[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Incontro dello Slai Cobas con Luigi Arnaudo
- Subject: Incontro dello Slai Cobas con Luigi Arnaudo
- From: "Infoslai" <infoslai at fastwebnet.it>
- Date: Sun, 31 Dec 2006 10:46:29 +0100
Incontro dello Slai Cobas con Luigi Arnaudo, presidente della società proprietaria dell'area dell'Alfa Ieri, presso gli uffici del Portello della >Finiper di Marco Brunelli, si è svolta una riunione tra una delegazione dello Slai Cobas e Luigi Arnaudo, presidente del CdA di Immobiliare Estate sei, la società proprietaria dei ¾ dei 2milioni e 300mila mq dell'area dell'Alfa Romeo di Arese. Al termine della riunione il dott. Luigi Arnaudo si è impegnato a dare via libera entro una settimana all'insediamento di una azienda nel capannone 28, ove fino a 4 anni fa erano occupati gli attuali cassintegrati. Secondo il nuovo piano sull'area di Arese presentato due mesi fa da Infrastrutture Lombarde e da Formigoni, il capannone 28 doveva essere abbattuto per far posto a villette e grattacieli. Nelle scorse settimane un'azienda, la LIQUIDBIOGAS, ha chiesto di insediarsi sull'area dell'Alfa e ha manifestato l'intenzione di assumere 200 cassintegrati; lo Slai Cobas, dato che in passato ad Arese volevano insediarsi (e poi sono sparite) diverse aziende, ha chiesto chiarezza immediata ai proprietari dell'area, alle istituzioni e alla Liquidbiogas riguardo alla collocazione nell'area di questa azienda, e agli stessi ha chiesto garanzie per i lavoratori, dato il carattere innovativo dell'attività produttiva che dovrebbe attivare questa nuova azienda (motori e autobus a biogas). L'impegno preso ieri dal dottor Arnaudo è un primo passo in questa direzione; ci auguriamo che nei prossimi giorni non si ripeta la solita presa in giro dei lavoratori e vengano definitivamente precisate sia il luogo e la data di insediamento che le garanzie ai cassintegrati. Il dottor Arnaudo si è anche impegnato a ripristinare il riscaldamento nei locali del Consiglio di Fabbrica, dato che in tutti questi mesi la sede dello Slai Cobas è stata lasciata al freddo. Nuovo accordo tra Fiat e Fim-Fiom-Uilm per espellere i cassintegrati La Fiat da parte sua, come ogni dicembre, ha ieri mandato una lettera di BUON ANNO ai 330 cassintegrati della carrozzeria comunicando loro che da gennaio saranno pagati con un anticipo del loro TFR; se ci sarà poi un accordo sindacale, interverrà la Cigs, che quest'anno sarà decurtata del 40% anziché del 30%. La Fiat inoltre, grazie ad un accordo con Fim-Fiom-Uilm firmato a Torino il 18 dicembre 2006 senza neanche interpellare le RSU di Arese e lo Slai Cobas, che rappresenta i ¾ dei cassintegrati, vuole sbarazzarsi di oltre la metà dei cassintegrati stessi con la mobilità lunga appena approvata dalla finanziaria. Fiat, governo e sindacati di Stato, calpestando vari accordi sindacali su Arese firmati in Regione e al ministero del Lavoro, invece di concretizzare gli impegni occupazionali lasciano via libera alla speculazione sull'area di Arese. Con la mobilità lunga i lavoratori, dopo una vita di lavoro all'Alfa, non solo avranno una pensione decurtata (viene infatta calcolata oggi, anche se si avrà la pensione fra 7 anni) ma avranno una ridicola indennità di mobilità : infatti attualmente la Cigs all'Alfa è di 500 ? per 12 mensilità all'anno, e perciò la mobilità sarà di 500 euro al mese il primo anno e 400 euro per le mensilità degli anni successivi. Alcuni sindacati nelle ultime settimane, dopo mesi di silenzio e contemporaneamente alle grandi manovre speculative sull'area di Arese, hanno proposto la "soluzione finale" per i cassintegrati: come al solito, oltre alla mobilità lunga, vengono proposti posti di lavoro esterni all'Alfa. Due anni fa Gnutti disse allo Slai Cobas che gli chiedeva chi c'era dietro le fiduciarie proprietarie dell'area di Arese: "non ve lo dico se no vi vergognate, non tanto voi quanto gli altri sindacati". E ricordiamo alla Cisl, socia della americana Aig (proprietaria di 650.000 mq dell'area dell'Alfa) nell'assicurazione UNIONVITA (50% CISL e 50% AIG) che ad Arese la stessa AIG/Lincoln è inadempiente rispetto all'obbligo di assumere almeno 550 cassintegrati. Regione Lombardia: non c'è ancora il via libera a villette e centri commerciali, ma prosegue il tentativo di far fuori tutti i cassintegrati La settimana prima di Natale, dopo 20 mesi di latitanza, la Regione Lombardia ha convocato al Pirellone una riunione sull'Alfa Romeo di Arese con tutti i sindaci della zona (Arese, Garbagnate, Rho, Lainate), la provincia e il comune di Milano, i proprietari dell'area (Immobiliare Estate sei ed Aig/Lincoln), Sviluppo Arese, Agenzia Regionale per il Lavoro, Cestec, Infrastrutture Lombarde e tutti i sindacati. Per la Regione erano presenti gli assessori Cattaneo, Rossoni e Boni. L'assessore Cattaneo si è detto "dispiaciuto" della mancata collocazione dei cassintegrati e del mancato decollo del Polo della mobilità sostenibile ed ha proposto un nuovo piano con villette e centri commerciali. Questo nuovo masterplan, realizzato in due mesi e costato 200.000 ? (!), è stato illustrato dal direttore generale di Infrastrutture Lombarde (Regione Lombardia) ing. Antonio Rognoni che ha uno stipendio di 580.000 euro all'anno (!!!). A fine riunione, data anche l'opposizione della provincia e di alcuni sindaci che chiedevano la destinazione dell'area ad Expo 2015, la Regione ha congelato il piano. Lo Slai Cobas ha contestato alla Regione di aver boicottato il Polo della mobilità sostenibile ed ha invitato tutte le istituzioni ed i proprietari dell'area a rispettare gli accordi da essi stessi sottoscritti negli ultimi 3 anni, dando finalmente lavoro sull'area dell'Alfa non solo ai cassintegrati ma anche ai giovani della zona. LO SLAI COBAS HA RICORDATO A TUTTI I PRESENTI CHE DA OLTRE 10 ANNI ARRIVANO SULL'AREA DI ARESE AGEVOLAZIONI E FINANZIAMENTI PUBBLICI PERCHE' VENGANO RICOLLOCATI I CASSINTEGRATI FIAT; E DATO CHE LE VALANGHE DI SOLDI ARRIVATE SULL'AREA NON HANNO DATO LAVORO A UN SOLO CASSINTEGRATO, O FINALMENTE LE ISTITUZIONI BATTONO UN COLPO OPPURE E' MEGLIO CHE DEL CASO ARESE SE NE OCCUPI SUBITO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA. A Milano e in Lombardia non si respira più per l'inquinamento. Sarebbe veramente un delitto buttare a mare il progetto della mobilità sostenibile e dell'auto ecologica previsti per Arese. La Regione due mesi fa ha varato una legge che prevede, a luglio prossimo, il blocco di tutti i vecchi veicoli: se non è uno scherzo, si usi da subito l'area di Arese per riconvertire auto, bus e camion ! LAVORO SUBITO AD ARESE PER I CASSINTEGRATI ED I GIOVANI DELLA ZONA ! Arese, 30-12-2006 SLAI COBAS ALFA ROMEO Nota su Arnaudo e Brunelli Immobiliare Estate sei nelle ultime settimane ha avuto vari scossoni societari, culminati nei giorni scorsi -dopo il varo del nuovo piano di Formigoni che prevede sull'area dell'Alfa villette, grattacieli e centri commerciali- con un aumento di capitale che ha portato la capitalizzazione della società da 750.000 euro (!!) a 25 milioni di euro. Marco Brunelli ha subito sottoscritto la sua quota di aumento di capitale, portando in un primo tempo al 98,7% il suo controllo su Immobiliare Estate sei. Ora, dopo che tutti i soci hanno aderito all'aumento di capitale, Brunelli controlla esattamente il 50% della società (in parte direttamente come Marco Brunelli e in parte attraverso due fiduciarie, Giada uno e Giada due, ognuna con 500 ? di capitale!); l'altro 50% è controllato dall'on. Conti (2.5%) e dai suoi soci della Nazionale Fiduciaria, controllata prima dalla Hopa di Gnutti e poi, dal 2005, da Banca Valori, di proprietà della Banca Popolare di Lodi. Su questa società è anche transitata una parte del "tesoretto" di Consorte. Immobiliare Estate sei ha pagato alla Fiat l'area di Arese con i soldi delle banche, dando in pegno il 100% della stessa società al Banco di Brescia, controllato da Banca Lombarda (del patto di Banca Intesa). Fino a sei mesi fa l'amministratore unico di Immobiliare Estate sei era l'on. Riccardo Conti di Brescia; poi, dopo uno scontro anche giudiziario di qualche mese, il 24 ottobre 2006 è stato eletto presidente del CdA Luigi Arnaudo, fino al 2004/2005 dirigente Fiat di primo piano (prima con Romiti, fino al 1989, compresa la sua presenza nel Cda dell'Alfa Lancia, e poi con Umberto Agnelli e Galateri nel comitato esecutivo di IFIL e alla presidenza della Rinascente). Negli ultimi 2 anni, nel 2005 e nel 2006, dopo 30 anni di Fiat, Arnaudo è entrato subito nei principali posti di comando delle società di Marco Brunelli, re degli Iper, amico degli Agnelli e dell'avvocato Franz Stevens ed entrato in Mediobanca, da qualche anno presieduta dalla Fiat con Galateri. Arnaudo è infatti improvvisamente diventato presidente del CdA di Iper Montebello Spa, Unes Maxi Spa, CEDRO 99 S.R.L., LINKAIR S.P.A. e OASI S.R.L., è consigliere delegato e vice presidente del CdA di Finiper Spa, la finanziaria principale di Marco Brunelli, è consigliere delegato di Immobiliare Finiper srl, è consigliere di Immobiliare Gallerie Commerciali spa. Ultimamente Brunelli, oltre al grosso affare "Alfa Romeo", "venduta" dalla Fiat a Immobiliare Estate sei nel 2000, ha fatto uno stretto accordo finanziario con i francesi della Carrefour, con i quali era in affari da anni. E la Fiat, in Francia, è la prima multinazionale.
- Prev by Date: Casa: la Camera blocca gli sfratti
- Next by Date: GLI ASTROLOGI CONTINUANO A SBAGLIARE: IL CICAP CONTROLLA LE PREVISIONI PER IL 2006
- Previous by thread: Casa: la Camera blocca gli sfratti
- Next by thread: GLI ASTROLOGI CONTINUANO A SBAGLIARE: IL CICAP CONTROLLA LE PREVISIONI PER IL 2006
- Indice: