PRESENTATE TREMILA FIRME PER MARGHERITA HACK



Apc-SENATORI A VITA/ APPELLO PER MARGHERITA HACK, TREMILA FIRME
Tra le adesioni, scienziati, politici, intellettuali

Roma, 13 dic. (Apcom) - Il fisico Carlo Bernardini, lo storico Nicola
Tranfaglia, l'attrice Lella Costa, il presidente dell'Arci Paolo Beni,
quello dell'Arcigay Sergio Lo Giudice, i vignettisti Sergio Staino e Vauro
Senesi, l'inviato del Corsera Massimo Alberizzi, esponenti
dell'associazionismo cattolico come Lisa Clark di Beati i costruttori di
pace, Eugenio Meandri, il segretario del Pdci Oliviero Diliberto, ma anche
parlamentari dei Verdi e dell'Ulivo come Loredana De Petris e Katia
Zanotti. Sono le firme più note sotto l'appello per la nomina
dell'astrofisica Margherita Hack senatrice a vita, che ha raccolto le
adesioni di circa tremila cittadini. "Uno spaccato trasversale della
società italiana", ha spiegato Andrea Genovali dell'Associazione
Puntocritico promotrice dell'appello, nel corso di una conferenza stampa a
Montecitorio.

L'appello con le firme sarà consegnato al Quirinale nelle prossime
settimane. Nel testo si sottolinea come "l'astrofisica di fama
internazionale, formatrice di generazioni di scienziati e studiosi,
divulgatrice instancabile della cultura scientifica" sia stata "punto di
riferimento immancabile delle iniziative per la pace in Italia e nel mondo".

I promotori dell'iniziativa lamentano la mancanza di attenzione per
l'iniziativa da parte della stampa nazionale, anche quella di sinistra.
Adesso comunque, sottolinea Genovali, "la decisione spetta al Presidente
della Repubblica". Ma l'ascesa della scienziata alla carica di senatrice a
vita "sarebbe funzionale anche per dare un segnale forte e concreto al
Paese che l'impegno delle istituzioni verso la ricerca e la scienza è un
bene primario della nazione, come ebbe a dire il Presidente Napolitano
alcune settimane fa a Napoli".

Per questo motivo i promotori fanno appello al "mondo della politica e ai
parlamentari dell'Unione" perché si impegnino a dare seguito all'appello e
a non lasciarlo cadere nel silenzio, nella speranza che con un sostegno
istituzionale l'iniziativa non rimanga inascoltata dal Colle.