ASSEMBLEE-WELFARE ALLA FIAT ALFA ROMEO DI POMIGLIANO BOCCIATO IL PROTOCOLLO DI LUGLIO DAI FISCHI DEI LAVORATORI




Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale

S.L.A.I. cobas



Sede Legale                                                   Sede Nazionale

Via Masseria Crispi n°4  -80038                    viale Liguria,49

Pomigliano d'Arco - Na                                 20143 Milano

tel & fax 081/8037023                                     tel & fax 02/8392117







Comunicato stampa



ASSEMBLEE-WELFARE ALLA FIAT ALFA ROMEO - POMIGLIANO



"Se CGIL-CISL-UIL prendono per 'applausi' i fischi dei lavoratori, alloraŠ
'applaudiamoli' tutti con forza"!



BOCCIATO IL PROTOCOLLO DI LUGLIO DAI FISCHI DEI LAVORATORI E DAL VOTO
UNANIME PER ALZATA DI MANO CHE APPROVA LA MOZIONE PRESENTATA DA LUIGI APREA
RSU DELLO SLAI COBAS



L'affollata assemblea del primo turno e di quello centrale svoltasi
stamane, dalle 9.30 alla 10.30 nel grande piazzale antistante l'infermeria
centrale della Fiat di Pomigliano e che ha visto la partecipazione dei
circa 3.000 lavoratori compresi quelli delle aziende terziarizzate (D.H.L.,
Magneti Marelli, Novafero, De Vizia, Pellegrini ecc.) operanti all'interno
del perimetro della 'cittadella' operaia, ha bocciato l'accordo di luglio
sul welfare: in 3.000 con una selva di mani alzate, hanno votato
all'unanimità (nessun astenuto, nessun contrario) la mozione di bocciatura
dell'accordo sottoposta all'assemblea da Luigi Aprea, delegato RSU della
componente Slai Cobas in Fiat Alfa Romeo.



Valanghe ininterrotte di fischi contro gli interventi dei sindacalisti
confederali favorevoli al 'protocollo', e valanghe di applausi a favore
degli oratori contrari all'<infame-intesa>   hanno caratterizzato la grande
assemblea odierna di Pomigliano che si è praticamente conclusa con una
selva di mani alzate per approvare all'unanimità la Mozione presentata
dallo Slai Cobas.



Questo, in sintesi, i forti contenuti della mozione proposta da Luigi Aprea
e approvata dai lavoratori:



"Chiedo ai lavoratori un voto formale di bocciatura dell'accordo che sia
palese, pubblico e per alzata di mano, in quanto non si può avere alcuna
ragionevole fiducia nella farsa referendaria (inoltre nemmeno vincolante ma
consultiva) architettata dai sindacali confederali che prima hanno firmato
l'accordo senza alcun mandato dei lavoratori e poi pretenderebbero di
svolgere nel chiuso delle salette sindacali e senza alcun controllo di
'parti terze' le operazioni di scrutinio. Nemmeno nelle repubbliche delle
banane si era mai votato così! Con questo voto già truccato in partenza, e
finte manifestazioni come quella del prossimo ottobre a Roma, le 'forze
della concertazione politica e sindacale' puntano a salvare il governo
dell'asse Prodi-Montezemolo-CGIL-CISL-UIL dalla irreversibile crisi di
rappresentanza in cui versano. Come lavoratori sappiamo di dover contare
innanzitutto sulle nostreforze senza delegare a nessuno le nostre scelte:
per questo bocciamo 'ora e subito' questo ennesimo accordo-bidone con cui
stanno continuando nel massacro dei nostri diritti e di quelli sociali.
Mobilitiamoci fin da adesso a costruire una forte opposizione sociale e
politica al governo Prodi e tutti i suoi alleati a partire dal forte
impegno dei lavoratori per lo sciopero nazionale dei sindacati di base del
prossimo 9 novembre ".





