[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Germania 2006, Amnesty lancia l'allarme: "Cartellino rosso ai trafficanti di donne e ragazze"
- Subject: Germania 2006, Amnesty lancia l'allarme: "Cartellino rosso ai trafficanti di donne e ragazze"
- From: press at amnesty.it
- Date: Mon, 8 May 2006 15:09:48 +0200
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS47-2006 GERMANIA 2006, AMNESTY INTERNATIONAL LANCIA L'ALLARME: "'CARTELLINO ROSSO AI TRAFFICANTI DI DONNE E RAGAZZE DURANTE I MONDIALI DI CALCIO"'. Amnesty International teme che durante i Mondiali di calcio, in programma in Germania dal 9 giugno al 9 luglio, vi saràa' un aumento del traffico della tratta di donne e ragazze a scopo di sfruttamento sessuale. L'organizzazione per i diritti umani chiede alle istituzioni e ai governi europei di fare tutto quanto èe' in loro potere per impedire che ciòo' avvenga. Nelle 12 cittàa' che ospiteranno le partite (Berlino, Colonia, Dortmund, Francoforte, Gelsenkirchen, Amburgo, Hannover, Kaiserlautern, Lipsia, Monaco, Norimberga e Stoccarda) si prevede l'affluenza di oltre un milione di tifosi. L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa teme che tra 30.000 e 60.000 donne e ragazze potrebbero essere vittime di traffico tratta per soddisfare l'aumento delle richieste di prestazioni sessuali. Il traffico La tratta di persone èe' una violazione dei diritti umani, tra cui quelli alla dignitàa', all'integritàa' fisica e psichica, alla libertàa' di movimento, alla libertàa' dalla tortura e, in alcuni casi estreminei casi piùu' gravi, dello stesso diritto alla vita. I governi devono assicurare protezione e rispetto per i diritti delle persone vittime del trafficodi tratta, comprese le donne e le bambine costrette alla prostituzione. In occasione dei Mondiali di calcio di Germania 2006, Amnesty International rivolge pertanto una serie di richieste alle istituzioni europee e alle autoritàa' tedesche. In particolare, Amnesty International chiede alla Commissione europea, in linea con la risoluzione del Parlamento europeo del 15 marzo sulla prostituzione forzata durante eventi sportivi mondiali, di: - lanciare una campagna europea "'per informare ed educare il pubblico, soprattutto quello sportivo, i tifosi e i sostenitori, sulla dimensione dei problemi della prostituzione forzata e del traffico della tratta di esseri umani e, ancora piùu' importante, per cercare di abbattere far diminuire la domanda aumentando la consapevolezza tra i potenziali clienti"'; - lanciare una !"'campagna di prevenzione destinata alle potenziali vittime, informandole sui rischi e sui pericoli derivanti dal finire nella rete del trafficodella tratta di esseri umani e diventare divenendo cosìi' vittime di prostituzione forzata e di sfruttamento sessuale, e informandole altresìi' sui loro diritti e su dove possono ottenere assistenza nei paesi di destinazione"'. Amnesty International chiede agli Stati europei di firmare e ratificare la Convenzione del Consiglio d'Europa sulld'azione del Consiglio d'Europa contro il traffico la tratta di esseri umani, e all'Unione europea di assicurare che tutte le misure vigenti e di prossima attuazione relative al traffico alla tratta di esseri umani prevedano come minimo gli stessi standard di protezione contenuti nella Convenzione. Ad oggi, la Convenzione èe' stata firmata da 25 dei 46 Stati membri del Consiglio d'Europa, ed entreràa' in vigore alla decima ratifica. Amnesty International chiede alle autoritàa' tedesche di: - prestare particolare attenzione alle modalitàa' e ai luoghi in cui presumibilmente avverràa' il traffico la tratta di donne e ragazze nel corso dei Mondiali di calcio, come ad esempio baracche mobili che potranno essere allestite all'esterno degli stadi prima e al termine delle partite, e arrestare e processare le persone sospettate di essere coinvolte nel trafficonella tratta; - essere pronte ad affrontare il previsto aumento del traffico della tratta a scopo di sfruttamento sessuale, fornendo un sostegno speciale alle organizzazioni non governative che mettono a disposizione delle vittime di tratta numeri telefonici o rifugi a disposizione delle vittime del traffico, nonchée' alle agenzie statali e alle associazioni che svolgono campagne di sensibilizzazione sul problema del traffico della tratta di esseri umani; - non rimpatriare donne che sono state vittime del trafficodi tratta senza prima aver offerto loro concreta assistenza medica, psicologica e legale. Tale Quest'assistenza non dovrebbe essere subordinata alla cooperazione delle vittime ai procedimenti legali contro i trafficanti; - consentire alle vittime di rimanere in Germania per un periodo di "'ricoverorecupero e riflessione"', che non dovrebbe essere inferiore a 30 giorni, come previsto dalla giàa' citata Convenzione del Consiglio d'Europa. Amnesty International chiede alla Federazione calcio tedesca di continuare a sostenere la campagna nazionale "'Fischio finale: stop alla prostituzione forzata"' e di usare la propria influenza per denunciare, ovunque possibile, i trafficanti e gli sfruttatori delle lavoratrici del sesso. Amnesty International chiede ai possibili Stati di origine agli Stati da cui rischiano di proveniredelle donne vittime del traffico di tratta durante i Mondiali di calcio di avviare campagne di sensibilizzazione per segnalare il rischioi rischi che potrebbe comportare il di viaggiare in modo irregolare in Germania durante lo svolgimento del torneo, e di sostenere le organizzazioni non governative locali che offrono assistenza e consulenza alle donne che sono state o che potranno essere divenire vittime di trafficotratta. Amnesty International chiede agli Stati da cui si muoveranno i tifosi di svolgere un'opera di sensibilizzazione sul fatto che molte lavoratrici del sesso presenti in Germania durante i Mondiali di calcio potrebbero essere vittime di trafficotratta. Amnesty International chiede ai governi europei di garantire che le informazioni sulle procedure legali e sicure d'immigrazione, cosìi' come quelle sui metodi usati dai trafficanti, siano di facile reperibilitàa' e disponibilitàa', specialmente nelle settimane che precederanno i Mondiali di calcio. Infine, Amnesty International chiede alla Fifa, l'organo di governo del calcio internazionale, di dare seguito alla raccomandazione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa di "'assumersi le proprie responsabilitàa' e condannarendo lo sfruttamento delle donne, che talvolta - cosa profondamente lamentevole riprovevole- accompagna lo svolgimento di eventi sportivi e, quindi, di denunciarendo di conseguenza ogni attivitàa' che minacci i diritti umani"'. FINE DEL COMUNICATO Roma, 8 maggio 2006 Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
- Prev by Date: Rapporto di Amnesty International sulla Russia: razzismo e xenofobia in aumento
- Next by Date: iniziativa il 9 e non 8
- Previous by thread: Rapporto di Amnesty International sulla Russia: razzismo e xenofobia in aumento
- Next by thread: iniziativa il 9 e non 8
- Indice: