colonne d’
Ercole del movimentismo operaio nostrano, ci rivolgiamo ai diretti 
interessati. Ecco allora che i sistemi di riferimento nuovamente mutano 
e ciò che ora è di Sinistra, magicamente viene spostato a Destra. 
Suona, più o meno così, Sinistra Critica:” siamo noi che rappresentiamo 
i movimenti, le rivendicazioni anticapitalistiche, quelli che si sono 
opposti in Parlamento [anche se poi hanno votato per oltre 20 volte la 
fiducia al Governo Prodi, ndr] alla deriva governista della maggioranza 
bertinottiana”. Sembra dire Marco Ferrando: “siamo noi del Partito 
Comunista dei Lavoratori che, da soli, ci prendiamo la briga di 
difendere gli interessi della classe operaia. Quale Sinistra Critica! 
Quelli votavano il Governo, sono fiancheggiatori di un Governo 
Borghese, sono a destra delle reali rivendicazioni operaie!”. A questo 
punto, inevitabile la replica dalle colonne del Guerin Rivoluzionario, 
del dotto Francesco Ricci, secondo il quale: “quale credibilità può 
avere Marco Ferrando, se è scappato con la cassa dei soldi quando 
stavamo entrambi in Progetto Comunista?”. Qui però si scende nel 
personale e nel penale di Sinistra e, furto o non furto operaio, tocca 
fermarci. Analizziamo. Tranne che per gli ultimi due commenti, per cui 
va fatto un discorso a parte e di cui abbiamo già scritto tempo fa (in 
sintesi, è la solita parrocchia di Progetto Comunista sotto falso 
nome), sono solo chiacchiere, che hanno lo stesso peso specifico della 
gomma piuma sopra una lastra d’acqua oceanica: stronzate che rimangono 
a galla e che, in quanto tali, sono loffie fregature. La questione 
geografica (Sinistra, Destra) delle appartenenze parlamentari una volta 
serviva ad identificare, pur non entrando nello specifico degli 
opportunismi e delle distorsioni delle varie frazioni, chi aveva un 
impianto di sistema formalmente coerente. Serviva a localizzare 
visivamente chi non accettava che vi fossero “padroni e sottoposti”, 
chi aveva in mente la distruzione di un modello società “alto-basso”, 
“sopra-sotto”. Senza questa volontà cosciente e rivoluzionaria, 
distinguere tra Destra e Sinistra non ha alcuna utilità pratica, se non 
quella di gettare fumo negli occhi dei romantici idealisti, gli utopici 
che credono nel socialismo proudhoniano, per la verità ipocrita perché 
salva l’anima e non sporca le mani. E’ necessario ripartire da un 
metodo di lavoro nuovo, che collochi al centro di un dibattito aperto 
tra tutte le frazioni che si richiamano al marxismo-leninismo, la 
necessità di ricostruire un Partito Comunista moderno, all’altezza dei 
bisogni della classe operaia del XXI Secolo. Per fare questo ci vuole 
tempo. Non bastano loghi, simboli grafici, epurazioni di movimento, 
finti congressi, adunate cammellate. Chi pensa di avere risolto la 
faccenda autoproclamandosi di Sinistra e Avanguardia dei lavoratori o è 
un bugiardo o è un settario. 

Francesco Fumarola 
9 Febbraio 2008
 
http://www.mercantedivenezia.org/
* 
Errata Corrige: solo ora mi 
accorgo di aver commesso un grossolano errore. Pare che i soldi siano 
stati sottratti proprio dalla compagine di Ricci che a questo punto 
esclama: "quale credibilità posso avere io se sono scappato con i soldi 
di Progetto Comunista?". Chiediamo scusa alle compagne e compagni del 
PCL, noti per la loro onestà intellettuale: 
Vedi link1
http://www.
mercantedivenezia.org/index.php?
option=com_content&task=view&id=171&Itemid=273

Vedi link2
http://www.
mercantedivenezia.org/index.php?
option=com_content&task=view&id=784&Itemid=273