RU 486 è solo l'antipasto



La vita senza libertà, è come un corpo senza lo spirito. Kahlil Gibran - da Associazione Partenia http://utenti.lycos.it/partenia
"La 194 nel mirino della Chiesa, giusta la battaglia della Rosa"
 Boselli, leader dello Sdi: "La targa nell'aula della Camera? Forse Casini
 vuoi essere più zelante di Pera". da La Repubblica del 15 novembre 2005, pag. 8 -  di Francesco Bei
 "Il mio giudizio è chiaro. Il Cardinale Ruini ha detto ad Assisi che la
 Chiesa non intende violare la laicità dello Stato, ma le sue parole sono  contraddette clamorosamente dai comportamenti della Cei nei mesi scorsi e dall'attacco portato alla pillola RU486, che nasconde il loro vero
 obiettivo: la modifica della legge 194 sull'aborto".
Per il segretario dello  Sdi Enrico Boselli, promotore con i radicali della "Rosa nel pugno",  l'intervento pronunciato ieri in apertura della 55esima assemblea della  Conferenza episcopale, è una prova ulteriore che il presidente della Cei "  veste ormai i panni del leader politico".
 
  I sostenitori di Ruini obiettano che laChiesa verrebbe meno alla sua  missione se non facesse sentire la sua voce su tutti i temi che le stanno a
 cuore.
 "Nessuno contesta il diritto dei vescovi di pronunciare giudizi su vicende  pubbliche. Ma Ruini ha fatto una cosa diversa, ha dato precise disposizioni  di voto ai cittadini italiani sui referendum sulla procreazione assistita.  Un caso più unico che raro, una cosa inimmaginabile in qualsiasi altro Stato  europeo".
Vi accusano di fare una campagna anticlericale di stampo ottocentesco.
"Una vera sciocchezza. La "Rosanelpugno",la formazione politica a cui  abbiamo dato vita con i radicali, ha come primo punto del programma la  difesa della laicità dello Stato. Che significa anche difendere la scuola  pubblica dai tagli, significa approvare il divorzio breve, promuovere i  Pacs, si gnifica difendere la 194".
Nessuno ha messo in discussione finora la legge che legalizza l'aborto.
"Guardi che il vero obiettivo di Ruini è proprio quello, l'attacco alla  pillola RU 486 è solo l'antipasto del boccone più grosso che si riservano  per la prossima legislTUra. E mi dispiace che a sostenere questo attacco ci  sia anche Francesco Storace, che dovrebbe ricordarsi di essere un ministro della Repubblica italiana e non della Repubblica vaticana".
Papa Ratzinger ha sostenuto che la Chiesa non intende rivendicare per sé  alcun privilegio. Voi però continuate a chiedere l'abolizione del  Concordato.
"Che il Concordato tra Stato e Chiesa preveda dei privilegi è un fatto.  Faccio notare che questi privilegi, tra cui da ultimo l'eseNzione dell'Ici
 per gli immobili commerciali della Chiesa, aMmontano a circa 3 miliardi di euro all'anno. Il riMborso per l'insegnamento della religione cattolica  nelle scuole pubbliche è pari a 1 Miliardo l'aNno, il finanziaMento pubblico  alle scuole cattoliche vale 600 milioni e un altro miliardo arriva in  Vaticano dall'otto per mille, versato anche da 15 milioni di contribuenti che neppure ne sono a conoscenza".
Ieri è stata scoperta nell'Aula della Camera una targa in ricordo della  visita di Giovanni Paolo Il a Montecitorio. Un ricordo dovuto o un atto di  sudditanza delle istituzioni repubblicane? 
"Ma lì, forse Casini ha voluto mostrarsi piu zelante di Pera. Mi ha  francamente meravigliato che nè il presidente della Camera nè quello del  Senato abbiano mai difeso il principio della laicità della Repubblica,  lasciando soltanto Ciampi a farlo. Per quanto riguarda il Papa sono rimasto molto colpito quando, in occasione della visita al Quirinale, Ratzinger parlò di una laicità "sana". Per fortuna Ciampi gli rispose rivendicando la  laicità della Repubblica, senza aggettivi. E' bene chiarire che in discussione non  c'è il rispetto nei confronti della Chiesa cattolica: quando  la Cei pretende che i propri principi religiosi si traducano in norme di
 legge, in ballo c'è l'idea di passare da uno Stato laico a uno Stato confessionale".