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Dichiarazione di Amnesty Italia sull'aggressione di Moulayamer Oulkadi El Idrisse a Sassuolo
- Subject: Dichiarazione di Amnesty Italia sull'aggressione di Moulayamer Oulkadi El Idrisse a Sassuolo
- From: press at amnesty.it
- Date: Thu, 2 Mar 2006 16:12:31 +0100
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS25-2006 DICHIARAZIONE DELLA SEZIONE ITALIANA DI AMNESTY INTERNATIONAL SULL'AGGRESSIONE DI MOULAYAMER OULKADI EL IDRISSE A SASSUOLO L'aggressione del cittadino marocchino Moulayamer Oulkadi El Idrisse, compiuta il 19 febbraio a Sassuolo da due carabinieri e un poliziotto, deve essere immediatamente oggetto di un'indagine spedita, approfondita e imparziale per accertare le responsabilita' individuali. Le immagini del video suggeriscono con grande evidenza che possa esservi stato un uso eccessivo e illegittimo della forza, contrario agli standard internazionali sui diritti umani che sanciscono il diritto di chiunque a non subire tortura e trattamenti crudeli, inumani o degradanti. Le Convenzioni delle Nazioni Unite e del Consiglio d'Europa che vietano tali abusi, al pari di tutti gli strumenti a protezione dei diritti umani fondamentali come quello all'integrita' fisica, costituiscono obblighi che le autorita' italiane devono rispettare nei confronti di chiunque, senza distinzione di nazionalita', gruppo etnico e condizione personale o sociale. L'accertamento rapido e imparziale delle responsabilita' individuali, con pene adeguate alla gravita' degli abusi e con il riconoscimento di un giusto risarcimento per la vittima, e' fondamentale per evitare che in Italia si instauri un clima di impunita' e per proteggere gli agenti di pubblica sicurezza da denunce infondate. E' infine urgente che l'Italia adotti misure efficaci di prevenzione dei maltrattamenti da parte di pubblici ufficiali, ratificando il Protocollo alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, istituendo un organismo indipendente di ispezione e controllo sul rispetto dei diritti umani, introducendo il reato di tortura nel codice penale e garantendo agli agenti di pubblica sicurezza un'adeguata formazione sul rispetto dei diritti umani. FINE DEL COMUNICATO Roma, 2 marzo 2006 Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
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