Myanmar: Amnesty denuncia ulteriori arresti e teme per l'incolumità dei detenuti



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COMUNICATO STAMPA
CS113-2007

MYANMAR: AMNESTY INTERNATIONAL DENUNCIA ULTERIORI ARRESTI E TEME PER
L'INCOLUMITA' DEI DETENUTI

Amnesty International ha denunciato l'arresto, nella notte tra venerdi' 12
e sabato 13 ottobre, di tre figure di primo piano del gruppo degli
'Studenti della Generazione 88': si tratta di Htay Kywe, Mie Mie
(conosciuta anche come Thin Thin Aye) e Aung Thu. I tre studenti erano
giai' stati imprigionati in passato per aver promosso iniziative in favore
della democrazia e dei diritti umani: per questa ragione, Amnesty
International teme che corrano forti rischi di essere sottoposti a
maltrattamenti e torture.

Gli arresti proseguono, sottolinea l'organizzazione per i diritti umani,
nonostante le autoritai' di Myanmar abbiano annunciato di voler cooperare
con le Nazioni Unite. Giovedi', il Consiglio di sicurezza aveva fortemente
deplorato la violenta repressione e aveva chiesto il tempestivo rilascio
di tutti i prigionieri politici.

Amnesty International sollecita la comunitai' internazionale a prendere
iniziative concrete per pretendere dalla giunta militare che cessino gli
arresti di manifestanti pacifici, sia garantita l'incolumitai' di tutti i
detenuti, venga consentito a questi ultimi di incontrare osservatori
indipendenti e siano rilasciati immediatamente tutti i prigionieri di
coscienza.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 15 ottobre 2007

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it




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