Guantanamo: Amnesty apprezza la richiesta Onu di chiuderlo, ma " è solo la punta dell'iceberg"



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COMUNICATO STAMPA
CS21-2006

USA: AMNESTY APPREZZA LA RICHIESTA DELL'ONU DI CHIUDERE GUANTANAMO, MA
RICORDA CHE 'E' SOLO LA PUNTA DELL'ICEBERG'

Amnesty International ha apprezzato il recente rapporto dell'Onu che
chiede la chiusura del centro militare di detenzione di Guantánamo Bay.
L'associazione sollecita i governi, i difensori dei diritti umani e i
propri iscritti a inviare all'amministrazione Usa un chiaro messaggio: e'
ora che Guantánamo sia chiuso.

Gli esperti dell'Onu hanno inoltre stabilito che le tecniche
d'interrogatorio autorizzate a Guantánamo violano la Convenzione delle
Nazioni Unite contro la tortura, che il diritto internazionale e'
applicabile nei confronti dei detenuti e che gli Usa sono obbligati a
processarli secondo le proprie leggi oppure a rilasciarli.

'Il rapporto conferma le preoccupazioni che abbiamo ripetutamente
presentato al governo di Washington. Abbiamo sempre chiesto la chiusura di
Guantánamo. Gli Usa non hanno piu' argomenti, di tipo morale o legale, per
continuare a tenerlo aperto' - ha dichiarato Amnesty International.

Tuttavia, Guantánamo e' solo la punta dell'iceberg. Infatti, gli Usa
gestiscono ulteriori centri di detenzione nella base aerea di Bagram
(Afghanistan), ad Abu Ghraib e altrove in Iraq e sono coinvolti nell'uso
di strutture segrete di detenzione in altri paesi, noti come 'buchi neri'.

Tutte queste strutture, compresa Guantánamo, devono essere aperte a
verifiche indipendenti. Tutti i detenuti devono avere accesso ai tribunali
ed essere trattati con umanita': questi sono principi basilari che non
possono essere scavalcati neanche in tempo di guerra o di emergenza
nazionale.

Ad oggi, gli Usa hanno respinto qualsiasi inchiesta indipendente sui
centri di detenzione situati all'esterno del proprio territorio nazionale
e non sono neanche disposti a cooperare con l'inchiesta del Consiglio
d'Europa sui 'trasferimenti' di persone sospette di terrorismo.

Questo disprezzo selettivo per il diritto internazionale da parte degli
Usa nel contesto della 'guerra al terrore' ha un'enorme influenza sul
resto del mondo. Quando gli Usa commettono gravi violazioni dei diritti
umani, inviano ad altri governi violatori il messaggio che queste pratiche
sono accettabili. Ecco perché il caso di Guantánamo e' cosi' importante:
dice agli altri governi che anche loro possono commettere violazioni dei
diritti umani in nome della lotta al terrorismo.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 17 febbraio 2006

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it



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