Torino: antifascisti al Film Festival
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- Date: Sat, 24 Nov 2007 21:59:31 +0100
Torino: antifascisti al
Film Festival Al Torino Film Festival,
una della tante vetrine di questa Torino Luna Park, oggi c’è stato un fuori
programma. Non invitati sono arrivati anche un buon numero di antifascisti.
Il 29 novembre ci sarà la
sentenza al processo contro 10 antifascisti torinesi accusati di devastazione e
saccheggio per aver preso parte ad un corteo antifascista il 18 giugno del 2005.
Il corteo era stato indetto per denunciare la grave aggressione e il ferimento
di due occupanti del Barocchio da parte di una squadraccia fascista. Partito da
piazza Madama Cristina era stato caricato dalla polizia in via Po per impedire
ai manifestanti di arrivare in piazza Castello. Dopo due anni il PM
Tatangelo ha chiesto cinque anni e cinque mesi per i dieci
antifascisti. Per rompere il silenzio
intorno a questa vicenda in questa città stordita dalle luci del baraccone
chiampariniano una cinquantina di antifascisti hanno partecipato a modo loro a
questa seconda giornata del Festival. Un gruppo ha aperto uno striscione con la
scritta “l’antifascismo non si arresta” spiegando al megafono le ragioni della
protesta mentre all’interno un compagno si incatenava ed altri
volantinavano. La massiccia presenza di
digos e polizia in divisa non ha impedito la comunicazione con il vasto pubblico
del festival. Due anarchici si sono spogliati e ricoperti di farina tracciandosi
reciprocamente sul corpo una svastisca, una celtica e i simboli dell’euro e del
dollaro. Un modo semplice ed immediato per ricordare che i teoremi giudiziari
contro gli antifascisti non sono che l’altra faccia della repressione che si
scatena contro tutti coloro che si oppongono a questa società ingiusta e
violenta, dove i potenti progettano grattacieli e i fascisti bruciano a colpi di
molotov le baracche dei rom. Prima dell’inizio della
proiezione serale una delegazione di manifestanti è entrata nella sala aprendo
lo striscione e facendo un intervento dal palco molto applaudito dai
presenti. I prossimi appuntamenti
sono il 29 novembre dalle 10,30 davanti al tribunale di Torino in corso Vittorio
Emanuele 130. Dopo la sentenza sempre
giovedì 29 alle 18 presidio in Piazza XVIII dicembre – Porta
Susa Di seguito il volantino
distribuito al Torino Film Festival Fuori concorso:
Torino nera!
La polizia carica, la
magistratura condanna! Il 18 giugno 2005 si è
tenuto a Torino un corteo in solidarietà con due abitanti della casa occupata
“Barocchio” che una settimana prima erano stati aggrediti e gravemente feriti da
una vera e propria squadra notturna di neofascisti. La manifestazione fu
caricata dalla polizia per impedire che raggiungesse piazza Castello. L'esito
delle cariche si è espresso, un mese dopo le botte in piena via Po, con
l'arresto e detenzione in carcere di dieci persone, cui è stato contestato
addirittura il reato di devastazione e saccheggio, e lo sgombero di
Fenix. Il Pubblico Ministero
Tatangelo, quello di Sole Silvano e Baleno, ha chiesto ai giudici di condannare
10 persone a 5 anni e 5 mesi per aver partecipato a quel corteo. Se passasse
questa assurdità forcaiola, dopo le condanne di Milano, e forse di Genova, la
stessa libertà di manifestare cadrebbe in balia degli apparati repressivi dello
Stato. Un corteo che aveva
l'ardire di denunciare la presenza in città di rigurgiti fascisti, dediti, come
i loro antenati del ventennio, alle aggressioni, alle coltellate vigliacche nel
cuor della notte, ai pestaggi contro gli stranieri
inermi. Vigliaccate ampiamente
sfruttate da un potere politico talmente annebbiato ed interessato dalla
speculazione, qualunque sia la forma in cui essa si esprima, olimpiade, festival
di cinema, grattacieli e buchi nelle montagne valsusine, che ricorre a qualunque
mezzo, anche un'aggressione fascista, pur di mettere a tacere, attraverso
l'operato compiacente della questura, coloro che, contro la deriva totalitaria
di Torino, manifestano o semplicemente con la loro presenza “disturbano”
l'immagine patinata da vendere al pubblico
roditore. In questa città, che
accoglie gioiosa il festival cinematografico, ci sono bande di fascisti che si
dilettano ad accoltellare gli occupanti di case così come a bruciare le baracche
dei rom, c'è una questura che reprime ogni esperienza ed ogni forma di
espressione non conforme con cortine di sbirri che all'occorrenza sguinzaglia a
pestare, c'è un potere politico che di questa forma di gestione della
repressione e della violenza si fa promotore e principale artefice, fra gli
applausi dei giornalisti. Tra un evento e l'altro di
questo festival non dimenticate dunque lo spettacolare processo agli
antifascisti torinesi Giovedì 29 novembre al Palaingiustizia di Torino dalle
ore 10,30 del mattino Solo per stomaci
forti! squatter torino, Cub -
Confederazione Unitaria di Base, Comitato Antifascista 18 giugno, federazione
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