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Premio Amnesty Italia 2006 - Vince Rwanda di Paola Turci
- Subject: Premio Amnesty Italia 2006 - Vince Rwanda di Paola Turci
- From: press at amnesty.it
- Date: Tue, 14 Mar 2006 22:31:25 +0100
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo Amnesty International Voci per La Liberta' - Una Canzone per Amnesty Comunicato stampa PREMIO AMNESTY ITALIA 2006 VINCE RWANDA DI PAOLA TURCI La 4ª edizione del PREMIO AMNESTY ITALIA e' stata vinta dalla canzone Rwanda di Paola Turci. Il prestigioso premio indetto dalla Sezione Italiana di Amnesty International e Voci per la Liberta' viene assegnato ogni anno al brano che ha meglio saputo affrontare il tema dei diritti umani. A vincere le tre edizioni precedenti erano stati Il mio nemico di Daniele Silvestri (2003), Pane e coraggio di Ivano Fossati (2004) ed Ebano dei Modena City Ramblers. Gli altri 9 brani in gara quest'anno erano Ora o mai piu' di Giulio Casale, Gambadilegno a Parigi di Francesco De Gregori, Holyland di Eugenio Finardi, Mani in alto di Jovanotti, Sale dei Negrita, Gastarbeiter di Roy Paci & Aretuska, Corpo a corpo dei Subsonica, Bomba innescata dei Sud Sound System e Immi Ruah di Renato Zero. La giuria, composta da critici musicali, rappresentanti di Amnesty International e di Voci per la Liberta', ha premiato Rwanda (tratto dall'album Tra i fuochi in mezzo al cielo - 2005) per il testo insieme suggestivo e di denuncia, che ricorda all'opinione pubblica il 'genocidio dei 100 giorni' durante il quale, nel 1994, nel paese africano venne sterminato quasi un milione di persone. Rwanda parla delle donne che hanno perso tutto, dei fiumi dalle acque rosse del sangue dei cadaveri, del traffico irresponsabile di armi che permise il genocidio, delle responsabilita' della comunita' internazionale, che non intervenne per fermarlo. 'Sono particolarmente felice del conferimento di questo premio', ha dichiarato Paola Turci. 'Da un punto di vista strettamente personale mi gratifica profondamente ricevere un riconoscimento da un'associazione di grande serieta', impegno ed efficacia come Amnesty International; da un punto di vista sociale e civile, sento l'importanza di continuare a tenere l'attenzione sulla strage in Rwanda; troppo poco se ne e' parlato a suo tempo e ancora scottano il silenzio, la distrazione, forse l'indifferenza dentro le quali si e' consumata quella tragedia'. 'Questo brano ricorda una delle piu' grandi tragedie che hanno insanguinato la fine del XX secolo', ha commentato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. 'Allora la comunita' internazionale fu colpevolmente assente e ancora oggi ci interroghiamo sulle reali motivazioni e dinamiche di quell'abominio. Quanto accaduto successivamente in altri paesi africani dimostra quanto . E' promosso dalla ONG Gruppo per le Relazioni Transculturali, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione allo sviluppo, ed è realizzato dall'Associazione URIHI, a cura di Giovanna Cossia e Marco De Poli. --------------- Questo comunicato è inviato a tutti gli amici entrati in contatto con URIHI. Se non desiderate più ricevere comunicati, rispondete a questo messaggio con oggetto: "cancellatemi dalla vostra mailing list". ****** PRESS RELEASE Intrecci: sguardi sul mondo (Knots: glimpes on the world) no. 5/2005-2006 - Our emigrants (10'25") One hundred years ago Italy - and also Modena district, now one of the richest in the world - suffered from a heavy situation of poverty. About one hundred families of the Modenese Apennines decided to emigrate towards the virgin lands of Southern Chile: a suffered departure, and one hundred years spent among thousands of difficulties in the Capitan Pastene settlement - from the name of the first Genoese Admiral of the Pacific Ocean, in service of the Spanish Monarchy. Today the 2,000 descendants of those emigrants - who still keep names and a few food customs of their native country, recall with emotion and passion, with a carts procession hauled by oxen, the historical vicissitudes of their ancestors. Intrecci the monthly TV magazine on development issues and the relation between the North and the South of the world, distributed, as from January 2000 by ADN Kronos to some 100 local TV networks, has started again. It is possible to see it on Arcoiris TV on the net: <http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=4281>http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=4281, and on satellite on Tuesday at 9 pm and on Wednesday at 8 am. In the 39 episodes realized up to now, between 2000 and 2003, all available in videocassette, we have faced themes such as: refugees, globalization, debt, human rights, migration flows, children, humanitarian emergencies, environment and development, rural women, "a different side" of Africa, Pekin+5 (women's condition 5 years after U.N. World Conference), "Migrants", "Distance solidarity", "Water", "Is another world possible?", "Chocolate and coffee", "Indigenous people", "Women and positive actions", "In Genoa!", "Against racism", "Between peace and war", "Old and new slavery", "Information and development", "Far from home", "Voices from Porto Alegre", "AIDS in Africa", "From the street to school", "Amazonia!", "Women and environment", "Food Sovereignty, "Landless peasants", "Italy and America", "Firenze, Europe, World...", "War and peace in Middle East", "Voices and faces of forgotten wars", "AnotherTV is possible?", "Working children" and "Water, a common good". The first 4 programs of the Tv serial of 2005-2006: "The Ligurians and the Pacific", "The year of microcredit", "Science's future"and "Planet's health" Intrecci is the first attempt in Italy to show the everyday life of the South of the world and to find points of contact with our reality. The spectators have the possibility to make suggestions and proposals and this will help to broaden our glances out onto a world which is more and more interdependent. They will also be offered the opportunity to discuss problems still unsolved at the beginning of the new millennium. Promoted by the NGO Gruppo per le Relazioni Transculturali, it is sponsored by the General Direction for Cooperation and Development of the Ministry for Foreign Affairs. Realized by URIHI Association, by Giovanan Cossia and Marco De Poli. ********* The above communication is sent to those who have contacted URIHI. Should you prefer not to receive it any longer, please send back this message with the words "please remove my name from your mailing list" in the subject line. ***************
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