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Buffoni
- Subject: Buffoni
- From: Cantieri Sociali <cantierisocialimolise at yahoo.it>
- Date: Wed, 25 Jan 2006 14:12:38 +0100
Il Consiglio regionale discute per ore. In aula attori “consumati” recitano la loro parte. Nel frattempo in sottofondo si tessono le trame per ricomporre una maggioranza di centrodestra sempre più impresentabile. Nelle settimane passate avevano sfoggiato tutta la loro signorilità. “Accentratore, despota, manovratore, incapace, pericoloso”, questi erano gli appellativi con i quali elegantemente la componente Udc rivolgeva al presidente Iorio; “Farneticanti, offensivi, mossi da interessi personali, bugiardi”, era la pariglia che Iorio rimandava agli stessi. Martedì scorso l’ineffabile presidente del Consiglio, Fusco Perrella, offriva un alta lezione di correttezza e democrazia: dopo una giornata di inutili rinvii - tesi solo a non far discutere e votare la mozione di sfiducia presentata dal centrosinistra – decideva, senza neppure consultare i capigruppo, lo slittamento della sessione. Nell’occasione leggeva un documento firmato da un gruppo inesistente in Regione (la Nuova DC) e senza la firma, e quindi la condivisione, dell’Udc che, invece, appariva nel documento. Eppure la signora incassava un botto di solidarietà, per le “intemperanze” avvenute in aula e causate dal consigliere Italo Di Sabato. Certo, la loro logica non fa una grinza: “se siamo tutti attori della stessa sceneggiata, perché qualcuno esce fuori dal copione?”. Una vera opposizione si fa in modo forbito, è permesso qualche tono aspro, ma, poi, sorrisi, pacche sulle spalle e strette di mano. A margine della vicenda, ma solo a margine, da una parte colpisce il precipitarsi del centrodestra a solidarizzare con la Fusco Perrella e dall’altra colpisce il silenzio del centrosinistra (e soprattutto del partito di appartenenza, rifondazione comunista) sugli attacchi assurdi e pretestuosi rivolti al consigliere Di Sabato. Ieri l’ennesimo atto. Visto che non potevano non discutere hanno lanciato l’osso per l’intera giornata, poi, in tarda serata, il colpo di scena inatteso e imprevedibile: si rinvia tutto a martedì prossimo! Nel frattempo si aprono nuovamente i tavoli per ricomporre la tavolata. L’agnello sacrificale dovrebbe essere il direttore generale della Asl unica, Sergio Florio, il quale dovrebbe (si intende, per sua libera scelta) lasciare il campo. È chiaro che dimettendosi dimostra apertamente che in un incarico di così alta responsabilità altro non era che l’agente di Forza Italia. È altrettanto chiaro che qualcosa in cambio già lo hanno predisposto; perché il forzista (ma va!) Di Grezia non ancora accetta la nomina a direttore della Asl della Zona di Campobasso? Semplice, perché sapevano che se su Florio ci fossero stati problemi quale direttore generale era meglio riservarsi la scappatoia per offrirgli una poltrona alternativa. Dovesse andare così, si ristabiliscono i ruoli: tu Forza Italia continui a governare noi Udc continuiamo ad avere mano libera e controllo assoluto sui terreni seminati dai nostri interessi. Nella vicenda fa sorridere (ci capita, raramente, di essere buoni) il ruolo del centrosinistra. Il minimo era presentare la sfiducia a Iorio e almeno questo, solo questo, lo hanno fatto. Ma quanto a convinzione ed efficacia, è meglio lasciar perdere. Per qualche “stratega” nemmeno questo andava fatto, perché in tal modo si offriva una sponda all’Udc per tenere sotto scacco Iorio e rendere efficaci i loro ricatti sul presidente. Insomma, nulla di nuovo dei… sorrisi, pacche sulle spalle e strette di mano. È così che si fa una efficace opposizione. Ciò che questa ennesima crisi regionale evidenzia è una visione della politica tutta chiusa nel palazzo, lasciata nelle mani dei professionisti. Se questo è nella natura del centrodestra, diventa inaccettabile in uno schieramento che della pratica della democrazia, del coinvolgimento, della partecipazione, dovrebbe farne i tratti che la contraddistinguono. Così come è preoccupante il silenzio tombale delle forze sindacali. Ritorna, sempre più di attualità, la semplice riflessione: che senso avrebbe battere Iorio (e Berlusconi) per sostituirli con sbiadite fotocopie se non si cambiano radicalmente metodi, contenuti e scelte? <http://us.rd.yahoo.com/mail/it/taglines/*http://it.toolbar.yahoo.com>Yahoo! Toolbar - Scarica gratis la toolbar di Ricerca di Yahoo!
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