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Appuntamento donne 20 ottobre
- Subject: Appuntamento donne 20 ottobre
- From: <forumdonne.prc at posta.rifondazione.it>
- Date: Tue, 16 Oct 2007 14:44:04 +0200
care tutte, vi prego caldamente di far girare nelle vostre liste e di passare parola. ciao Linda Santilli Manifestazione- 20 ottobre - Roma Vediamoci tutte alle 14 in piazza Esquilino con cartelli, pentole, strumenti musicali, striscioni, slogan e tutto quello che ci piace. Siamo le Fuori Programma…… Le Fuori Programma Siamo quelle che i programmi della sinistra e del centrosinistra dimenticano sempre e comunque. Se ne è dimenticato anche il programma dell'Unione con cui Prodi è andato al governo. Ma non ci sentiamo né tradite, né messe da parte. Perché noi, nei programmi scritti da uomini eterosessuali per il bene degli uomini eterosessuali e della loro sacra famiglia, non ci vogliamo stare. Non chiediamo alla sinistra di inserire nelle sue priorità piccoli cambiamenti, né ci basta qualche accenno di facciata al patriarcato che nulla modifica. Vogliamo di più. Molto di più. A partire dalla fine di una politica monosessuata. E' in gioco la dignità. Non delle donne, ma degli uomini. Come possono tranquillamente continuare a decidere per tutte e tutti? Come fanno a non vergognarsi a parlare solo loro in nostro nome? O la sinistra accetta questa sfida o non va da nessuna parte. Per questa ragione il 20 ottobre saremo in piazza, una piazza fuori programma, a lato del corteo per dire che la legge 40 - sui cui pesa il silenzio-assenso del programma dell'Unione - deve essere cancellata. Subito. La normativa, che ha promosso l'embrione a soggetto di diritto, sta avendo pensantissime ricadute simboliche, politiche, materiali sull'autodeterminazione e sulla libertà delle donne a partire dalla messa a rischio della legge 194 sull'aborto. Chiediamo che il no alla legge 30 sia un no alla precarietà come forma di sfruttamento nel lavoro, ma anche un no alla precarietà di relazioni, affetti, desideri e sia accompagnata dalla richiesta dell'approvazione delle unioni civili per lesbiche, trans, gay, etero. E' un questione di civiltà che sancirebbe, simbolicamente, la fine delle discriminazioni sulla base dell'orientamento e dell'identità sessuale per affermare una piena cittadinanza per tutte e tutti. Vogliamo un paese diverso. Un paese in cui la violenza maschile contro le donne non venga trattata come fatto di cronaca, né tanto meno venga usata come motivo per giustificare politiche sicuritarie contro i soggetti che sfuggono alla norma. In nostro nome non accettiamo che si compiano né repressioni, né pulizie etniche. La violenza contro le donne non si risolve con leggi che prevedono l'aumento delle pene. Va affrontata con un cambiamento radicale del rapporto donna-uomo. E' cioè una questione maschile, su cui tutti gli uomini - a partire da quelli di sinistra - devono uscire dal silenzio. Vediamoci tutte alle 14 in piazza Esquilino (dietro la chiesa di Santa Maria Maggiore) con cartelli, pentole, strumenti musicali, striscioni, slogan e tutto quello che ci piace L'assemblea autoconvocata alla Casa internazionale delle donne di Roma per la partecipazione al 20 ottobre
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