Slai Cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d'Arco, 5/10/2007







della Fiat Alfaromeo      DA 3.000 LAVORATORI NELL'ASSEMBLEA DEL PRIMO
TURNO E DI QUELLO CENTRALE: UNA ININTERROTTA VALANGA DI FISCHI HA
CONTESTATO GLI INTERVENTI CONFEDERALI FAVOREVOLI AL SI, APPLAUSI DEI
LAVORATORI A TUTTI GLI INTERVENTI CONTRARI AL 'PROTOCOLLO', VOTO PALESE ED
UNANIME




Comunicato stampa

Fiat Alfa Romeo Pomigliano



RATTI IN FABBRICA: LO SLAI COBAS FA CHIUDERE I LOCALI MENSA E PREDISPONE
DENUNCE IN PROCURA ED AI NAS: IL FILMATO "FIAT TOPO IN MENSA" SUL SITO YOU
TUBE.



CONTROFFENSIVA SLAI COBAS SULLE REALI CAUSE CHE STANNO PORTANDO ALLO
SFASCIO IMPIANTISTICO E PRODUTTIVO LO STABILIMENTO DI POMIGLIANO-



POLEMICHE ALLE STELLE TRA SLAI COBAS E SINDACATI CONFEDERALI ANCHE IN
OCCASIONE DEL REFERENDUM-FARSA SUL WELFARE: E' GESTITO ED AUTOCERTIFICATO
DA QUEGLI STESSI SINDACATI CHE LO HANNO FIRMATO. ALTRO CHE CONFLITTO DI
INTERESSE. NEMMENO NELLE REPUBBLICHE DELLE BANANE SI E' MAI VOTATO COSI'.
L'ESITO GENERALE SARA' IL SI 'AIUTATO' DAI BROGLI ELETTORALI



"La colpa è della Fiat se non si riesce a produrre le vetture Alfa Romea in
quantità e qualità a Pomigliano: i reparti sono fatiscenti, vecchi di quasi
40 anni. la fabbrica se ne sta cadendo a pezzi, il 60% degli addetti al
montaggio soffre di gravi patologie professionali invalidanti "Š "il
tentativo della Fiat di scaricare sui lavoratori le gravi colpe aziendali
dello sfascio impiantistico e produttivo in cui versa la fabbrica troverà
'pane per i suoi denti": i lavoratori e lo Slai Cobas sanno ribaltare e
'spedire al mittente' le strumentali accuse sugli "operai fannulloni che
farebbero troppi scioperi e malattia ".



Che fine hanno fatto i 2,5 miliardi di euro (nell'ordine di investimento di
500 milioni all'anno per il quinquennio 2003/2007) per garantire la
missione produttiva della gamma Alfa a Pomigliano, ricerca, sviluppo,
innovazione ed ingegnerizzazione delle nuove produzioni ", previsti dagli
accordi sindacali firmati il 24 aprile 2003 all'Unione degli Industriali di
Napoli alla presenza del presidente della regione Campania Antonio
Bassolino ? Le istituzioni locali e nazionali, ed i sindacati confederali
hanno il coraggio e la dignità di chiedere conto alla Fiat dell'insieme dei
multimiliardari finanziamenti pubblici erogatigli "a perdere" (inclusi
quelli della comunità europea) nel corso di questi anni? Qualcuno ha il
coraggio e la dignità di chiedere: " chi si è messo in tasca miliardi di
euro di finanziamenti pubblici - a carico della collettività - per
investimenti tecnologici ed impiantistici mai fatti e per smantellare la
fabbrica ?!

Preannunciate dal sindacato inoltre prossime iniziative di protesta dei
lavoratori ed ulteriori di denunce in Procura per all'altissimo tasso di
patologie professionali invalidanti tra gli addetti alle catene di
montaggio ed mancato riammodernamento e messa in sicurezza degli impianti a
fronte dei finanziamenti pubblici fruiti dall'azienda nonché in relazione
alle gravi e strutturali violazioni degli obblighi datoriali sulla
prevenzione sanitaria ed antinfortunistica.



Slai Cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d'Arco, 4/10/2007