Il passato pesante di Romano Prodi



Il passato pesante di  Romano Prodi
Leila
leila_palestine_libre at yahoo.fr
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(Traduzione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova)

Un passato pesante : CIA, Bilderberg, Bolkestein, OGM, Israele, relazioni
con la NATO, colpo di stato contro Chavez. Povera sinistra !

Cosa hanno scelto gli italiani, la peste o il colera ?
di Leila

Per mettere fine al regno di Berlusconi, la sinistra antiliberista
(n.d.tr. : sic !) italiana ha plebiscitato (con le votazioni primarie) l'ex
presidente della Commissione Europea,  Romano Prodi ed ha accettato di
affidargli la missione di guidare l'opposizione alle elezioni legislative
del 9 e 10 aprile 2006. 


Romano Prodi è uno dei mistificatori dell'Europa sociale. È il più alto
responsabile della strategia di Lisbona adottata nel 2000, per una durata
di dieci anni.  Questa strategia ha accentuato il carattere neoliberista
dell'Unione Europea e ha sottoposto alla più alta competitività e alle
« leggi » del mercato le politiche sociali (istruzione, pensioni, ecc.) e
ambientali. 

Il leader della sinistra italiana ha proposto e sostenuto il progetto della
« direttiva sui servizi », la cosiddetta Bolkestein, dal nome del
liberalissimo ex Commissario Europeo Olandese, che aveva elaborato questo
testo. 

Nel 2003, quando il signor Prodi era a capo della Commissione Europea, ha
rimosso la moratoria sugli OGM, autorizzando con ciò la commercializzando e
la coltivazione delle piante transgeniche. 
Ha qualificato come « molto ragguardevole » il progetto di « riforma »
sull'assicurazione-malattie del governo francese, un progetto che aggrava
in modo considerevole le ineguaglianze in materia di accesso alle cure. 

È stato uno dei promotori del Trattato Costituzionale Europeo. Questo
Trattato ha l'obiettivo di incidere nel marmo le politiche ultraliberiste.
Il signor Romano Prodi e altri ultraliberisti hanno posto la libera
concorrenza al di sopra del progresso sociale, lasciando la porta aperta al
dumping sociale e fiscale. Costoro hanno pianificato una guerra economica
permanente, senza fine, posizionando i cittadini europei nelle condizioni
di stato di allerta continuo. Hanno voluto fare dell'Europa una giungla
dove il monopolio della violenza (economica o di altra natura) non
appartiene, e ne' può appartenere, che al più forte.

Essendo un cattolico convinto, il leader della sinistra laica pensa che le
religioni devono giocare un ruolo importante nello sviluppo dell'Unione
Europea.  Prodi ha istituito il GOPA (Group of policy advisers to the
president - Gruppo dei consiglieri politici del Presidente), un organismo
incaricato in particolare delle questioni religiose e del quale la maggior
parte dei membri sono cattolici praticanti. 
In una lettera indirizzata a « La Repubblica », Romano Prodi si rammarica
per l'assenza di riferimenti alle radici cristiane nella nuova Costituzione
Europea, quindi collegandosi alle posizioni papali, di Giovanni Paolo II e
di Benedetto XVI : "La domanda comune di tutte le Chiese di un
riconoscimento esplicito nel preambolo della Costituzione del ruolo storico
del cristianesimo non è stata accettata. Io penso che questo aspetto
rappresenta veramente un anello mancante"..."Oggi, l'Unione Europea vede
alle sue frontiere orientali la Russia, l'Ucraina, e la Bielorussia, e a
sud-est la Turchia; con l'ingresso di Cipro e di Malta, l'Unione Europea è
in contatto diretto con il Medio Oriente. In presenza di questa nuova
situazione geografica, l'Europa ha una nuova responsabilità internazionale,
in quello che concerne il diritto, la giustizia, la pace, ma questa
responsabilità non potrà essere esercitata se la questione della sua
identità, con il riconoscimento delle sue radici cristiane, non diverrà
dirimente"..."Le religioni presenti storicamente in Europa, in particolare
il cristianesimo (...) possono apportare un contributo essenziale, in
quanto fattori di integrazione e di fraternità, elementi culturali  che
superano e trascendono il significato etnico di patria, e quindi
contribuiscono ad una nuova stagione dell'europeismo e alla vocazione
universale dell'Europa"... "La nuova Europa porta in sé i valori che hanno
fecondato per due millenni l'essenza del pensiero e del modo di vivere, di
cui il mondo intero è stato beneficiario. Il cristianesimo occupa un posto
privilegiato fra questi valori": questo ha dichiarato Prodi.

Il libro bianco della Commissione sui principi del governo, che il cantore
dell'ultraliberismo ha presentato nel 2001, è uno strumento ideologico per
una politica dello Stato minimo, uno Stato dove l'amministrazione pubblica
ha per missione non più quella di servire l'insieme della società, ma di
fornire beni e servizi ad interessi settoriali e a clienti-consumatori, con
il rischio di aggravare le ineguaglianze fra i cittadini e le regioni
Europee. 
La sinistra antiliberista italiana ha dimenticato che il signor Romano Prodi :
·        è appartenuto a quella rete stay-behind, una rete che sta nel
retro scena, messa in piedi dagli americani dopo la seconda guerra mondiale
per combattere l'influenza comunista. 
·        è stato membro del comitato di direzione del Gruppo Bilderberg,
l'architetto della mondializzazione liberale : « Qualcosa deve rimpiazzare
i governi e il potere privato mi sembra l'entità adeguata per farlo », ha
dichiarato David Rockefeller, fondatore del Bilderberg
·        era d'accordo per consegnare alla CIA informazioni confidenziali
su cittadini europei che si recavano negli Stati Uniti,
·        si è felicitato per il colpo di stato militare del 2002 contro il
Presidente  Hugo Chavez, un presidente eletto democraticamente e il cui
governo ha lanciato tutta una serie di riforme sociali in modo che il
Venezuela possa divenire un paese più giusto e meno denso di ineguaglianze,
·        si è mostrato ambiguo sulle decisioni da prendere per contrastare
l'arrivo dell'estrema destra al potere in Austria ed ha rifiutato di
rompere le relazioni della Commissione Europea con questo paese,
·        ha condannato il 59% dei cittadini europei che hanno posto Israele
alla testa dei paesi che minacciano la pace. Per Prodi i sondaggi "mostrano
l'esistenza continua di un pregiudizio che deve essere condannato" e "nella
misura in cui questo potrebbe indicare un pregiudizio più profondo e più
generale nei riguardi del mondo ebraico, il nostro disgusto è ancora più
radicale",
·        non ha mai mancato un'occasione per promuovere la lingua inglese e
di imporla come lingua unica dei negoziati per l'allargamento europeo.

E la lista sarebbe lunga...

Cosa pensano i cittadini della sinistra antiliberista italiana, membri o no
di un partito, di un sindacato, o di un'associazione, e che come noi si
battano, senza molto contare, per mettere in scacco i principi neoliberisti
che Romano Prodi e i suoi accoliti ci predicano come ineluttabili? Si
sentono, o no, traditi?
Leila

<mailto:leila_palestine_libre at yahoo.fr>leila_palestine_libre at yahoo.fr