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Re: Bologna, maxi moschea per pochi fedeli
- Subject: Re: Bologna, maxi moschea per pochi fedeli
- From: Davide Bertok <davide.bertok at tiscali.it>
- Date: Tue, 29 Jan 2008 13:53:15 +0100
Beh questa mi mancava...Quindi se in un paese di 11.615 abitanti in Italia dove tutti sono per tradizione cattolici ma solo 50 sono iscritti all'Azione Cattolica (o alle ACLI, o ad un centro diocesano, fate voi...) questo paese non ha diritto ad avere una chiesa e i cattolici praticanti (mettiamo la metà quindi circa 5000) dovrebbero andare nel paese più vicino per la messa domenicale???
Tutto fa brodo per voi di Scienza per l'Uomo basta che lo dica Magdi Allam? Ciao, Davide Scienza per l'Uomo ha scritto:
Bologna, maxi moschea per pochi fedeli Il Centro islamico ha dai 21 ai 50 iscritti. E ci sono altri 6 luoghi di cultoLo sa il sindaco Cofferati che si appresta a regalare la mega moschea di Bologna a un gruppo islamico che, oltre ad essere estremista, conta in tutto solo 21 associati sugli 11.615 musulmani residenti nel Comune? Forse riuscirà comunque a farla costruire, a dispetto dell’opposizione della maggioranza dei cittadini e del pesante monito della Curia che ha qualificato l’insistenza dell’amministrazione comunale come un «peccato mortale» e invocato una «moratoria». Ma che almeno si sappia la verità su una vicenda che non fa il bene né dei musulmani né soprattutto dei bolognesi. Basta andare nel sito ufficiale del Comune per rendersene conto.Al 31 dicembre del 2006 risulta che il totale degli immigrati a Bologna è di 30.319, di cui quelli originari di paesi a prevalenza islamica sono 11.615. Se si considera che, sulla base delle stime rilevate dalle inchieste sociologiche e giornalistiche più serie, la percentuale dei musulmani che frequentano abitualmente le moschee oscilla tra il 5% e il 7%, questo dato a Bologna oscilla tra i 580 e gli 813 fedeli. Per un altro verso nel verbale dell’assemblea straordinaria svoltasi il 3 maggio 2006 nella moschea di via Pallavicini 13, redatto dal notaio Paolo Tavalazzi, per modificare lo Statuto del «Centro di cultura islamica di Bologna» al fine di permetterne la registrazione come Onlus, si legge: «Sono presenti, in proprio o per deleghe scritte, acquisite agli atti sociali, n. 16 associati, su un totale di n. 21 associati».Si tratta di un documento ufficiale dello stesso Centro di cultura islamica che «aderisce all’Ucoii» (articolo 1 dello Statuto). Viceversa nel sito della Provincia di Bologna si stima che gli associati al Centro di cultura islamica sarebbero 50. Comunque sia, stiamo parlando di un totale di associati che corrisponde allo 0,2% o lo 0,4% dei musulmani residenti a Bologna. Se invece consideriamo l’effettiva necessità di una mega moschea a Bologna, prendiamo atto dell’esistenza di 6 luoghi di culto islamici situati in via Pallavicini, via Libia, via Stalingrado, via Terracini, via Zago e in zona Barca. La moschea in via Pallavicini può accogliere 400 fedeli (calcolando lo spazio di un metro quadro per ogni fedele secondo la stima fatta dal Comune). Gli altri 5 luoghi di culto islamici sono più piccoli e in condizioni disagevoli. Ebbene l’estensione della mega moschea che si vorrebbe costruire alla periferia della città, in via Fiorini, è di 2.500-3.000 mq di superficie utile netta su una superficie territoriale di 19.000 mq.La stima della capienza è tra i 1.200 e i 1.500 fedeli. Quindi da sola supererebbe largamente la necessità dell’insieme dei musulmani praticanti di Bologna. L’ostinazione di Cofferati a costruire la mega moschea emerge dal dato sulla permuta che è attualmente al vaglio della Giunta e che potrebbe essere deliberata dall’Assemblea comunale entro la fine del mese. La permuta avverrebbe tra un terreno sito in via Felsina, acquistato nel 2000 dall’Associazione Onlus «Al Waqf Al-Islami in Italia», ovvero «Ente di gestione dei beni islamici in Italia», affiliato all’Ucoii, per 180 milioni di lire, circa 90 mila euro. Ebbene la stima realizzata il 7 maggio 2007 dalla Finanziaria Bologna metropolitana, partecipata del Comune, valuta il prezzo del terreno a 1.382.000 euro. In aggiunta si sarebbero riconosciuti al Centro di cultura islamica una cifra di 269.000 euro per i lavori effettuati all’interno della moschea di via Pallavicini. In totale, quindi, il Comune avrebbe corrisposto al Centro islamico la cifra di 1.651.000 euro, circa venti volte il valore originario del terreno oggetto della permuta.<http://oas.rcsadv.it/5c/corriere.it/pp/cronache/644828703/Bottom1/default/empty.gif/33653064613834333437393134383030>Non solo. Il Comune dopo aver stimato che il terreno originariamente destinato alla mega moschea, con una superficie di 52.000 mq, valeva 3.138.000 euro, si era auto applicato uno sconto del 50% a beneficio del Centro islamico. Lo scandalo fu bloccato e si è appunto in attesa di una nuova stima. Per tutte queste ragioni, se alla fine la mega moschea sorgerà sarà bene chiarire che è stata voluta da questa amministrazione comunale per regalarla all’Ucoii. Sarà giusto, a quel punto, che quantomeno venga dedicata a Sergio Cofferati.Magdi Allam *19 gennaio 2008*
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- Bologna, maxi moschea per pochi fedeli
- From: "Scienza per l'Uomo" <scienzaperluomo at yahoo.it>
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