14/12 Roma: "Convegno Telefono Rosa: "Le donne, un filo che unisce "mondi e culture diverse"



COMUNICATO STAMPA


Convegno Telefono Rosa: "Le donne, un filo che unisce mondi e culture diverse"


Roma, Palazzo Marini (Sala delle Colonne), via Poli 19
 14 dicembre 2006, ore 9.30-17.00


L'Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa - impegnata a livello
nazionale ed internazionale per la tutela dei diritti delle donne - in
collaborazione con il Comune di Roma, promuove il convegno: Le donne, un
filo che unisce mondi e culture diverse".
L'Associazione Telefono Rosa quest'anno sceglie l'Africa e le sue donne,
protagoniste indiscusse dell'evoluzione di questo continente, per creare
insieme un momento di dialogo e scambio, per una profonda cooperazione
interetnica e interculturale.


Ospiti del convegno:


MALI: Aminata Traoré

Nata a Bamako (Mali), studiosa di fama mondiale, è stata Ministro della
Cultura del suo paese; ha partecipato a numerosi incontri internazionali,
tra cui il Forum mondiale di Porto Alegre e ha organizzato il primo Forum
sociale africano. Grazie alle sue critiche radicali alle politiche
internazionali e al neoliberismo che danneggiano l'economia africana, è
diventata una delle voci africane più conosciute a livello internazionale
come promotrice di una visione alternativa e più responsabile dell'Africa.
Una delle ultime sfide di Aminata Traorè è stata la ristrutturazione
dell'antico mercato di Missira, un quartiere di Bamako. Così un gruppo di
produttori e commercianti sotto la sua guida carismatica, si sono riuniti
in un'associazione e hanno riaperto il mercato, offrendo ai contadini la
possibilità di vendere direttamente i propri prodotti e preservare la
tipicità delle coltivazioni locali.


SUDAN: Fatma Ahmed Ibrahim

Scrittrice musulmana, per lunghi anni in esilio a Londra durante la guerra
civile con il Sud Sudan, è una delle voci più autorevoli che si sono levate
contro il regime fondamentalista di Khartoum. La sua quarantennale carriera
politica è sempre stata caratterizzata dalla lotta per i diritti delle
lavoratrici e dall'impegno per i diritti umani. Nel 1952 fondò l'Unione
delle donne sudanesi. Prima donna d'Africa eletta in Parlamento (1965),
durante la dittatura suo marito è stato impiccato per motivi politici e lei
stessa è stata imprigionata più volte. Nel 1993 ha ricevuto dall'Onu un
riconoscimento per il suo impegno nel campo dei diritti umani.
Il 9 gennaio 2005 in Sudan è stata firmata una pace che è ancora tutta da
costruire: dal Darfur all'est del paese al sud, mentre focolai di guerra
persistono. Oggi Fatma, di nuovo parlamentare, è ancora in prima linea per
costruire la democrazia. L'8 dicembre riceverà in Germania il Premio Ibn
Rushd (Averroè) - creato per promuovere la libertà di espressione e la
democrazia nel mondo arabo - per essersi distinta tutta la sua vita, con il
suo impegno politico, nel combattere per i diritti delle donne, la libertà
di pensiero e la giustizia sociale.

L'associazione Telefono Rosa, con la collaborazione delle sue ospiti, vuole
offrire l'opportunità di approfondire la condizione femminile in Italia e
in Africa, in relazione al potere politico, legislativo ed economico. La
forza delle donne qualunque sia la latitudine sotto la quale esse vivono è
un valore aggiunto, che ha bisogno di essere riconosciuto, rispettato e
valorizzato.


Durante il convegno verranno proiettati due video:

Mali: un documentario - DONNE MALIANE - mostra il paese che ospita il Forum
sociale mondiale. Nel contesto di incontri tra persone e associazioni da
tutto il mondo - venuti fino in Africa per mettere le basi di una società
globale più attenta ai diritti e alla dignità di ognuno - il Mali si mostra
in tutte le sue contraddizioni e ricchezze. Al centro del racconto
l'esperienza del mercato di Missira, dove l'Africa si propone - tramite le
sue risorse e i suoi prodotti - in tutta la sua creatività.
Sudan: il primo reportage dopo la firma della pace - SUDAN: UNA PACE DA
COSTRUIRE -, girato pochi giorni dopo la firma stessa (9 gennaio 2005) in
zone ancora tutt'altro che sicure e pacificate. Il filmato aiuta a
comprendere il contesto socio-politico del paese più esteso del continente
africano e il cammino di un popolo del quale Fatma Ahmed Ibrahim è
testimone privilegiata.


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 <mailto:telefonorosa at libero.it>telefonorosa at libero.it



Communis srl
Ufficio Stampa  e Comunicazione del Telefono Rosa


Roma, 6 dicembre 2006