Ridurre le filiali della Banca d'Italia. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: Ridurre le filiali della Banca d'Italia. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Tue, 5 Jun 2007 01:55:51 +0200
Movimento per la società di giustizia e per la
speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento sul governatore della Banca d'Italia
Draghi per stimolarlo nella sua azione di forte riduzioni delle filiali e quindi
delle spese; e per altri problemi; per i quali chiede il vostro aiuto.
Gl'indirizzi:
Governatore Mario Draghi, email@bancaditalia.it Pres. Romano
Prodi, urpdie at governo.it Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la
Speranza Lecce Al Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi e p. c. al Governo di Romano Prodi al Ministro Tommaso Padoa Schioppa La felice decisione di ridurre
le filiali della Banca d’Italia Il Movimento è rimasto piacevolmente sorpreso dalla decisione del Governatore, riferita dalla stampa, di sopprimere 58 filiali su 97. Una decisione razionale, se la si rapporta allo sviluppo delle tecnologie d’informazione; e che altre tra le maggiori nazioni d’Europa stanno prendendo o hanno già preso. Una decisione necessaria per ridurre inutili spese e sprechi, quegli sprechi di cui lo stato italiano particolarmente soffre, e che proprio in questa fase sono emersi e irritano la coscienza popolare, perché provocano una generale sofferenza delle finanze dello stato, e quindi del benessere di tutti. Perciò una decisione esemplare, che può influire su altre decisioni analoghe che in questa fase premono, e che bisognerà avere la forza di prendere. Importante anche in tal senso, come stimolo alla nazione. Il Governatore sa bene che essa incontrerà la resistenza dei ceti e delle clientele locali, dei tipici campanilismi italiani; e probabilmente già la sta incontrando. Il Movimento spera che il Governatore resisterà a questi interessi deteriori e porterà a termine la sua riforma. Il Movimento vorrebbe suggerire due cose: 1. Una maturazione etica delle banche nel servizio al cittadino e al suo bisogno, al commerciante, al coltivatore diretto, al piccolo imprenditore; senza quelle grettezze che ora si lamentano; il prestito che sa affidarsi all’onestà della persona, alla sua intelligenza e operosità, e non solo alla base materiale. 2. Una campagna per un più diffuso uso popolare della banca; uso che in Italia è ancora scarso, rispetto ad altre grandi nazioni europee; alla Francia ad esempio. E cioè la domiciliazione presso le banche di stipendi e pensioni, del pagamento dei più diffusi servizi (elettricità, gas, telefono); l’impiego abituale di assegni e carte di credito. Ciò che evita lunghe attese alle poste, evita di portare su di sé somme di denaro. Il Movimento confida che il Governatore vorrà continuare e potenziare la sua azione riformatrice. Lecce, il 2 giugno 2007 Per il Movimento, il responsabile Prof. Arrigo Colombo
Arrigo
Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di
Lecce Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160 |
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