Basta con la parata militare,vogliamo una parata civile.Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: Basta con la parata militare,vogliamo una parata civile.Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Tue, 23 May 2006 03:19:48 +0200
Movimento per la società di giustizia e per la
speranza
Cari amici,
il
Movimento ha preparato questo documento contro la parata militare del
2 giugno e per una parata civile. Chiede il vostro aiuto sollecito, anche perché
iol tempo urge. Gl'indirizzi:
Pres. Giorgio Napolitano, Quirinale, 00187 Roma / presidenza.repubblica at quirinale.it Pres. Franco Marini, Palazzo Madama, 00186 Roma/ marini_f at posta.senato.it Pres. Fausto Bertinotti,
Montecitorio, 00100 Roma/ bertinotti_f at camera.it Pres. Romano Prodi, Palazzo
Chigi, Piazza Colonna 370, 00187 Roma/ urpdie at governo.it
Sindaco Walter Veltroni, Piazza del Campidoglio 1, 00186 Roma/ ld.gabinetto at comune.roma.it
Movimento per la Società di Giustizia e per la
Speranza Al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ai Presidenti Prodi, Marini, Bertinotti al Ministro Amato, al Sindaco Veltroni Basta con la parata militare, vogliamo una parata civileLa decisione del Presidente Ciampi, di reintrodurre
la grande parata del 2 giugno, per la ricorrenza e celebrazione della Repubblica
Italiana, aveva certo un suo senso, nell’ambito dello sforzo da lui compiuto per
rafforzare la coscienza e l’identità nazionale, che in Italia non è particolarmente
viva.
Il Movimento per la società di giustizia e per la
speranza, e con lui molti altri, ha condiviso l’intento del Presidente, ma non
questa particolare decisione. La parata militare, infatti, non era la
soluzione giusta; visto che era stata
abolita proprio perché militare, per una più forte e visibile volontà di
pace; volontà che in questi anni si va
diffondendo nel mondo, si va affermando anzitutto in Europa, con l’abolizione
della leva, l’istituzione di eserciti professionali con lo scopo di compiere
soprattutto missioni di pace nel mondo. C’era in noi la fierezza di aver abolito
la parata militare, mentre altri paesi – come la Francia il 14 luglio –
continuavano a praticarla con convinzione e
con sfarzo. Perché celebrare
l’avvento della repubblica, cioè di una
libertà nuova, di una acquisita più ampia sovranità e volontà popolare, volontà
pacifica, con lo spiegamento
di strumenti di guerra, strumenti di
morte? che restano tali, anche se destinati a missione di
pace?
Il Movimento pensa che la soluzione più giusta e più significativa sarebbe una parata civile; dove sfilassero tutte le forze della nazione, i corpi del suo vivere e operare, del suo operoso pacifico costruire, le arti, le professioni; raccolte attraverso le loro organizzazioni; fors’anche le regioni con i costumi della tradizione, la loro memoria storica; l’intera società civile; e con essa anche i militari, ma come parte di quella stessa società, come il corpo ch’essa deputa alla sua difesa e pace, alla pace nel mondo. Qualcosa di simile a ciò che avviene nelle Olimpiadi, dove sfilano corpi di pace, che sono insieme espressione della forza e abilità e impegno umano, di tutte le nazioni; con una magnifica dimostrazione di presenza e di solidarietà, pur nell’emulazione, con un impatto profondo sulla coscienza. Costituirebbe un esempio per tutte le genti che ancora dispiegano, talora sfoggiano, forze di guerra e di morte; e raccoglierebbe il più ampio consenso di tutta la nazione. I nostri interventi presso Ciampi hanno riscosso attenzione, ma non sono riusciti a produrre il cambiamento. Speriamo di riuscirci col nuovo Presidente, con la sua particolare sensibilità. Sappiamo che è tardi, e però confidiamo. Lecce, il 22 maggio 2006 Il Responsabile del Movimento prof. Arrigo Colombo Arrigo
Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di
Lecce Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
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