[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Irrepressible.info Amnesty lancia una campagna globale contro la repressione su internet
- Subject: Irrepressible.info Amnesty lancia una campagna globale contro la repressione su internet
- From: press at amnesty.it
- Date: Thu, 20 Jul 2006 13:44:31 +0200
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS80-2006 IRREPRESSIBLE.INFO AMNESTY INTERNATIONAL LANCIA UNA CAMPAGNA GLOBALE CONTRO LA REPRESSIONE SU INTERNET Dopo il successo del lancio della campagna della Sezione Britannica di Amnesty International per la liberta' d'espressione su internet, l'organizzazione per i diritti umani rende da oggi globale la propria azione, attraverso l'iniziativa irrepressible.info La campagna di Amnesty International ha l'obiettivo di restituire al web la sua caratteristica di forza per il cambiamento, a fronte della crescente disponibilita' delle aziende ad aiutare la censura e la repressione. Dall'Iran alle Maldive, da Cuba al Vietnam, i governi stanno intensificando il giro di vite nei confronti di chi usa internet per comunicare i propri punti di vista e contestualmente negano ai propri cittadini l'accesso alle informazioni. Il quadro della repressione e' il seguente: utenti di internet arrestati, internet cafe' chiusi, chat room sorvegliate, blog cancellati, siti bloccati, notizie dall'estero censurate, motori di ricerca sottoposti a filtri per non trovare 'risultati' sensibili... 'Internet puo' essere un grande strumento per la promozione dei diritti umani: gli attivisti possono far sapere al mondo cosa accade nel proprio paese con un solo click. La gente ha un accesso senza precedenti a informazioni provenienti da un numero amplissimo di fonti. Ma il potenziale di internet per il cambiamento e' sotto l'offensiva di quei governi che non tollerano la liberta' d'informazione e di quelle aziende che sono disposte ad aiutarli a reprimerla' - denuncia Amnesty International. Sun Microsystems, Nortel Networks, Cisco Systems, Yahoo! e Google sono tra le compagnie che collaborano coi governi per censurare internet o rintracciare singoli utenti. Nel 2004, Microsoft ha messo a disposizione delle autorita' israeliane informazioni sul fisico nucleare Mordechai Vanunu, senza che questi ne fosse a conoscenza o avesse fornito il proprio consenso; queste informazioni sono state usate per incriminare Vanunu per aver avuto contatti con la stampa estera. Vanunu e' sottoposto al divieto di avere tali contatti. Questo provvedimento, che di per se' e' una violazione dei diritti umani, e' stato appena rinnovato per un altro anno. Sebbene il giudice del processo in corso abbia accolto la richiesta di non usare le informazioni fornite da Microsoft, i dati sono nelle mani delle autorita' israeliane e potrebbero essere usati per continuare a limitare la liberta' di Vanunu. 'Chiediamo agli utenti di internet di ogni parte del mondo di andare sul sito irrepressible.info e firmare l'appello per sollecitare tutti i governi e le aziende a rispettare la liberta' su internet' - e' l'invito di Amnesty International. 'Le aziende spesso rivendicano un comportamento eticamente responsabile, ma la loro cooperazione nella repressione rischia di renderle complici di violazioni dei diritti umani e di danneggiare la loro credibilita''. Le adesioni alla campagna irrepressible.info saranno presentate a novembre a un'importante riunione dell'Onu sul futuro di internet. Insieme al lancio della campagna irrepressible.info, Amnesty International ha diffuso un rapporto sul ruolo di Yahoo!, Microsoft e Google nella repressione su internet in Cina. L'apparato repressivo di Pechino e' considerato particolarmente all'avanguardia rispetto ad altri paesi e le aziende paiono particolarmente desiderose di collaborarvi. Ulteriori informazioni La campagna irrepressible.info e' on line nelle seguenti lingue: arabo, inglese, francese e spagnolo. Sara' presente anche nella home page di www.amnesty.it, il sito della Sezione Italiana di Amnesty International. Il rapporto sulla collaborazione delle aziende nella repressione di internet in Cina e' disponibile, in lingua inglese, all'indirizzo: http://web.amnesty.org/library/index/ENGPOL300262006 FINE DEL COMUNICATO Roma, 20 luglio 2006 Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
- Prev by Date: Re: 8 e 9 luglio Radio24-Il Sole24ore Giallo e Nero "Nicola Calipari"
- Next by Date: Omicron
- Previous by thread: Il premier israeliano Ehud Olmert è persona non gradita
- Next by thread: Omicron
- Indice: