Processo a Saddam Hussein ma non al suo complice Donald Rumsfeld



Alla sbarra Saddam, ma non i paesi suoi complici

Paola Mirenda
Osservatorio Iraq, 18 ottobre 2005


Il capo di imputazione scelto per questo processo è relativo ad un massacro commesso nel 1982: l’esecuzione e la scomparsa di 143 civili sciiti dalla piccola città di Dujail. 60 chilometri a nord di Baghad.

Perché è stato scelto questo episodio? E perché nei capi di imputazione finora emessi, mancano alcuni massacri ben più gravi?

Scrive <http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=1550>Barry Lindo su Le Monde, riferendosi a questa scelta. “ Hanno scelto un crimine “minore” e vuoto di mistero (…) Questo caso fornirà ai giudici e agli avvocati inesperti un apprendimento semplice e poco contestabile (…). Ma non si menzionerà, sicuramente, il fatto che poco tempo dopo questo carnaio, nel dicembre 1983, Donald Rumsfeld, perfettamente al corrente dei metodi del regime iracheno e dell’impiego delle armi chimiche contro le truppe iraniane, arrivava a Baghdad, inviato da Ronald Reagan, con lo scopo di rinsaldare i legami tra i due paesi”.

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