11 ottobre e 4 novembre..



Il rapporto di lavoro deve essere a tempo indeterminato!





In questi ultimi anni si sono spesi fiumi di parole, che sancivano e
illustravano le occasioni che avrebbero avuto le persone attraverso il
lavoro precario.

Questo portava a loro, arricchimento professionale e tante opportunità nel
lavoro. Sì perché il precariato avrebbe aperto tutte quelle porte che la
rigidità del sistema, con il rapporto di lavoro a tempo indeterminato,
aveva chiuso perché non dava alle imprese la libertà tanto desiderata di
poter cambiare i lavoratori quando voleva.



Prima si è iniziato con la Legge Treu 196/1997 (lavoro interinale), poi
modificando la disciplina del lavoro a tempo determinato (Legge 368/2001)
infine, poiché non erano sufficienti si è introdotta una nuova legge: la
Legge 30/2003.



L’ISTAT afferma che i nuovi rapporti di lavoro nel 2001 erano all’80% a
tempo indeterminato, quest’anno prevedono che saranno al 46%, questo ci
consegna un panorama degno delle migliori strategie liberiste.

In tutti i settori si fa ampio uso di questi strumenti, pubblico impiego,
sanità, scuola, industria, servizi etc…

Abbiamo l’esigenza di riconquistare il diritto ad un lavoro stabile che non
consenta più ai padroni di fare delle persone una merce e la necessità di
riprenderci quanto ci hanno tolto:

IL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO.



Il 4 novembre 2006 ci sarà una manifestazione nazionale, a Roma, lanciata
dai movimenti e dalle associazioni che confliggono questo sistema a cui la
FIOM ha aderito, per dire  STOP ALLA PRECARIETA’ ORA!



In preparazione di quell’appuntamento la FIOM PIEMONTE ha organizzato una
manifestazione al teatro Colosseo in via Madama Cristina 71, l'11 ottobre
2006 alle ore 9, per discutere ed approfondire il tema della
precarietà/flessibilità.

29 settembre
2006                                                                         
     


FIOM CGIL PIEMONTE