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14/12 Roma: "Convegno Telefono Rosa: "Le donne, un filo che unisce "mondi e culture diverse"
- Subject: 14/12 Roma: "Convegno Telefono Rosa: "Le donne, un filo che unisce "mondi e culture diverse"
- From: "Marisa Paolucci" <marisapaolucci at tin.it>
- Date: Thu, 7 Dec 2006 09:57:58 +0100
COMUNICATO STAMPA Convegno Telefono Rosa: "Le donne, un filo che unisce mondi e culture diverse" Roma, Palazzo Marini (Sala delle Colonne), via Poli 19 14 dicembre 2006, ore 9.30-17.00 L'Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa - impegnata a livello nazionale ed internazionale per la tutela dei diritti delle donne - in collaborazione con il Comune di Roma, promuove il convegno: Le donne, un filo che unisce mondi e culture diverse". L'Associazione Telefono Rosa quest'anno sceglie l'Africa e le sue donne, protagoniste indiscusse dell'evoluzione di questo continente, per creare insieme un momento di dialogo e scambio, per una profonda cooperazione interetnica e interculturale. Ospiti del convegno: MALI: Aminata Traoré Nata a Bamako (Mali), studiosa di fama mondiale, è stata Ministro della Cultura del suo paese; ha partecipato a numerosi incontri internazionali, tra cui il Forum mondiale di Porto Alegre e ha organizzato il primo Forum sociale africano. Grazie alle sue critiche radicali alle politiche internazionali e al neoliberismo che danneggiano l'economia africana, è diventata una delle voci africane più conosciute a livello internazionale come promotrice di una visione alternativa e più responsabile dell'Africa. Una delle ultime sfide di Aminata Traorè è stata la ristrutturazione dell'antico mercato di Missira, un quartiere di Bamako. Così un gruppo di produttori e commercianti sotto la sua guida carismatica, si sono riuniti in un'associazione e hanno riaperto il mercato, offrendo ai contadini la possibilità di vendere direttamente i propri prodotti e preservare la tipicità delle coltivazioni locali. SUDAN: Fatma Ahmed Ibrahim Scrittrice musulmana, per lunghi anni in esilio a Londra durante la guerra civile con il Sud Sudan, è una delle voci più autorevoli che si sono levate contro il regime fondamentalista di Khartoum. La sua quarantennale carriera politica è sempre stata caratterizzata dalla lotta per i diritti delle lavoratrici e dall'impegno per i diritti umani. Nel 1952 fondò l'Unione delle donne sudanesi. Prima donna d'Africa eletta in Parlamento (1965), durante la dittatura suo marito è stato impiccato per motivi politici e lei stessa è stata imprigionata più volte. Nel 1993 ha ricevuto dall'Onu un riconoscimento per il suo impegno nel campo dei diritti umani. Il 9 gennaio 2005 in Sudan è stata firmata una pace che è ancora tutta da costruire: dal Darfur all'est del paese al sud, mentre focolai di guerra persistono. Oggi Fatma, di nuovo parlamentare, è ancora in prima linea per costruire la democrazia. L'8 dicembre riceverà in Germania il Premio Ibn Rushd (Averroè) - creato per promuovere la libertà di espressione e la democrazia nel mondo arabo - per essersi distinta tutta la sua vita, con il suo impegno politico, nel combattere per i diritti delle donne, la libertà di pensiero e la giustizia sociale. L'associazione Telefono Rosa, con la collaborazione delle sue ospiti, vuole offrire l'opportunità di approfondire la condizione femminile in Italia e in Africa, in relazione al potere politico, legislativo ed economico. La forza delle donne qualunque sia la latitudine sotto la quale esse vivono è un valore aggiunto, che ha bisogno di essere riconosciuto, rispettato e valorizzato. Durante il convegno verranno proiettati due video: Mali: un documentario - DONNE MALIANE - mostra il paese che ospita il Forum sociale mondiale. Nel contesto di incontri tra persone e associazioni da tutto il mondo - venuti fino in Africa per mettere le basi di una società globale più attenta ai diritti e alla dignità di ognuno - il Mali si mostra in tutte le sue contraddizioni e ricchezze. Al centro del racconto l'esperienza del mercato di Missira, dove l'Africa si propone - tramite le sue risorse e i suoi prodotti - in tutta la sua creatività. Sudan: il primo reportage dopo la firma della pace - SUDAN: UNA PACE DA COSTRUIRE -, girato pochi giorni dopo la firma stessa (9 gennaio 2005) in zone ancora tutt'altro che sicure e pacificate. Il filmato aiuta a comprendere il contesto socio-politico del paese più esteso del continente africano e il cammino di un popolo del quale Fatma Ahmed Ibrahim è testimone privilegiata. <http://www.telefonorosa.it/>www.telefonorosa.it <mailto:telefonorosa at libero.it>telefonorosa at libero.it Communis srl Ufficio Stampa e Comunicazione del Telefono Rosa Roma, 6 dicembre 2006
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