noi l'Ambrogino alla Fallaci non lo diamo e solidarietà con il movimento antitav in val di sussa

["Associazione Culturale Punto Rosso" <pr at puntorosso.it>]

Contro le fallaci farneticazioni:
noi, l'Ambrogino alla Fallaci, non lo diamo!

mercoledì 7 dicembre alle ore 10
davanti al Teatro dal Verme via S. G. Sul Muro

Durante l'incontro si leggeranno e interpreteranno brani all'insegna
dell'incontro tra le culture.

Patrizia Bortolini (gruppo cultura - zona franca),
Raffaele Mantegazza (docente universitario),
Renato Sarti (Teatro dellaCooperativa),
Lea Melandri (scrittrice),
Moni Ovadia,
Ottavia Piccolo,
Bruna Orlandi (fotografa),
Giorgio Riolo (Associazione Culturale Punto Rosso),
Alessandro Robecchi (giornalista),
Bebo Storti,
Tony Rusconi (musicista, Forum della Musica)
Silvia Ballestra (scrittrice),
Mimma Gallina (organizzatrice teatrale),
Roberto Grassi (scrittore),
Bruno Perini (giornalista),
Alfia Nicotra (segretaria generale FLC CGIL MI),
Federico Mininni (Progetto Comunicazione),
Lella Ravasi Bellocchio,
Alberto Roveri (fotografo Panorama),
Giovanni Bai (ass.cult. Museo Teo),
Umberto Fiori (poeta),
Massimo De Vita (direttore Teatro Officina),
Franco Fabbri (musicologo)
Paolo Rizzi (contratto mondiale acqua)

PER INFORMAZIONI: Patrizia Bortolini 339.8807798
Segue appello.

La giunta Albertini ha deciso nei giorni scorsi di dare l'Ambrogino d'oro ad
Oriana Fallaci.
Questo riconoscimento, che premia personalità della cultura e del lavoro, va,
solitamente, a coloro che hanno svolto attività benemerite, significative e
rappresentative di tutta la città. Riteniamo che, questa volta, la scelta
operata verso Oriana Fallaci non sia nella linea da sempre operata, al di là
delle posizioni politiche.
Riteniamo, ci mancherebba, assolutamente legittima l'espressione delle proprie
opinioni, ma, i toni utilizzati da questa scrittrice, non sono, secondo noi,
assolutamente rappresentativi della città di Milano, della sua cultura e della
sua storia.
Una città che, pur fra mille contraddizioni, ha sempre fatto dell'accoglienza,
del confronto con l'altro, del dialogo, dell'incontro tra le culture un punto
di forza. La città di Toscanini, di Paolo Grassi, di Giovanni Raboni, di
Franco Fortini, non può diventare la città della Fallaci.

Crediamo che solo attraverso la conoscenza, la capacità di ascolto e il
reciproco rispetto si possa superare positivamente, per tutta l'umanità, la
difficile situazione creatasi nei rapporti tra i popoli, le religioni, le
culture e non certo dando voce a "seminatori d'odio".
Per questo, come cittadini milanesi, non riconosceremo il premio attribuito ad
una personalità che ha fatto della discriminazione, del razzismo, della
violenza, la base del suo pensiero e della sua idea di relazioni tra culture,
fomentando l'odio e l'intolleranza e inneggiando allo scontro di civiltà.
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CONTRO LE VIOLENZE SUI MANIFESTANTI IN VAL DI SUSA


Questa notte, ore 3.30, 2000 poliziotti con le ruspe hanno sgomberato manu
militari il presidio di Venaus. Picchiati selvaggiamente i 500 manifestanti
che si erano stesi a terra, resistendo pacificamente. I feriti sono 10 di
cui uno grave.

Si prepara la risposta, il Presidente della Comunità Montana, Ferrentino,
chiama a raccolta a Susa. Le RSU proclamano lo sciopero generale della
Valle. Occupata la stazione ferroviaria di Avigliana e bloccata la linea
ferroviaria. Si prepara il blocco della Valle.

L'Associazione Culturale Punto Rosso esprime una ferma condanna per la
repressione delle forze dell'ordine e per l'atteggiamento violentemente
antipopolare del governo italiano, che ha evidentemente ordinato lo sgombero e
le cariche. Così, come a Genova, si sospendono i diritti civili, si calpesta
la Costituzione, si distrugge la democrazia.

Esprimiano la nostra piena solidarietà alla popolazione della Valle di Susa e
ai suoi sindaci, chiamando tutti alla mobilitazione.

Associazione Culturale Punto Rosso



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