Il dialogo con l'opposizione è inopportuno e pericoloso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento contro il dialogo con l'opposizione, per il quale chiede il vostro aiuto. Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

al Presidente Romano Prodi e a Giulio Santagata

al Ministro Giuliano Amato

al Segretario Piero Fassino

 

Il dialogo con l’opposizione è inopportuno e pericoloso

 

Il Presidente Napolitano insiste da tempo sul dialogo con l’opposizione, ma è una linea che non sembra opportuno percorrere. Perciò anche il suo messaggio di fine anno non ha trovato ampio consenso nell’Unione. Per due ragioni.

 

1. Ha di fronte a sé un avversario che non ha nessun rispetto per la politica e le sue regole; un imprenditore che cerca solo il potere per il profitto; che per questo ha strumentalizzato un parlamento che purtroppo gli era succube, lo ha portato a votare leggi inique, le famose leggi “ad personam” per le sue imprese e i suoi processi; leggi che hanno danneggiato il paese e ne hanno menomato il prestigio morale di fronte agli altri paesi.

Un avversario che non ha nessun rispetto per la controparte ma l’aggredisce con violenza, con accuse distorsive o anche calunniose. Il Presidente parla di conflitto, di “continuo gridare”, “continuo alzare i toni”; ma questo vale solo per l’opposizione; l’Unione è fin troppo calma e rispettosa. Si ha conflitto solo se l’attacco è reciproco.

Un avversario che, con la “commissione bicamerale”, ha già dimostrato che collabora solo se ne trae vantaggi personali.

2. La collaborazione con questa gente è pericolosa: perché al dialogo segue la trattativa, segue il compromesso. Mentre il governo dell’Unione deve assumere decisioni senza compromessi:

deve smontare quelle leggi inique;

deve combattere con fermezza l’evasione fiscale;

deve riordinare il sistema televisivo, ridurre lo strapotere mediatico di qualcuno che poi, attraverso la suasione occulta e palese, si trasforma in potere politico e disastra il paese; un fatto anomalo nell’intera Europa e che mina la democrazia;

deve fare una legge elettorale che non sia inquinata da interessi particolari.

3. Il Ministro Amato, che propone addirittura una convenzione per la legge elettorale, sembra ignorare queste difficoltà e questi pericoli; che invece devono essere considerati con estrema serietà. L’aversario è insidioso, e molto potente, come le ultime elezioni hanno dimostrato; il suo potere mediatico, che in parte inquina ancora la stessa RAI, è pervasivo.

 

Il Movimento ritiene che non si debba insistere ulteriormente sul dialogo con tali avversari.

Lecce, gennaio 2007

                                                                      Per il Movimento, il responsabile

                                                                              Prof. Arrigo Colombo   

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

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