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Guantanamo: Amnesty apprezza la richiesta Onu di chiuderlo, ma " è solo la punta dell'iceberg"
- Subject: Guantanamo: Amnesty apprezza la richiesta Onu di chiuderlo, ma " è solo la punta dell'iceberg"
- From: press at amnesty.it
- Date: Sun, 19 Feb 2006 11:15:06 +0100
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS21-2006 USA: AMNESTY APPREZZA LA RICHIESTA DELL'ONU DI CHIUDERE GUANTANAMO, MA RICORDA CHE 'E' SOLO LA PUNTA DELL'ICEBERG' Amnesty International ha apprezzato il recente rapporto dell'Onu che chiede la chiusura del centro militare di detenzione di Guantánamo Bay. L'associazione sollecita i governi, i difensori dei diritti umani e i propri iscritti a inviare all'amministrazione Usa un chiaro messaggio: e' ora che Guantánamo sia chiuso. Gli esperti dell'Onu hanno inoltre stabilito che le tecniche d'interrogatorio autorizzate a Guantánamo violano la Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, che il diritto internazionale e' applicabile nei confronti dei detenuti e che gli Usa sono obbligati a processarli secondo le proprie leggi oppure a rilasciarli. 'Il rapporto conferma le preoccupazioni che abbiamo ripetutamente presentato al governo di Washington. Abbiamo sempre chiesto la chiusura di Guantánamo. Gli Usa non hanno piu' argomenti, di tipo morale o legale, per continuare a tenerlo aperto' - ha dichiarato Amnesty International. Tuttavia, Guantánamo e' solo la punta dell'iceberg. Infatti, gli Usa gestiscono ulteriori centri di detenzione nella base aerea di Bagram (Afghanistan), ad Abu Ghraib e altrove in Iraq e sono coinvolti nell'uso di strutture segrete di detenzione in altri paesi, noti come 'buchi neri'. Tutte queste strutture, compresa Guantánamo, devono essere aperte a verifiche indipendenti. Tutti i detenuti devono avere accesso ai tribunali ed essere trattati con umanita': questi sono principi basilari che non possono essere scavalcati neanche in tempo di guerra o di emergenza nazionale. Ad oggi, gli Usa hanno respinto qualsiasi inchiesta indipendente sui centri di detenzione situati all'esterno del proprio territorio nazionale e non sono neanche disposti a cooperare con l'inchiesta del Consiglio d'Europa sui 'trasferimenti' di persone sospette di terrorismo. Questo disprezzo selettivo per il diritto internazionale da parte degli Usa nel contesto della 'guerra al terrore' ha un'enorme influenza sul resto del mondo. Quando gli Usa commettono gravi violazioni dei diritti umani, inviano ad altri governi violatori il messaggio che queste pratiche sono accettabili. Ecco perché il caso di Guantánamo e' cosi' importante: dice agli altri governi che anche loro possono commettere violazioni dei diritti umani in nome della lotta al terrorismo. FINE DEL COMUNICATO Roma, 17 febbraio 2006 Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
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