COM. STAMPA: 28.4.06 Giornata Mondiale delle Vittime dell'Amianto



 COMUNICATO STAMPA

                  Giornata Mondiale delle Vittime dell'Amianto

La giornata mondiale delle vittime dell'amianto, stabilita durante il forum
internazionale di Porto Alegre, e successivamente confermata e programmata
per il 28-4-2006, dalla Conferenza Europea sull'amianto del 22?/23
settembre 2005, costituisce ancora una volta un'occasione importante per
sottolineare l'urgenza di ridiscutere a livello nazionale ed internazionale
del problema amianto e dei ritardi nell'attuazione delle normative in
vigore.

Come VERDI EUROPA intendiamo proporre ai neo parlamentari eletti nella
recente tornata elettorale di sollecitare il Parlamento Europeo, la
Commissione Europea,  affinché:
§         progettino e mettano in atto un piano di azione europeo
sull'amianto che comprenda le azioni definite nella Dichiarazione di
Bruxelles (settembre 2005) .
§         L'UE deve sostenere una messa al bando internazionale con una
giusta opera di sostegno dei paesi in via di sviluppo.

Il rischio amianto non deve essere trasferito dall'Europa ai paesi in via
di sviluppo

Tutte le imprese dell'UE - ovunque siano dislocate nel mondo le sedi
produttive - devono rispettare la normativa europea. Il Parlamento Italiano
deve prendere atto che la legge italiana E' stata più volte disattesa e
normative come la legge 257 del 1992 solo parzialmente attuata.
Urge pertanto una Conferenza governativa sull'amianto - l'unica finora
realizzata risale al 1999-  che faccia il punto della situazione ed elabori
direttive nonché piani d'intervento con relativi finanziamenti per ogni
regione su tematiche quali:
§         il censimento e la bonifica;
§         la tutela sanitaria dei lavoratori  con elaborazione  di linee
guida su programmi di sorveglianza sanitaria;
§         estensione della sorveglianza sanitaria anche alla popolazione
non professionalmente esposte (familiari , cittadini residenti in zone
contaminate o in edifici  contaminati); individuazione di un fondo per le
vittime dell'amianto;
§         individuazione di un fondo per il risanamento degli edifici
pubblici ed agevolazioni fiscali per l'eliminazione dell'amianto dagli
edifici privati.
L'emergenza amianto non E' finita con la chiusura delle fabbriche, le
patologie tumorali da esposizione ad amianto hanno un periodo di
incubazione dai 15 ai 30 anni e sono la causa , secondo l'ILO
(uff.internazionale del lavoro), di oltre 100 mila decessi all'anno. Sono
colpiti gli ex lavoratori, i loro familiari contaminati dai vestiti portati
a casa e i cittadini che vivono nelle vicinanze di siti industriali
contaminati. I prodotti di amianto sono presenti nelle abitazioni, negli
edifici pubblici e privati e la presenza di rifiuti contenenti amianto
costituiscono una continua fonte silenziosa di contaminazione ambientale.

VERDI EUROPA
Il portavoce
Alberto Di Cintio