Lo sbarramento al 5 per cento è indispensabile. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento contro il frazionamento dei partiti; per il quale chiede il vostro aiuto. Gl'indirizzi:

Pres. PD Romano Prodi prodi_r at camera.it 
Segr. Walter Veltroni ld.gabinetto at comune.roma.it

Vicesegr.  Dario Franceschini franceschini_d at camera.it
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Presidente del PD Romano Prodi

Al  Segretario Walter Veltroni

al Vicesegretario Dario Franceschini

 

Lo sbarramento al 5 per cento è indispensabile

 

L’esperienza italiana in fatto di frazionamento dei partiti ha raggiunto un vertice paradossale, e ha causato una tormentatissima storia di governo dell’Unione, e poi il suo tragico crollo. Che è anche il crollo di un’azione riformatrice che doveva in certa misura affrontare gl’innumerevoli problemi che affliggono la nazione italiana e ne segnano necessariamente il declino.

Se non funziona la pubblica amministrazione, né gli essenziali servizi pubblici, né la classe politica col suo clientelismo e i suoi sprechi, né l’economia delle famiglie per lo scadimento dei salari, né il sistema giudiziario per le sue incredibili lungaggini, e neppure lo smaltimento dei rifiuti in buona parte del paese, e altre innumerevoli cose che l’inchiesta giornalistica scopre di settimana in  settimana, che cosa ci si può attendere se non lo stallo e il declino?

 

La Germania del dopoguerra ci ha dato l’esempio. Risorta dal nazismo, e col ricordo di Weimar che al nazismo aveva portato, ha eliminato il frazionamento partitico con lo sbarramento al 5% del suffragio elettorale per entrare in parlamento; per cui ha avuto abitualmente tre soli partiti, il socialdemocratico, il democristiano, il liberale. Per la stabilità del governo ha introdotto anche la “sfiducia costruttiva”.

 

Il Movimento pensa che questo sia un punto irrinunciabile della riforma elettorale.

Anche per costringere all’unità la Sinistra, ora divisa in almeno cinque partiti (Rifondazione Comunisti italiani, Sinistra democratica, Verdi, Sdi): un fatto aberrante, se si pensa l’unità è una prerogativa storica della Sinistra e del suo spirito, intaccato poi dalla presenza del Comunismo sovietico e del suo dispotismo.

Altri punti qualificanti, in quanto più corrispondenti alla sovranità popolare, sono il proporzionale e la non-elezione diretta del premier.

 

Il Movimento confida in una riforma elettorale saggia ed efficace.

 

Lecce, febbraio 2008

                                                                                per il Movimento, il responsabile

                                                                                        Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://xoomer.alice.it/arrigocolombo_utopia